BONIVENTI (Boneventi), Giuseppe
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Nacque a Venezia intorno al 1660.Formatosi alla scuola di G. Legrenzi, maestro di cappella di S. Marco, si distinse per buone doti di compositore, dal 1690 concretate [...] della sua ultima opera conosciuta.
Le partiture delle opere del B. - rappresentate nella quasi totalità sui teatri veneziani - sono tutte perdute. Rimangono manoscritte soltanto otto arie, per soprano e basso continuo, dell'Ariannaabbandonata (1719 ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] in I trattati con Aleppo 1207-1254, a cura di Marco Pozza, Venezia 1990, pp. 26-33).
20. Se ne veda l'edizione tra i Testi veneziani del Duecento e dei primi del Trecento, a cura di Alfredo Stussi, Pisa 1965, pp. 1-7 (nr. 1).
21. A.S.V., Cancelleria ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] antichissime, a cura di Giovanni
Monticolo, I, Roma 1890 (Fonti per la storia d'Italia, 9) -ivi pp. 59-187: La cronaca veneziana del Diacono Giovanni.
17. Ibid., p. 63, 12.
18. Ibid., p. 64, 12.
19. Ibid., p. 91, 6.
20. Ibid., p. 91, 17.
21. Ibid ...
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La cancelleria
Marco Pozza
L'istituzione del cancellier grande
Il 7 aprile del 1261, con una parte il cui testo non è pervenuto nella sua interezza, il maggior consiglio del comune di Venezia nominava [...] , II, L'età del comune, a cura di Giorgio Cracco - Gherardo Ortalli, Roma 1995, pp. 349-369; Gli atti originali della cancelleria veneziana, II, (1205-1227), a cura di Marco Pozza, Venezia 1996, pp. 9-20.
10. Cf. il caso riferito da Martino da Canal ...
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Immagini di Venezia in Terraferma: nel '500 e primo '600
Sergio Zamperetti
Alcune premesse
L'arco cronologico che dal primo Cinquecento conduce fin verso i decenni iniziali del secolo successivo, [...] per molti lontana, per tutti comunque assisa a capitale.
1. Per la preponderanza dei domini "da Mar" nell'orizzonte mentale dei Veneziani fino al '500 e per la svolta successiva cf. Alberto Tenenti, The Sense of Space and Time in the Venetian World ...
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ROCCA D'ANFO
Alberto Baldini
Fortezza della Val Sabbia, sulla sponda del Lago d'Idro, eretta sul culmine di una montagna nel 1486 dalla repubblica Veneta contro le minacce dal Trentino. Smantellata [...] nel 1515 e quindi riedificata dagli stessi Veneziani, fu nuovamente abbattuta dal Bonaparte nel 1796 e rimessa in efficienza nel 1813 per la sicurezza del Regno Italico.
La prima storica difesa di Rocca d'Anfo risale al 1814, quando cioè il viceré ...
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Pittore (Unterpeissenberg, Baviera, 1705 - Haid, Wessobrunn, 1788), uno dei frescanti tedeschi più fecondi. Subì attraverso C. D. Asam, suo maestro, l'influsso della pittura barocca romana, e in seguito [...] accolse le forme del rococò, anche per effetto delle opere dei maestri veneziani contemporanei. Opere a Wilten (1754), Indersdorf (1755), Aldersbach (1760), Rott am Inn (1763), Vipiteno, Colle Isarco, Mareta, ecc. ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] Pietro Francesco Cavalli, il maggiore discepolo di Claudio, e cioè Le nozze di Tetide e Peleo. Così s'iniziava la vita operistica veneziana, che durante il sec. XVII si svolgerà in 16 teatri con 356 opere di circa un'ottantina d'autori, in discreta ...
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Pittore. Nacque a Venezia nel 1637; morì a Toscolano di Brescia nel 1712. Scolaro del manierista Matteo Ponzone, poi di Sebastiano Mazzoni, fu uno dei primi a riprendere il senso largo e decorativo dei [...] in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912, cfr. G. Lorenzetti, Venezia e il suo estuario, Milano 1927; G. Nicodemi, Catalogo Pinacoteca di Brescia, Bologna 1927, p. 86; G. Fiocco, La pittura veneziana del Seicento e Settecento, Verona 1929. ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] , 42 F 9/10, cc. 4-6.
113. Cf. Giulio Ferroni, L'opera in commedia: una immagine del melodramma nella cultura veneziana del Settecento, in Venezia e il melodramma nel Settecento, a cura di Maria Teresa Muraro, Firenze 1978, pp. 63-78.
114. Cf ...
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veneziana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. veneziano]. – 1. Altro nome con cui furono chiamate nella seconda metà del sec. 15° le canzonette più note come giustiniane. 2. Tipo di serramento adoperato per l’oscuramento di finestre e di vetrate...
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...