Figlio (n. 1155 circa - m. 1204) di un Andronico cugino di Manuele Comneno; fu acclamato imperatore (1185) quando Andronico I Comneno fu abbattuto da un'insurrezione popolare. La sua debolezza permise [...] e mettere in prigione, e salì sul trono al suo posto. I., liberato (1203) dal figlio Alessio IV con l'aiuto dei Veneziani, tornò sul trono, ma poi (1204) fu ucciso insieme con il figlio nel corso di un'insurrezione popolare fomentata da Alessio V ...
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Appellativo del pittore Iacopo Negretti o Nigretti (Serina, Bergamo, 1480 circa - Venezia 1528). P. ebbe larga fama tra i contemporanei. Formatosi nell'ambito belliniano, mostrò fin dalle prime opere una [...] maggiore tensione verso le soluzioni di Giorgione e di Tiziano.
Vita
Menzionato dal 1510 in documenti veneziani che lo attestano iscritto alla Scuola Grande di S. Rocco e alla Scuola di S. Pietro martire, P. si formò nell'ambito della cultura ...
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Pittore (Bologna 1555 - ivi 1619), cugino di Agostino e di Annibale. Si formò dapprima con P. Fontana, poi a Firenze col Passignano. Fu anche a Parma, a Mantova, a Venezia e, con felice eclettismo, trasse [...] spunti da Andrea del Sarto, dal Correggio, dal Parmigianino, dai grandi maestri veneziani: in patria, guardò soprattutto a B. Passarotti e a P. Tibaldi. Ebbe una vena fresca e naturalistica, entro una cultura tipicamente padana, che agevolmente ...
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Riformatore monastico (Venezia 1381 o 1382 - ivi 1443); figlio di Marco e di una Capello. Chierico, fu da Bonifacio IX nominato abate commendatario del cenobio di S. Giorgio in Alga (1397), degli eremitani [...] di s. Agostino, da lui ceduto nel 1404 a un gruppo di giovani sacerdoti veneziani fondatori di una società ecclesiastica che dalla nuova sede fu poi detta dei canonici secolari di S. Giorgio in Alga; quindi (1408) abate del monastero benedettino di S ...
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ROELAS, Jvan de Las
José F. Rafols
Pittore, nato a Siviglia verso il 1558, morto a Olivares il 23 aprile 1625. Si dà per certo che nel 1604, allo scopo di perfezionarsi nell'arte, sia venuto in Italia [...] e abbia studiato presso un allievo dei grandi Veneziani, facendo ritorno nella Spagna nel 1608. Dopo il 1617, stabilitosi definitivamente a Siviglia, dipinse in collaborazione con Luis Fernández, con Francisco Varela e col grande Zurbarán, producendo ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] 1381) sulla vita economica e sociale di Venezia, "Ateneo Veneto", n. ser., 19, 1981, pp. 27-42; Roberto Cessi, La finanza veneziana al tempo della guerra di Chioggia, in Id., Politica ed economia di Venezia nel Trecento, Saggi, Roma 1952, pp. 172-248 ...
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Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] ambientalismo che deve fare i conti con la fabbrica «che inquina ma dà lavoro». Da questa scia proviene una forte componente dei verdi veneziani che entrano per la prima volta nel governo della città con la seconda giunta Casellati (P.R.I.-P.C.I.-P.S ...
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Le scuole
Patricia Fortini Brown
Le "scuole"
Nella relazione inviata nel 1497 al duca di Milano sulle istituzioni caritative, l'ambasciatore milanese Battista Sfondrato dichiarava che le Scuole grandi [...] 1990, pp. 274-277, 307 n. 2 e 311 n. 42.
152. Stefania Mason Rinaldi, La peste e le sue immagini nella cultura figurativa veneziana, in AA.VV., Venezia e la Peste, 1348-1797, Venezia 1979, pp. 210-215.
153. P. Humfrey-R. Mackenney, The Venetian Trade ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] più spregiudicati. Ma, in realtà, quale fu (se ci fu) il posto del nuovo in città?
Va prima di tutto distinta l’area veneziana in senso stretto dall’anello in qualche modo periferico dell’isola della Giudecca e del Lido: se il Lido era una sorta di ...
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CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] ritrattista. Quasi unicamente attraverso incisioni si conoscono i numerosi ritratti che fece dei patrizi veneziani. Ben pochi di questi, però, esistono in originale: due a Lovere, nella Pinacoteca Tadini; due Nodari e un Giambattista Donà a Venezia, ...
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veneziana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. veneziano]. – 1. Altro nome con cui furono chiamate nella seconda metà del sec. 15° le canzonette più note come giustiniane. 2. Tipo di serramento adoperato per l’oscuramento di finestre e di vetrate...
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...