CANALE, Giuseppe
Christoph H. Heilmann
Tradizionalmente è detto nato a Roma nel 1725. Oltre che studiare l'incisione con il famoso Jakob Frey, frequentò la scuola di Marco Benefial. Probabilmente in [...] della famiglia di Sassonia. Nel 1764, allorché venne fondata l'Accademia di Belle Arti, il C. ottenne accanto ai veneziani Giuseppe Camerata e Lorenzo Zucchi la terza cattedra di incisione, che egli conservò fìno a tarda età. Per il concorso ...
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Palladio, Andrea
Fabrizio Di Marco
L’architetto delle ville venete
L’architetto rinascimentale Andrea Palladio, con i suoi progetti per ville, palazzi e chiese, ha influenzato la storia dell’architettura [...] Palladio celebre in tutto il mondo sono sicuramente le numerose ville di campagna, progettate per i nobili vicentini e veneziani. Queste ville avevano essenzialmente la funzione di residenza per la villeggiatura ma a volte erano anche al centro di ...
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Cammarano, Michele
Pittore (Napoli 1835 - ivi 1920). Iniziò i suoi studi, nel 1853, al Reale istituto di Belle Arti di Napoli e li completò alla scuola naturalistica di Posillipo, allievo di Gabriele [...] successivo, Incoraggiamento al vizio, opere che risultarono determinanti per il processo di rinnovamento portato avanti dai giovani artisti veneziani. Di nuovo a Roma, preparò per il Salon parigino Debito di gioco, e partì per la capitale francese ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] in calcare di Berlino. L'ipotesi potrebbe trovare un appoggio in un frammento di rilievo porfireo, in tutto simile ai gruppi veneziani (con cui concordano le misure e ogni dettaglio di tecnica e stile) trovato a Nis (Naissus), la città natale di ...
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GHITTI, Pompeo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Pietro, nacque a Marone, nel Bresciano, nel 1631. A Brescia frequentò la bottega del gandinesco Ottavio Amigoni, dove si perfezionò soprattutto nel disegno; [...] e nella resa vigorosa dei contorni. Per quanto riguarda la gamma coloristica, preferì toni meno caldi di quelli dei veneziani.
Trasferitosi temporaneamente a Milano, osservò le opere di G. Nuvolone e collaborò con G.B. Discepoli, detto lo Zoppo ...
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FIALETTI, Odoardo
Vincenza Maugeri
Nacque a Bologna il 18 luglio 1573 (Malvasia, 1678, p. 228), figlio postumo del "Dottore Odoardo"; affidato al fratello maggiore, questi lo mise "a dozzena" presso [...] di scienze, lettere ed arti, CXX(1961-62), p. 480; T. Pignatti, La fraglia dei pittori di Venezia, in Bull. dei Musei civici veneziani, X(1965), 3, p. 26; F. Zava Boccazzi, La basilica dei Ss. Giovanni e Paolo in Venezia, Venezia 1965, pp. 243, 245 ...
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DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] 6; II, ibid. 1895, pp. 7-12. Essi sono stati oggetto di analisi e commento in: L. Testi, Storia della pittura veneziana, Bergamo 1909, I, pp. 391-422. Per quanto riguarda i dipinti, sia conservati sia perduti, si vedano le seguenti fonti indirette: M ...
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GALLO, Domenico
Paola Lanaro
Nacque probabilmente nei primi decenni del Cinquecento; della sua vita si sa ben poco e le indicazioni più significative provengono dalle numerose mappe da lui redatte. [...] di S. Margherita e di S. Belin di Pressiana nel Rodigino e dalla Scuola Grande di S. Rocco di Venezia.
Tra i committenti veneziani si possono ricordare i Priuli e i Donà, ma soprattutto i Cavalli, per i quali il G. procedette alla perticazione e alla ...
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Pittore (Ferrara 1430 circa - ivi 1495), uno dei principali esponenti della scuola ferrarese. Nella sua pittura confluirono gli apporti della scuola di F. Squarcione, di Mantegna e della pittura nordica, [...] un soggiorno a Padova intorno al 1453-56, e l'apporto dei riferimenti più aggiornati, dall'opera di A. Mantegna e degli artisti veneziani alla pittura nordica. Nel periodo in cui fu al servizio di Borso e di Ercole I è documentata la sua attività di ...
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SELVATICO, Pietro (Pietro Estense Selvatico)
Giulio NATALI
Storico dell'arte, nato a Padova il 27 aprile 1803, morto ivi il 26 febbraio 1880. Studiò legge nella patria università, ma anche pittura sotto [...] parzialmente, la riforma, e vi fece lezioni di estetica e di storia dell'arte.
Descrisse e illustrò compiutamente monumenti veneziani, vicentini, padovani (il meglio di questi studì speciali è nel volume Scritti d'arte, Firenze 1859); pubblicò un ...
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veneziana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. veneziano]. – 1. Altro nome con cui furono chiamate nella seconda metà del sec. 15° le canzonette più note come giustiniane. 2. Tipo di serramento adoperato per l’oscuramento di finestre e di vetrate...
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...