Uomo politico (Venezia 1817 - Roma 1884). Prese parte alla rivoluzione antiaustriaca scoppiata a Venezia nel 1848 e alla proclamazione della repubblica fu eletto deputato. Dopo la restaurazione (1849) [...] fu esule in Svizzera e in Piemonte; nel 1857 subì un breve arresto a Torino per i suoi rapporti con G. Mazzini. Deputato (1865), fu per più anni vicepresidente della Camera e (1879) ministro guardasigilli ...
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Uomo politico (Venezia 1841 - ivi 1905), liberale moderato, deputato (1882-1904), ministro delle Poste e Telegrafi con Saracco (1900-01); autore di opere critiche e letterarie; scrisse tra l'altro Fra [...] Paolo Sarpi (1893) e Manin a Venezia nel 1848-49 (post., 1916). La figlia Maria, maritata Pezzé (1869-1933), fu valente traduttrice dall'inglese, dal tedesco e dal danese (Carlyle, Hauff, Andersen), pedagogista e poetessa. ...
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Militare (Venezia 1823 - Milano 1894). Ufficiale dell'esercito austriaco, nel 1848 passò al servizio del governo provvisorio di Venezia e dopo la sua caduta (1849) andò in esilio in Egitto. Tornato in [...] Italia nel 1859 e arruolatosi nei Cacciatori delle Alpi, combatté nella seconda guerra di indipendenza; l'anno successivo partecipò alla spedizione dei Mille. Nel 1862 passò nell'esercito regolare col ...
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Doge di Venezia (m. Venezia 1328), succeduto (1312) al doge Marino Zorzi; dovette liquidare gli strascichi della guerra di Ferrara, ristabilendo normali rapporti diplomatici con la S. Sede, e le conseguenze [...] della congiura di Baiamonte Tiepolo (v.), pacificare la Dalmazia e fronteggiare scorrerie genovesi in Oriente. All'interno, provvide all'ampliamento dell'arsenale e a un'organica sistemazione dei procuratori ...
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Ultimo doge di Venezia (Venezia 1726 - ivi 1802); capitano di Vicenza (1752), di Verona (1757), di Brescia (1764), poi procuratore di San Marco, dopo la morte di Paolo Renier fu eletto doge (1789), e si [...] trovava al governo quando fu abbattuta dalle armi francesi la repubblica di San Marco (maggio 1797). Accusato di debolezza dai contemporanei, tentò di giustificarsi con Memorie apologetiche ...
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Patrizio genovese (m. Venezia 1681), tentò (1648) un'insurrezione contro il governo della Repubblica; condannato al bando e fermatosi a Milano, cercò di riprendere le trame con l'aiuto militare del Mazzarino [...] ma, scoperto, dovette abbandonare anche Milano. Vagò un po' dappertutto e fu infine a Venezia: è ricordato a infamia da una lapide affissa al palazzo ducale di Genova. ...
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Doge di Venezia (Venezia 1509 - ivi 1595); dopo aver coperto cariche in terraferma e nei possessi greci, distintosi nella guerra contro i Turchi conclusa dalla vittoria di Lepanto, fu nominato procuratore [...] di S. Marco (1583) e infine, il 18 ag. 1585, doge. Il suo governo, impegnato a consolidare la pace, lasciò memoria anche in opere edilizie, quali il rifacimento del palazzo ducale e la costruzione del ...
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Doge di Venezia (m. 1148). Successe (circa 1130) a Domenico Michiel di cui aveva sposato la figlia. Cercò di ristabilire l'accordo tra le famiglie dei Dandolo e dei Badoer, e promosse l'espansione veneta [...] Adriatico, mercé accordi e alleanze. In vista della minaccia normanna verso l'Albania, si avvicinò sempre più a Bisanzio promuovendo alcune fortunate campagne militari e ottenendo importanti privilegi per i traffici commerciali di Venezia in Oriente. ...
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Doge di Venezia (Venezia 1601 - ivi 1684); eletto il 26 ag. 1676, chiamato a rimarginare le ferite della guerra di Candia (1645-69) che aveva dissanguato l'erario, C. mantenne la repubblica estranea al [...] conflitto allora in atto fra i Turchi e l'Impero e solo pochi giorni prima di morire si decise ad aderire alla lega antiturca stretta tra il papa, l'imperatore e il re di Polonia ...
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Letterato e patriota (Venezia 1799 - ivi 1869), ultimo discendente del ramo Stampalia; giurista e studioso di economia, fu fautore del Risorgimento italiano. Alla sua morte legò alla città di Venezia la [...] biblioteca e la pinacoteca che portano il suo nome (Fondazione Querini Stampalia), disponendone l'accesso al pubblico nel suo palazzo di S. Maria Formosa (il giardino e una porzione del piano terra sono ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...