Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] , Le vite dei Dogi, I, a cura di Giovanni Monticolo, in R.I.S.2, XXII, 4, 1900-1911, pp. 238-241.
43. Le cronache veneziane li riferiscono soprattutto all'età di S. Ziani. Per tutte: A. Dandolo, Chronica, X, I, 40. Per le prime Procuratie e case dei ...
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Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] I-X, Venezia 1853-1861: I, nr. 17, pp. 388-390: per la datazione si veda la discussione in Marco Pozza, I Badoer. Una famiglia veneziana dal X al XIII secolo, Abano Terme 1982, p. 32, n. 27. Per Loreo v. sotto, la n. 118.
88. Codex publicorum (Codice ...
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TOFFANIN, Giuseppe
Adriana Mauriello
– Figlio di Domenico (1861-1920) e di Maria Rodella (1868-1962), nacque il 26 marzo 1891 a Padova, in una casa ubicata nel centro cittadino, in Riviera del Businello, [...] divenuta poi via Falconetto.
Originari della bassa padovana, i Toffanin amministravano i beni dei patrizi veneziani Corner. Il nonno paterno di Giuseppe, Paolo, era ingegnere e risiedeva a Piacenza d’Adige. Il padre, noto avvocato, morì durante l’ ...
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DALLE BINDE (Delle Binde), Antonio
G. Desideri
Nacque a Padova, probabilmente agli inizi del sec. XIV, da famiglia di origine forse popolare.
Il Lazzarini, cui si deve la ricostruzione storica e documentaria [...] . Ragionamento, in Mem. dell'I. R. Istituto veneto di scienze lettere e arti, VI (1857), pp. 429, 455; V. Lazzarini Rimatori veneziani del sec. XIV, Padova 1887, pp. 16, 33 ss. e testo del sonetto a p. 36; Id., Un rimatore Padovano del Trecento ...
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Figlio naturale (n. 1435 - m. 1491) di Francesco I duca di Milano. Capostipite degli Sforza conti di Borgonovo, al momento del suo matrimonio (1451) con Antonia Dal Verme ebbe dal padre il feudo di Borgonovo [...] Val Tidone (Piacenza); in contrasto poi col padre, fu incarcerato come colpevole di ribellione (1461). Passato al servizio dei Veneziani, fu dal nuovo duca, il fratello Galeazzo, privato del feudo. Lo riottenne tuttavia nel 1468 con titolo comitale e ...
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Casa editrice fondata nel 1886 a Verona da Leo Samuele Olschki (1861-1940), poi trasferita a Venezia e infine a Firenze (1897). Specializzata nel settore culturale, pubblica atti di accademie e di enti [...] quali la Fondazione Cini, il Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi. Pubblica inoltre numerosi periodici, tra i quali Belfagor (dal 1946), Studi veneziani (dal 1959), Studi secenteschi (dal 1960). ...
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Pittore. Nacque probabilmente a Padova tra il 1604 e il 1605, e a Padova morì nel 1679. Discepolo del Padovanino, fu il primo maestro del Seicento veneto a congiungere alla tradizione, rappresentata dall'arte [...] , Lipsia 1916 (con la bibliografia precedente); H. Voss, Zum Werk d. G. F., in Belvedere, IX (1926), pp. 179-85; G. Fiocco, G. F. ritrattista, ibid., IX (1926), pp. 24-28; id., La pittura veneziana del Seicento e Settecento, Verona 1929, pp. 32-34. ...
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ZARAVECCHIA (A. T., 77-78)
Centro (Biograd in croato) che si trova, al posto della romana Blandona, di fronte all'Isola Pašman, a 27 km. a sud di Zara, in territorio iugoslavo (distretto del Primorje). [...] Fondata dai Croati, ebbe un periodo di splendore fra il sec. XI e il XII; venuta in possesso dei Veneziani decadde, ed oggi è solo un piccolo villaggio di pescatori (ab. 1200). ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] 39. Ibid., fasc. I, c. 55r-v, 17 gennaio 1689.
40. Ibid., c. 57r-v, 29 gennaio 1689.
41. Arthur Livingston, La vita veneziana nelle opere di Gian Francesco Busenello, Venezia 1913, p. 133.
42. Saint-Didier, La Ville, p. 467.
43. A.S.V., Procuratie di ...
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Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] non si sa ancora nulla). Tra il 1405 ed il 1550 egli ha calcolato che 84 su 113 vescovi della Terraferma furono veneziani (75 nobili e 9 borghesi), contro 1 o prelati di origine locale, sicché "quasi il 90% di quanto le mense vescovili dello ...
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veneziana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. veneziano]. – 1. Altro nome con cui furono chiamate nella seconda metà del sec. 15° le canzonette più note come giustiniane. 2. Tipo di serramento adoperato per l’oscuramento di finestre e di vetrate...
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...