CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] , isolano questo resoconto dalle cromatiche memorie orientali di altri viaggiatori e lo accostano alle relazioni classiche degli ambasciatori veneziani. In un momento in cui la questione orientale era all'attenzione dell'Europa intera, il C. da ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] (1913), nn.7-12; sul giornalismo veneto nei tempi dei B. e sulla polemica contro la Frusta della Minerva, cfr. Giornali veneziani del Settecento a cura di M.Berengo, Milano 1962, pp. 96 ss., 106 ss. Per la critica, oltre ai giudizi negli scritti ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] esseri "dotati di ragione", portano "in fronte come noi altri l'imagine d'Iddio" (c. 10v). L'opera ebbe ripetute ristampe veneziane: nel 1550 per Arrivabene, nel 1553 e nel 1554 per B. Cesano, nel 1569 per G. Bariletto.
Sempre nel 1548 uscirono, per ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] sarà senz'altro abitante del Regno di Napoli (VI, XXVI, XXVII, XXIX, XXX) o toscana (XXXIII, XLI), araba (XLVI), o veneziana (XXXII). La mantovana esula forse dal gruppo perché ha una tresca con un cardinale (XV). Un uomo in astratto può essere ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] mai i suoi contemporanei. Nei due anni di lavoro nella quiete dei boschi che circondano Vienna e poi grazie all'ospitalità veneziana del senatore Angelo Pisani, l'opera era tuttavia cresciuta sino alla mole di tre grossi volumi in quarto (si veda la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] di notaio, di cancelliere e di ambasciatore: fu infatti precettore dei figli del doge Francesco Foscari, di altri patrizi veneziani e del doge genovese Francesco Adorno, e fu inviato ambasciatore a Napoli da parte della Repubblica di Genova. Ai ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] al n.° 24) trova posto la Cortigiana. Nel 1950 si pubblica La «Orazia». Tragedia di Pietro Aretino secondo la stampa veneziana del MDXLVI appresso Gabriel Giolito de Ferrari con a fianco un intarsio scenico di Giovanni Orsini per la buona recitazione ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] di categorie semantiche proprie del simbolismo vale a mutare il segno di una ideologia letteraria fortemente reazionaria.La conferenza veneziana, prima edita sotto il titolo di L'allegoria dell'autunno, poi riciclata all'interno de Il fuoco, fu una ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] (Salerno), IV, Roma 1996, pp. 251-351; M. Jacoviello, La controversa orazione di A. Giustiniani… nella storia… del G.…, in Studi veneziani, n.s., XXXIV (1997), pp. 49-79; G. Sasso, R. Ridolfi su Machiavelli e G., in Il Pensiero politico, XXX (1997 ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] pure di correggere e di emendare, mediante congetture il più delle volte del tutto arbitrarie. Seguirono poi le ristampe veneziane del Cinquecento, la prima dovuta ai fratelli Nicolini da Sabbio (L'amoroso convivio di Dante, 1521, titolo che forse ...
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veneziana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. veneziano]. – 1. Altro nome con cui furono chiamate nella seconda metà del sec. 15° le canzonette più note come giustiniane. 2. Tipo di serramento adoperato per l’oscuramento di finestre e di vetrate...
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...