MORO, Giovanni
Vittorio Mandelli
– Del ramo detto di S. Ternita, nacque a Venezia il 23 marzo 1542, secondogenito di Domenico di Gabriele (26 agosto 1513 - 1° agosto 1576) e Dandola Barbarigo di Marco [...] i persiani, nonché del riarmo e dei movimenti della flotta. Trattò per la questione dei confini tra gli ottomani e i veneziani nei pressi di Sebenico e Traù, facendo desistere i primi dalla costruzione di nuove fortezze vicino a Macarsca (Makarska) e ...
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FRANCINI, Ippolito, detto il Tordo
Chiara Stefani
, detto il Tordo. Nacque a Firenze il 14 sett. 1593 da Agostino di Pasquino e da Maria Ginevra di Pietro Mariani.
Il padre lavorava nelle botteghe [...] del vetro non desse subito, a Firenze, alti risultati. Ma tra il 1617 e il 1620 i migliori collaboratori veneziani di Galileo nella fabbricazione delle lenti morirono ed egli fu forse costretto a cercare altri artigiani tra i lavoranti della Reale ...
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COLOMBINO (Columbino, Columbinus) Veronese
Valentino Romani
Nacque presumibilmente intorno al 1440 a Verona, ove compì gli studi letterari e si cimentò in giovanili esperimenti poetici. Dal 1476 la [...] in due campi gli Stati d'Italia.
Le sorti della guerra, che con la caduta di Ficarolo avevano posto in possesso dei Veneziani i centri e le terre del Polesine, cominciarono a far temere al papa Sisto IV una loro troppo potente e pericolosa signoria ...
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SOLDO, Cristoforo
Marino Zabbia
da. – Nacque a Brescia, probabilmente nell’ultimo decennio del Trecento.
Tradizioni raccolte dall’erudizione locale vogliono che la sua famiglia provenisse dal contado [...] il grandissimo bottino fatto dai soldati della Serenissima (p. 72, 3-16). Oppure quando, dopo avere narrato della sconfitta dei veneziani alla battaglia di Caravaggio, chiosa «et non credere, o tu chi leze qua, che jo scrivi per fiorirlo ditto; ma ...
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LUCIO (Luccio, Luzzo), Francesco
Carlida Steffan
Francesco Nato probabilmente a Conegliano, nell'entroterra trevigiano, intorno al 1628, il L. deve la sua formazione musicale e gli esordi compositivi [...] X (1975), pp. 379-454 passim; T. Walker, Gli errori di "Minerva al tavolino": osservazioni sulla cronologia delle prime opere veneziane, in Venezia e il melodramma nel Seicento. Atti del I Convegno(, Isola di San Giorgio Maggiore,( 1972, a cura di M ...
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RAMPAZETTO, Francesco, il Vecchio
Laura Carnelos
RAMPAZETTO, Francesco, il Vecchio. – Tipografo, forse originario di Lona (Lases) nel Trentino, nacque presumibilmente nel primo decennio del Cinquecento.
Fu [...] , i figli Giovanni Antonio e Giacomo, che seguirono la linea editoriale di Francesco lavorando con altri tipografi ed editori veneziani e continuando a servire la Repubblica. Dal 1594 anche il nipote Francesco il Giovane iniziò a lavorare in bottega ...
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CANALE, Giuseppe
Christoph H. Heilmann
Tradizionalmente è detto nato a Roma nel 1725. Oltre che studiare l'incisione con il famoso Jakob Frey, frequentò la scuola di Marco Benefial. Probabilmente in [...] della famiglia di Sassonia. Nel 1764, allorché venne fondata l'Accademia di Belle Arti, il C. ottenne accanto ai veneziani Giuseppe Camerata e Lorenzo Zucchi la terza cattedra di incisione, che egli conservò fìno a tarda età. Per il concorso ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] ., pp. 97-118; A. P. Il testo, l’immagine, la città (catal., Vicenza), a cura di L. Puppi, Milano 1980; Testimonianze veneziane di interesse palladiano, a cura di M.F. Tiepolo - F. Cavazzana (catal.), Venezia 1980; P. e Verona (catal.), a cura di P ...
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MOROSINI, Francesco
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 26 febbraio 1619, terzogenito del futuro procuratore Pietro di Michele, della parrocchia di Santa Marina, e di Maria Morosini di Gabriele, [...] , Conflitti di intenti e di ragioni politiche, di ambizioni e di interessi nel patriziato veneto durante la guerra di Candia, in Studi veneziani, n.s., XXXVI (1998), pp. 147 s., 154 s., 158, 177, 180, 182, 186, 197, 220, 226, 229, 231-233, 238 s ...
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PORTA, Giuseppe
Mattia Biffis
PORTA (Salviati), Giuseppe. – Figlio di Ludovico e di una certa Maria de Rocca, nacque il 20 maggio 1520 (come riportato da Migliorini, 1899, p. 6, sulla scorta di documenti [...] , Jacopo Bassano e lo studio di Raffaello e dei Salviati, ibid., XXI (1967), pp. 77-101; R. Pallucchini, Per gli inizi veneziani di G. P., ibid., XXIX (1975), pp. 159-166; B. Boucher, G. Salviati, pittore e matematico, ibid., XXX (1976), pp. 219 ...
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veneziana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. veneziano]. – 1. Altro nome con cui furono chiamate nella seconda metà del sec. 15° le canzonette più note come giustiniane. 2. Tipo di serramento adoperato per l’oscuramento di finestre e di vetrate...
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...