Librettista (Parma 1645 circa - Venezia 1702). Fu autore di numerosi melodrammi musicati da compositori di fama, tra cui uno mitologico, La divisione del mondo, con musica di G. Legrenzi, rappresentato [...] a Venezia nel 1675, e una Gierusalemme liberata (rifacimento del poema tassesco) con musica di C. Pallavicino (Dresda 1687). ...
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Musicista italiano (Venezia 1874 - Vobbia, Genova, 1929). Studiò con G. Tebaldini e poi a Monaco. Organista a Venezia e a Roma, prof. al conservatorio di Milano, compose musica sacra e organistica, e scrisse [...] importanti lavori teorici e musicologici (Trattato di forma musicale, 1920-22; Trattato d'armonia, 1924-25) ...
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Musicista (Aversa 1749 - Venezia 1801). Di povera famiglia, orfano di padre a sette anni, fu accolto (1761) nel conservatorio napoletano della Madonna di Loreto come "figliuolo". Quivi studiò con G. Manna. [...] , fattagli dal C., di una cantata d'omaggio. Il C., passato qualche giorno in carcere, dovette poi abbandonare Napoli e raggiungere Venezia, dove poco dopo si spense. La produzione del C. comprende, oltre le 54 opere teatrali, 2 messe, un oratorio, 4 ...
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Organaro (Este 1727 - Venezia 1813), studiò a Este. Nel 1748 circa passò a Venezia alla bottega del Nacchini; fu poi (1766) incaricato di ricostruire i tre organi di S. Marco, indi (1770) vi fu organaro [...] stabile. Lavorò fino al 1806, aiutato da ultimo dai figli Agostino (1759-1826) e Antonio (1762-1841), giungendo alla produzione complessiva di 400 organi ...
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Musicista (Firenze 1490 circa - Venezia o Firenze 1545). Canonico a Rimini, poi (1536) monaco dei crociferi a Bergamo e a Venezia, propose e svolse in varî lavori teoretici (celebri Il Thoscanello de la [...] musica, 1523, e Il Lucidario in musica, 1545) dottrine geniali e anticipatrici, contribuendo fra l'altro allo sviluppo, nell'ambito del contrappunto, dei valori propriamente armonistici ...
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Musicista (Clusone 1626 - Venezia 1690). Dapprima organista a S. Maria Maggiore in Bergamo, poi direttore del Conservatorio dei mendicanti e maestro di cappella in S. Marco di Venezia. Fu uno dei maggiori [...] maestri del barocco veneziano. Compose opere teatrali, oratorî, musica sacra (messe, salmi, mottetti, alcuni concertati con strumenti), lavori strumentali (Sonate da 2 a 6 parti, ecc.). ...
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Musicista (Chioggia 1557 circa - Venezia 1609). Sacerdote, allievo di G. Zarlino, fu cantore, poi vice-maestro (1595) e maestro (1603) a S. Marco in Venezia. Forte contrappuntista, fecondo compositore, [...] è considerato come uno degli esponenti della scuola veneziana cinquecentesca. Lavorò soprattutto a musiche sacre, ma anche (e con grande fortuna) a madrigali drammatici d'intonazione giocosa ...
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Musicista (Brescia 1597 - Venezia 1665). Virtuoso di violino della Signoria di Venezia, poi a Brescia e a Parma, è ricordato quale uno dei primi compositori di musica per il suo strumento; fu anche tra [...] i primi in Italia a praticare la scordatura. Scrisse inoltre lavori sacri, teatrali (Le lagrime d'Erminia, 1623) e da camera ...
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Musicista (n. Venezia 1761 circa - m. forse Lisbona 1833); allievo di F. G. Bertoni, fu maestro al cembalo nei teatri S. Samuele e La Fenice di Venezia, direttore dell'Opera italiana di Amsterdam, impresario [...] teatrale a Lisbona. Fu autore fecondo, anche se poco originale, di opere teatrali (Quanti casi in un sol giorno, 1801, e Ifigenia in Aulide, 1804), e balletti (The triumph of love, 1796) ...
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Musicista (Venezia 1596 circa - ivi 1668). Sacerdote, studiò a Venezia con C. Monteverdi e fu, in S. Marco, cantore, organista, vicemaestro e maestro di cappella. Compose messe, salmi, mottetti, madrigali, [...] musica strumentale (Canzoni per sonare) e le opere teatrali Ercole in Lidia (1645) e Argiope (in collab. con A. Leardini, 1649), le quali ultime lo pongono tra i più noti esponenti del teatro musicale veneziano. ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...