FEOLI, Vincenzo
Rossella Leone
Nacque a Roma forse attorno al 1760; benché infatti alcuni repertori indichino il 1750 circa come data della sua nascita (Petrucci, 1953, p. 59; Servolini, 1955), considerando [...] sviluppava negli ultimi decenni del secolo, piegando i virtuosismi dell'acquaforte e del bulino, divulgati da veneziani e bassanesi e segnati dalla singolare elaborazione piranesiana, alle esigenze promozionali del mercato antiquario e a quelle ...
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FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] di Stato di Venezia, Convento di S. Nicola da Tolentino, b. 28, c. 13v). Del resto, quasi tutti i lavori veneziani del F. sono legati al cantieri longheniani e, come ai Frari, fece parte dell'équipe dei fedeli collaboratori dell'architetto. Lavorò ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] Belle Arti, II, 1, Parma 1819, p. 87; A. Bartsch, Le peintre graveur, XXI, Wurzburg 1920, p. 150; G. Fogolari, I dipinti veneziani settecenteschi della Galleria del Conte F. Algarotti, in Bollett. d'arte, V (1911), pp. 311-317; M. Voss, Y. A. und die ...
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GLORIA, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova nel 1684. Probabilmente figlio dell'intagliatore Girolimo Gloria (Sartori), attivo per la basilica del Santo nel 1720, dovette formarsi anch'egli [...] Antonio Bonazza, soprattutto le scene di soggetto analogo (l'Adorazione dei pastori e l'Adorazione dei magi) eseguite dai due scultori veneziani tra il 1730 e il 1732 per la cappella del Rosario nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo a Venezia.
Tra il ...
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FOSSATI, Domenico
Luigia Cannizzo
Ultimo figlio di Giorgio Domenico, architetto, incisore ed editore, e di Felicita Caccia, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Benedetto, nel 1743.
Fece il suo [...] nomi del tempo quali G.D. Tiepolo e J. Guarana.
In campo teatrale dipinse le scene per i maggiori teatri veneziani, soprattutto per S. Samuele, ininterrottamente dal 1764 fino al 1784 (per un elenco completo delle oltre sessanta opere teatrali curate ...
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BRIATI, Giuseppe
Elena Bassi
Nacque a Murano l'8 genn. 1686 da famiglia iscritta nel Libro d'oro muranese, che da generazioni si tramandava l'arte del vetro. L'8 nov. 1716 venne eletto al Consiglio [...] G. B. e l'arte del vetro..., Venezia 1953; ma v. anche G. F. Zanetti, Dell'origine di alcune arti principali presso i Veneziani, Venezia 1758, p. 83; Notizie d'arte tratte dai Notatori e dagli Annali del N. H. Pietro Gradenigo (1748-1774), a cura di ...
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BEVILACQUA, Carlo
Elena Bassi
Nacque a Venezia nel 1775; nel 1786 iniziò gli studi con il pittore Ludovico Gallina; nel 1788 si iscrisse all'Accademia, che frequentò fino al 1791 ottenendo, in tale [...] e Bibl.: A Venezia, nell'Arch. dell'Accad. di Belle Arti, notizie sull'attività accademica del B.; G. A. Moschini, Letteratura veneziana, Venezia 1806, III, p. 86; G. Lorenzetti, Venezia e il suo estuario, Roma 1956, v. Indice; U.Thieme-F. Becker ...
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Architetto e trattatista (Vicenza 1548 o 1552 - Venezia 1616), tra i maggiori esponenti dell'architettura veneta. Ricevette una prima educazione dal padre, l'architetto-carpentiere Giandomenico (1526 circa [...] e gli stimoli ricevuti dalle opere di A. Palladio, M. Sanmicheli, J. Sansovino, o dai suoi committenti veneziani (M. Barbaro e Jacopo Contarini), contribuiranno alla configurazione della sua originale architettura basata su sperimentali accostamenti ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] qualche rapporto di parentela tra il D. e un certo "Felippo de Mio alla Pietà", registrato nel 1581 nella fraglia dei pittori veneziani (E Favaro, L'arte dei pittori in Venezia e i suoi statuti, Firenze 1975, p. 141).
Allontanatosi da Schio forse in ...
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BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] del B. tenuto in grande considerazione ormai soltanto da Anton Kolb che lo giudicava il miglior pittore del mondo, mentre i Veneziani dicevano che se fosse stato un buon artista non avrebbe avuto bisogno di emigrare. Più tardi, nella premessa del suo ...
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veneziana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. veneziano]. – 1. Altro nome con cui furono chiamate nella seconda metà del sec. 15° le canzonette più note come giustiniane. 2. Tipo di serramento adoperato per l’oscuramento di finestre e di vetrate...
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...