LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] dei pani e dei pesci) e di Ricci (Mosè che parla al popolo), che testimoniano l'impegno del L. nello studio di dipinti veneziani, di cui assunse lo stile estroso e l'uso di colori cangianti (opere perdute: Meli Bassi, 1974, p. 76, e 1979, p. 11 ...
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GRADENIGO, Marco
Franco Rossi
Figlio di Bartolomeo, nacque a Venezia nel primo quarto del XIII secolo, forse durante il primo decennio ma, probabilmente, non oltre la prima metà del secondo.
Alquanto [...] di Luca Grimaldi e Andrea Doria, si dedicava alla guerra di corsa nelle acque tra Rodi e Creta a danno dei Veneziani e dei loro possedimenti coloniali. Il G. incrociò i Genovesi al largo di Tiro, costringendoli pure in questa occasione a ingaggiare ...
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DOLFIN, Delfino
Piero Scarpa
La sua ascendenza è controversa. Secondo il Cappellari Vivaro era figlio di Vittore, secondo B. G. Dolfin di Renier. Il Barbaro, di gran lunga il più attendibile tra i genealogisti, [...] Venezia il vescovo Niceforo di Creta ed il monaco Massimo Planudo, con l'incarico di offrire 80.000 iperperi per ricompensare i Veneziani delle perdite subite da parte dei Genovesi e degli stessi Bizantini. Dopo il rientro del D. a Venezia, il 28 nov ...
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GHEZZI, Anastasio (Anastasio da Ravenna)
Franco Lucio Schiavetto
Figlio di Ubaldo, nacque a Ravenna, probabilmente nel primo quarto del sec. XIV, da famiglia di rilevante rango sociale. Indicati come [...] notizie che riguardano il G. si trovano, in data 17 luglio, 31 ag. 1358 e 27 marzo 1359, in tre atti notarili veneziani, due testamenti e un documento della Cancelleria inferiore, in cui appare come testimone. In due di questi documenti il suo nome è ...
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BORROMEO, Carlo
Susanna Peyronel
Nacque da Ludovico e Bona Longhignana, come Camillo e Vitaliano, ma a differenza dei fratelli, che si diedero ambedue alla carriera militare, abbracciò lo stato ecclesiastico.
Grazie [...] , di Orta e di Omegna e nel luglio di quell'anno Antonio de Leyva gli affidò la difesa di quelle terre contro i Veneziani e gli sforzeschi. Fu abate dell'abbazia di S. Graziano d'Arona e protonotario apostolico: il 9 marzo 1530 fu nominato vescovo d ...
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Comune della prov. di Ravenna (215,8 km2 con 56.131 ab. nel 2008), situato sulla Via Emilia, presso la confluenza del fiume Lamone con il torrente Marzeno. Oltre la riva destra del fiume Lamone si trova [...] Con Astorgio III, cacciato da Valentino nel 1501, i Manfredi abbandonarono definitivamente il governo di F., dove si stabilirono i Veneziani (1504-09) e quindi stabilmente (tranne la parentesi francese nel 1797-1814) la Chiesa, sino al 1860.
La città ...
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Comune della prov. di Trieste (13,7 km2 con 13.417 ab. nel 2008, detti Muggesani). Presenta aspetti tipici della struttura topografica veneta, con strade strette e campielli.
In età romana e medievale, [...] e i patriarchi di Aquileia, M. fu assegnata a questi ultimi dalla Pace di Treviso (1291); entrò quindi definitivamente a far parte dei domini veneziani per il trattato del 1451 tra il Patriarcato e la Repubblica, alla quale rimase poi sempre fedele. ...
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ZORZI, Bartolomeo
Mario Pelaez
Poeta italiano che scrisse in lingua provenzale, del quale sappiamo soltanto che era nativo di Venezia, forse mercante. Fiorì nella seconda metà del sec. XIII, e insieme [...] sirventesi politici scritti nelle carceri: uno in risposta al trovatore genovese Bonifazio Calvo che in un suo sirventese aveva assalito i Veneziani, e lo Z., pur nei ceppi dei nemici, difende i suoi concittadini; un altro ch'è un caldo appello al re ...
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Pittore veneziano della metà del Cinquecento, lavorò in patria, sul fare di Palma il Giovane, ma con più rispetto della buona tradizione, specie di quella del Vecellio; al quale pare sia stato legato per [...] di piacevole maniera, ma non vigorosa". Dipinse in Palazzo ducale, nella Sala dello Scrutinio, un ovale con la Vittoria dei Veneziani sui Genovesi a Trapani e tre dipinti allegorici nell'atrio che vien subito dopo; ma la sua buona fama è specialmente ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Tiersot riporta.
Ma l'uso di cantare versi di Dante e del Tasso continuò anche nell'Ottocento, specialmente fra i gondolieri veneziani, e il Listz trascrisse infatti dalla viva voce di essi la melodia popolare Canto l'armi pietose e 'l Capitano, che ...
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veneziana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. veneziano]. – 1. Altro nome con cui furono chiamate nella seconda metà del sec. 15° le canzonette più note come giustiniane. 2. Tipo di serramento adoperato per l’oscuramento di finestre e di vetrate...
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...