CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] Faenza 1769, pp. 162 s.; G. Tiraboschi, St. della lett. ital., VIII, Modena 1780, pp. 287 s.; G. Toaldo, Saggi di studi veneziani, Venezia 1782, pp. 35 s.; G. A. Moschini, Della letter. venez. dal sec. XVII a' giorni nostri, I, Venezia 1806, pp. 242 ...
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BIANCO, Andrea
Angela Codazzi
Uomo di mare e cartografo veneziano del sec. XV. Sono scarsissime le notizie biografiche, consistenti quasi esclusivamente in alcuni documenti conservati nell'Archivio [...] la Harpe, Comp. della storia generale de' viaggi, VI, Venezia 1782, pp. 203-211; V. Formaleoni, Saggio sulla nautica antica dei Veneziani, in J. F. De La Harve, Comp. della storia generale de' viaggi, XX, Venezia 1783, p. 60; P. Zurla, Il mappamondo ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Peloponneso (che cambiò il nome in Morea), il Regno di Tessalonica, il ducato di Atene e altri feudi minori; i Veneziani sottoposero al loro dominio diretto le isole Ionie, Metone e Corone nel Peloponneso (nel 1388 fonderanno colonie anche a Nauplia ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] ritorno nel 1247. Una via poco più settentrionale seguì nel 1253 Guglielmo di Rubruquis.
Ma è merito di una famiglia di mercanti veneziani, i Polo, l’aver rivelato in Europa il mondo asiatico. I fratelli Niccolò e Maffeo Polo giunsero in Cina dopo il ...
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Crimea (ucraino e russo Krym) Repubblica autonoma, appartenente de iure all'Ucraina, annessa dal 2014 alla Federazione russa (26.100 km2 con 1.971.072 ab. nel 2008) nonostante il mancato riconoscimento [...] tra l’Oriente e l’Occidente, nel quale furono presenti, con le loro colonie, i Genovesi e, in minor misura, i Veneziani, la C. divenne nel 15° sec. un canato autonomo con capitale Bahčisaraj, il cui principe più potente fu Menglī-Ghirāy. Costretti ...
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Comune della Puglia (332,9 km2 con 84.465 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a 13 m s.l.m. su un promontorio fra due seni di mare (detti di Levante e di Ponente), che formano il porto interno; [...] la ridussero quasi in rovina. Riavutasi ad opera di Ferdinando I d’Aragona, appartenne dal 1496 al 1503 ai Veneziani; dalla successiva dominazione spagnola ebbe un’amministrazione autonoma, ma ciò non impedì alla sua popolazione di partecipare nel ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] Francesco Datini di Prato (1335-1410) risulta che tra il 1399 e il 1408 fecero scalo a Beirut 224 navi catalane, 228 veneziane e 264 genovesi. Prima di stabilirsi a Prato, Datini aveva fatto fortuna ad Avignone: l'importanza delle Bocche del Rodano e ...
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Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] i quartieri dei mercanti forestieri: amalfitani, francesi, lucchesi, fiorentini, romani, inglesi, e specialmente genovesi, pisani e veneziani. I genovesi ricevettero nel 1200 da Federico un grande edificio dove allogarono il loro consolato; oltre a ...
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CERRI, Facino
Gaspare De Caro
Nacque a Torino intorno al 1500, in una famiglia che godeva della cittadinanza torinese. Nel 1534 il C. si trovava a Roma, come risulta da documenti della Camera apostolica [...] in prevalenza non italiani, ma tedeschi e fiamminghi, il C. iniziò il suo pellegrinaggio, fortunoso per l'esosità dei marinai veneziani e delle autorità cristiane e poi turche, per la pari minaccia delle navi corsare del Barbarossa o di quelle del ...
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PILOTI, Emanuele
Antonio Musarra
PILOTI, Emanuele. – Nacque a Creta, con ogni probabilità verso il 1370-1371, da una famiglia veneziana.
Incerta è la precisa località d’origine, anche se la presenza [...] secondo una lettera del 27 settembre 1409 del console veneziano di Alessandria, Biagio Delfino, il sultano avrebbe chiesto ai veneziani 2000 ducati per il riscatto dei prigionieri, giacché le navi del duca di Naxos issavano lo stendardo di san Marco ...
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veneziana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. veneziano]. – 1. Altro nome con cui furono chiamate nella seconda metà del sec. 15° le canzonette più note come giustiniane. 2. Tipo di serramento adoperato per l’oscuramento di finestre e di vetrate...
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...