Pittore (Bologna 1555 - ivi 1619), cugino di Agostino e di Annibale. Si formò dapprima con P. Fontana, poi a Firenze col Passignano. Fu anche a Parma, a Mantova, a Venezia e, con felice eclettismo, trasse [...] spunti da Andrea del Sarto, dal Correggio, dal Parmigianino, dai grandi maestri veneziani: in patria, guardò soprattutto a B. Passarotti e a P. Tibaldi. Ebbe una vena fresca e naturalistica, entro una cultura tipicamente padana, che agevolmente ...
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CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] ritrattista. Quasi unicamente attraverso incisioni si conoscono i numerosi ritratti che fece dei patrizi veneziani. Ben pochi di questi, però, esistono in originale: due a Lovere, nella Pinacoteca Tadini; due Nodari e un Giambattista Donà a Venezia, ...
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Pittore austriaco (St. Martin in Lofer, presso Salisburgo, 1887 - Vienna 1930). Studiò all'accademia di Vienna, dalla quale si ritirò per protesta contro l'insegnamento nel 1909, fondando con altri studenti [...] la Neukunst-Gruppe, che organizzò due famose esposizioni viennesi (1909 e 1911). La conoscenza della pittura europea, dai Veneziani a Cézanne, rafforzò la sua personalità di colorista. Nel 1919 si stabilì presso Salisburgo e si dedicò anche alla ...
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Pittore (Lucca 1643 - ivi 1704). Allievo di Pietro da Cortona, fu collaboratore di G. Coli, con il quale compì un gran numero di vasti affreschi a Roma (palazzo Colonna, S. Pantaleo), a Lucca, Venezia, [...] ecc., caratterizzati da una ricerca di vistosi effetti decorativi, nella tradizione di Pietro da Cortona, con forti influssi veneziani. ...
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ZUCCHI
Vincenzo Golzio
Famiglia di pittori. Andrea, nato a Venezia nel 1679, morto forse a Dresda nel 1740; si formò all'arte con il Rossetti, il Vecchia e il Celesti; nel 1726 si recò a Dresda per [...] Künstler-Lexikon, XXII, Monaco 1852; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, Parigi 1854-1888; G. Damerini, I pittori veneziani del '700, Bologna 1928, p. 95 e 224; G. Delogu, Pittori veneti minori del Settecento, Venezia 1930, p. 166 segg.; A ...
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NAUPLIA (oggi τὸ Ναύπλιον)
H. Wace
Città dell'Argolide. In antico ἡ Ναυπλία (Ναυπλίη) aggettivo: Ναύπλιος,-α,-ον (-ίειος) cfr. Herod., vi, 76: τὴν Τιρυνϑίην χώρην καὶ Ναυπλίην. In età bizantina appare [...] non molto tempo fa la sommità del Palamidi era accessibile soltanto per una lunghissima scaletta che conduceva alla fortezza - veneziana e poi turca - che serviva da prigione: oggi una carrozzabile conduce fino alla cima. La vista dal Palamidi verso ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] E. Martini, Pittura veneta dal Ricci al Guardi, Venezia 1977, ad Indicem; B. Aikema, Per G. D., in Boll. dei Musei civici veneziani, XXV (1980), 1-4, pp. 7-17; A. Dorigato, in T. Pignatti, Disegni antichi del Museo Correr di Venezia, Venezia 1981, II ...
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Numismatico e scrittore d'arte (Venezia 1823 - ivi 1864); direttore del museo Correr, che descrisse nelle Notizie delle opere d'arte e di antichità della raccolta Correr di Venezia (1858); trattò Del traffico [...] in Venezia nei tempi di mezzo (1862), ma particolarmente importanti sono le sue opere di numismatica: Le monete dei possedimenti veneziani di oltremare e di terraferma (1851); Zecche e monete degli Abruzzi nei bassi tempi (1858); Medaglie e monete di ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] , 1967, pp. 1-2; I. Chiappini Di Savio, Gli atti di nascita e di morte del Canaletto..., in Bollettino dei Musei civ. veneziani, XIII (1968), 2, pp. 2 s.; M. Liebmann, Tworecently discovered pictures by A. C., in Arte veneta, XXII (1968), pp. 198 s ...
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INGOLI, Matteo
Giorgio Tagliaferro
Figlio di Francesco, nacque a Ravenna tra il 1586 e il 1587, come si ricava dalla biografia di Carlo Ridolfi (1648).
Il 28 febbr. 1612 compare a Venezia come testimone [...] , stroncato dalla peste mentre era intento a creare un modello per la chiesa della Salute, dono votivo alla Vergine da parte dei Veneziani per la liberazione dal morbo.
Fonti e Bibl.: C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte… (1648), a cura di D.F. von ...
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veneziana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. veneziano]. – 1. Altro nome con cui furono chiamate nella seconda metà del sec. 15° le canzonette più note come giustiniane. 2. Tipo di serramento adoperato per l’oscuramento di finestre e di vetrate...
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...