BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] 146, ff. 233-234; Ibid., Fondo Garampi, 276, ff. 39-48; 300, ff. 23-25; G. A. Moschini, Della letter. veneziana..., Venezia 1806, IV, p. 114 s.; G. B. Ferrari, Vitae virorum illustr. Seminarii Patavini, Padova 1815, pp. 413-428; G. Vedova, Biografia ...
Leggi Tutto
BADOER, Giovanni Alberto
Gian Franco Torcellan
Nacque il 12 marzo 1649 da Francesco e da Elena Michiel (sembra errata la data del 1658,anche recentemente ripetuta dal Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.,VI, [...] che in dieci giorni lo condusse alla morte, il 17 maggio 1714. Fu sepolto nella cattedrale bresciana di S. Antonio.
Fonti e Bibl.: Venezia, Bibl. del Museo Civico Correr: ms. P. D. 223 e (un volume di 97 lettere del B. a G. F. Barbarigo, vescovo di ...
Leggi Tutto
CANCIANI, Paolo
Raffaele Feola
Nacque nel 1725 ad Udine da Leonardo e da Vittoria Picco, da famiglia nobile e ben vista dal governo veneto, che si mostrò infatti particolarmente prodigo di favori per [...] .
Morì nel 1810, nel convento di Udine.
L'opera maggiore del C., Barbarorum leges, è divisa in cinque tomi: il primo (Venezia 1781) raccoglie gli editti dei re ostrogoti e le leggi longobarde; il secondo (ibid. 1783) la legge salica, le leggi della ...
Leggi Tutto
LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] i fratelli del L., Vincenzo e Giovanni, e il cugino Angelo.
Il 30 apr. 1500 il L. fu inviato da Alessandro VI a Venezia come oratore pontificio. Ricevute le istruzioni il 4 maggio, partì da Roma il 13 e raggiunse la sua destinazione il 24. Il giorno ...
Leggi Tutto
Predicatore (Milano 1450 circa - Melegnano 1513); nato dalla famiglia Busti, si fece minore osservante (1475), celebre per il Rosarium sermonum per Quadragesimam (Venezia 1498), schemi di prediche, e soprattutto [...] per il Mariale (1a parte, Milano e Strasburgo 1492; opera completa, Milano 1493); compose l'Ufficio e la Messa per il Nome di Gesù e per l'Immacolata Concezione approvati da Sisto IV. È detto popolarmente ...
Leggi Tutto
BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] aver appreso i primi rudimenti della sua futura attività. Nel 1574, poco dopo la visita del re di Francia Enrico III a Venezia, lasciò la città con denaro preso a prestito e la coscienza, a quanto pare, non del tutto pulita. Secondo la testimonianza ...
Leggi Tutto
DE RUBEIS (Rossi), Bernardo Maria
Paolo Preto
Nacque a Cividale del Friuli (Udine) l'8 genn. 1687 in nobile famiglia, da Antonio e Anna Formentini. Il suo nome di battesimo era Giovanni Francesco, poi [...] ; F. Seneca, La fine del patriarcato aquileiese (1748-1751), in Saggi di st. eccles. veneta, a cura di P. Sambin-F. Seneca, Venezia 1954, p. 13; G. Marioni-C. Mutinelli, Guida storico-artistica di Cividale, Udine 1958, pp. 77 s.; P. Berselli Ambri, L ...
Leggi Tutto
GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] continue pressioni sul papa per arrivare alla Lega di Cognac (23 maggio 1526). Ma il patto tra lo Stato pontificio e Venezia, che il G. aveva cercato di realizzare sfruttando tutta la sua influenza su Clemente VII e la sua abilità di diplomatico ...
Leggi Tutto
CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] è conservato nella Biblioteca nazionale di Roma (fondo S. Gregorio al Celio), dov'è finita parte della vecchia biblioteca di S. Michele di Venezia (vedi l'elenco del Mandelli, pp. 53-63). Sul C. si vedano ancora Elogio del P. C. mandatomi dal P. D. F ...
Leggi Tutto
Umanista protestante (Ciriè 1503 - Basilea 1569); prof. a Pavia, dove, per l'influsso di A. Mainardi, passò al protestantesimo. Fu poi a Venezia, Ferrara, Lucca, e infine riparò (1542) in Svizzera; dal [...] 1547 insegnò eloquenza a Basilea e ivi fu uno dei capi dei rifugiati italiani, e promotore dell'idea della tolleranza religiosa. Contro la Chiesa romana scrisse l'anonimo Pasquillus extaticus (1542); contro ...
Leggi Tutto
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...