Poeta (Ferrara 1450 - ivi 1508); visse a lungo presso gli Estensi, partecipando a numerose missioni diplomatiche; prigioniero dei Veneziani (1482), fu poi (1490-98) alla corte di Milano. Di lui restano [...] alcune liriche, un poemetto in ottava rima (Psiche, 1491) e un dramma (Cefalo), rappresentato a Ferrara nel 1497, che risente vivamente dell'influsso classico ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] sanasse le piaghe più evidenti della Serenissima. Ciò che stupisce è che il gruppo di savi, che dominava la vita politica veneziana fin dalla metà degli anni '10, riuscisse, dopo aver varcato da un pezzo la soglia dei sessant'anni (erano nati nel ...
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FALIER, Bonifacio
Irmgard Fees
Vescovo di Castello dal 1120 al 1133, apparteneva alla influente famiglia veneziana. I genealogisti veneziani Barbaro e Cappellari lo presentano come figlio del doge Ordelaffo [...] chiesa di S. Achindino in Costantinopoli con tutti i relativi diritti. Dopo il doge sottoscrissero il documento di donazione influenti veneziani, tra cui un "Bonifacius Faledro, clericus" e "capellanus" della chiesa di S. Marco.
Nel 1120 era morto il ...
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Medaglista affine ai Veneziani, attivo tra il 1487 e il 1513. Gli sono state attribuite varie medaglie con firme diversamente abbreviate, che secondo alcuni apparterrebbero a due artisti diversi: esse [...] Morosini, Nicolò Michiel e la moglie Dea Contarini, Simone Michiel di Verona, Girolamo Savorgnan difensore di Osoppo per i Veneziani contro l'imperatore nel 1513, Fra Antonio Marcello, Pietro Balanzano). I suoi ritratti ad altissimo rilievo sono di ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] S. Zaccaria e S. Maria Formosa.
Quarant’anni più tardi, il censimento pubblico del 1911(20) registrava circa il 50% degli ebrei veneziani ancora insediati a Cannaregio — 484 persone (il 23% del totale) nella parrocchia di S. Geremia; oltre il 27% a S ...
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INGEGNERI, Marcantonio
Gaetano CESARI
Compositore, nato fra il 1545 e il 1550, assai probabilmente in Verona, da genitori veneziani. Il piccolo Marcantonio s+udiò musica in Verona, presso quella scuola [...] policoriche bastano a tracciare una linea di divisione per tenere distinte le musiche sacre di scuola romana da quelle di scuola veneziana di quel periodo. Fu anzi in base a quelle divergenze stilistiche che fu possibile al Haberl d'intuire la giusta ...
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Quando il mercante costruì la villa: le proprietà dei Veneziani nella Terraferma
Giuseppe Gullino
L'argomento
Nell'iconografia ufficiale dei secoli che qui ci interessano, il leone alato per solito [...] Torcello, o di S. Caterina di Mazzorbo, S. Mattia di Murano, S. Giorgio in Alga, per esempio, erano tutte in mano dei Veneziani. Ma se è per questo, anche tutti i vescovati e le principali abbazie della Terraferma lo erano, e allora come fare il ...
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ALMICI, Giovan Battista
Gianni Sofri
Nacque a Coccaglio (Brescia) il 17 genn. 1717 da Ottavio e da Silvia Veneziani e fu fratello di Pietro Camillo. Addottoratosi in legge a Padova, fu nel 1751 vicario [...] 14 luglio 1793.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 1,Brescia 1753, p. 513; G. A. Moschini, Della letteratura veneziana del sec. XVIII, IV, Venezia 1808, p. 32; V. Peroni, Biblioteca bresciana, I, Brescia 1816, p. 29; E. De Tipaldo ...
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ALMICI, Pietro Camillo
Gianni Sofri
Nacque a Coccaglio (Brescia) il 2 nov. 1714 da Ottavio e da Silvia Veneziani. Studiò a Brescia, presso i somaschi e poi presso i filippini. Diciottenne, entrò nella [...] .); A. Brognoli, Elogi di Bresciani per dottrina eccellenti del sec. XVIII, Brescia 1785, pp. 427-428; G. A. Moschini, Della letteratura veneziana del sec. XVIII, I, Venezia 1806, p. 90; V. Peroni, Biblioteca bresciana, I, Brescia 1816, pp. 28-29; A ...
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BRITI, Paolo (il Cieco da Venezia)
Cesare De Michelis
Fu uno dei più fecondi e fortunati poeti popolari veneziani del sec. XVII, ma di lui sappiamo ben poco, come accade sovente per figure del genere [...] e nella poesia, I, Milano 1941, pp. 146-164 (con testi: elenca novantotto canzoni del B.); M. Dazzi, Il fiore della lirica veneziana, II, Venezia 1956, pp. 85-119 (con testi); B. Gamba, Serie degli scritti impressi in dialetto veneziano, a cura di N ...
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veneziana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. veneziano]. – 1. Altro nome con cui furono chiamate nella seconda metà del sec. 15° le canzonette più note come giustiniane. 2. Tipo di serramento adoperato per l’oscuramento di finestre e di vetrate...
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...