SANSEVERINO, Federico
Guillaume Alonge
SANSEVERINO, Federico. – Nacque attorno al 1462 da Roberto Sanseverino e dalla sua seconda moglie Elisabetta da Montefeltro, figlia naturale del duca di Urbino [...] costa atlantica del Regno di Francia, fin dal novembre 1481. A differenza del padre, entrato a servizio dei veneziani, Sanseverino preferì riconciliarsi con il duca di Milano Ludovico Sforza (detto il Moro), di cui divenne un fedele collaboratore ...
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BRANDOLINI, Gianconte
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1460, terzogenito maschio di Cecco, conte di Valmareno, e di Filippa Trissino. Insieme con i fratelli Guido ed Ettore ereditò i beni e i titoli [...] da Sanseverino. Fu in questo episodio che per la prima volta diede un saggio probante delle sue qualità di condottiero.
Sconfitti i Veneziani sull'Adige, presso il castello di Petra, il 10 ag. 1487, il B. sostenne insieme al Sanseverino l'urto dei ...
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CAPELLA, Febo
Sesto Prete
Nacque a Venezia, probabilmente nel secondo decennio del sec. XV. Le prime notizie che si hanno su di lui si trovano in una lettera di Francesco Barbaro del 23 dic. 1444 quando [...] I di Provenza, le cui relazioni con Venezia erano tese, al punto che egli aveva permesso ai suoi sudditi di attaccare navi veneziane. La missione del C. servì a stabilire una certa intesa tra le due potenze; il C. riuscì ad ottenere garanzie per i ...
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MIOTTI, Vincenzo. –
Vittorio Mandelli
Nacque a Murano (Venezia) il 25 luglio 1712 da Daniele di Vincenzo e da Angela Licini di Benedetto, primo di tre fratelli e due sorelle, tutti battezzati nella [...] 1780, p. 158; F. Barbaro, Elogio funebre del signor dottor d. V. M. …, Venezia 1787; G. Moschini, Della letteratura veneziana del secolo XVIII …, III, Venezia 1806, pp. 185-189; A. Traversi, Lezioni di fisica moderna …, II, Venezia 1806, tavv ...
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Nicea, impero di
Costituitosi nel 1204 per opera di Teodoro I Lascaris, dopo l’occupazione da parte dei crociati dell’impero di Costantinopoli, l’impero di N. rappresentò di questo la continuità e la [...] di inimicizia con gli altri potentati (zar bulgari, despoti di Epiro, re di Tessalonica, sultani selgiuchidi di Konya, veneziani, genovesi), riuscirono a stringerli sempre più da presso (nel 1246 cadeva in mano dei bizantini Tessalonica e poco dopo ...
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Tessuto leggerissimo e rado che si ottiene, a mano e a macchina, cucendo, annodando, intrecciando fili di ogni tipo, d’oro, d’argento, di seta, di cotone, ma più spesso di lino, usato soprattutto per confezionare [...] (anche di artisti quali C. Le Brun e J. Bérain) erano caratterizzati da una maggiore leggerezza, rispetto a quelli veneziani: sotto Luigi XIV si usano le gale arricciate e sovrapposte che domandano disegni minuti. Nei grandi laboratori di Alençon ...
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Pittore e incisore, nato a Zara ai primissimi del '500, morto a Venezia il 1° dicembre 1563. Il Ridolfi lo dipinge come un autodidatta, ammiratore specialmente del Parmigianino di cui si esercitava a copiare [...] con quello d'altro pittore Schiavone, forse Andrea di Nicolò da Curzola. Lavorò molto a fresco su facciate di palazzi veneziani, ma nulla ne è rimasto; le poche tracce superstiti sulle pareti del castello di S. Salvatore dei conti Collalto furono ...
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MANET, Édouard
Louis Gillet
Pittore e incisore, nato a Parigi il 23 gennaio 1832, ivi morto il 20 aprile 1883. Diciassettenne s'ingaggiò come mozzo su una nave mercantile e partì per il Brasile. Al [...] convenzionalismo, il dramma, l'aneddoto, la pittura a tesi. Passava la maggior parte del tempo al Louvre, copiando i grandi Veneziani e le opere degli Spagnoli. Viaggiò, visitando Firenze, l'Austria, la Germania (1853), il Belgio, l'Olanda, l'Italia ...
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GIANNOTTI, Donato
Michele Lupo Gentile
Scrittore politico, nato a Firenze il 27 novembre 1492, morto a Roma il 27 dicembre 1573. Addottoratosi in legge, dopo avere insegnato nello studio di Pisa nel [...] convinto. Nel 1540 stampò il Dialogo ddla Repubblica dei Veneziani, dove sono studiate profondamente le istituzioni della Repubblica Veneziana. Il G. vagheggiò per Firenze un governo misto alla veneziana, che si va restringendo a guisa di piramide ...
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ZILOTTI, Domenico Bernardo
Vincenzo Golzio
Pittore paesista e incisore, nato nel 1730 a Borgo presso Bassano, e morto intorno al 1780. Educatosi all'arte in Venezia, dipinse paesaggi nella maniera dello [...] Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, Parigi 1854-88; G. Damerini, I pittori veneziani del '700, Bologna 1928, p. 132; G. Fiocco, La pittura veneziana del Seicento e Settecento, Verona 1929, p. 58; G. De Logu, Pittori veneti minori del Settecento ...
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veneziana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. veneziano]. – 1. Altro nome con cui furono chiamate nella seconda metà del sec. 15° le canzonette più note come giustiniane. 2. Tipo di serramento adoperato per l’oscuramento di finestre e di vetrate...
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...