ivi 1560 ca.), suo collaboratore e seguace, che lasciò opere in chiese del Veneto, e il figlio Orazio (n. 1515 ca. - Venezia 1576), suo allievo e collaboratore. Allievi di Tiziano furono anche Cesare (Pieve [...] (1590), importante per la storia del costume; Marco (Pieve di Cadore 1545 - Venezia 1611), suo cugino, vicino ai manieristi veneziani nei dipinti eseguiti per Palazzo Ducale a Venezia. Il figlio di Marco, Tiziano, detto il Tizianello (Venezia 1570 ca ...
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DALL'OGLIO, Egidio
Francesco Valcanover
Nacque da Bartolomeo nel 1705 a Cison di Valmarino (Treviso), nella cui arcipretale fu battezzato il 26 settembre. Le possibilità economiche del padre amministratore [...] per sei anni la bottega di Giambattista Piazzetta. Pittore ormai affermato (che però non compare mai nella fraglia dei pittori veneziani), il D. ritornò a Cison di Valmarino e il 13 febbraio 1736 contrasse matrimonio con Giovanna Antonia di Giuseppe ...
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ZANETTI-ZILLA, Vettore
Pittore, nato a Venezia il 21 marzo 1864. Fece gli studî di pittura nella città natale presso l'Istituto di belle arti, con Guglielmo Ciardi, al cui gusto pacato e attento del [...] a Dresda (Traghetto); nello stesso anno al Salon di Parigi (S. Marco); a Barcellona nel 1911 (Vele al sole); alle Biennali veneziane, ecc. Sue tele al museo di Verona (La riva), di Vienna (Casa di pittore; Rapporti), di Barcellona; nella Galleria d ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] 54 s.; P. Selvatico, Sulla architettura e sulla scultura in Venezia, Venezia 1847, pp. 185-198; E.A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, VI, Venezia 1853, pp. 531, 724-726, 785, 787, 870 s.; F. Zanotto, Il Palazzo ducale di Venezia, I, Venezia 1853 ...
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Pittore, architetto e teorico della prospettiva (Trento 1642 - Vienna 1709). Maestro dell'illusionismo pittorico barocco, grazie al sapiente uso dell'elaborazione prospettica, di cui fu abile trattatista, [...] sulla pittura del Settecento austriaco e bavarese.
Vita e opere
Scolaro dei gesuiti a Trento, studiò con ignorati maestri veneziani; nel 1665, a Milano, entrò nella Compagnia di Gesù, dove raggiunse il grado di fratello coadiutore. Fu attivo a ...
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BRUSTOLON (Brostolon), Giovanni Battista
Fabia Borroni
Figlio di Gioatà, bellunese, nacque a Venezia nel 1712 (Alpago Novello, p. 558). Scarsissime le notizie biografiche che si ricavano dal Moschini. [...] v.in particolare: P. Zani, Enciclopedia metodica... delle Belle Arti, I, 5, Parma 1820, p. 68; E. A. Cicogna, Saggio di bibliografia veneziana, Venezia 1847, p. 614; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1854, p. 535; R. Fulin, Guida ...
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INGANNATI, Pietro degli
Giorgio Tagliaferro
, Pietro Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo a Venezia fra il 1529 e il 1548.
La prima notizia certa che lo riguarda risale al 1529, [...] nominato per la prima e unica volta nel registro delle contribuzioni (Libro delle tanse) della fraglia dei pittori veneziani (Favaro).
La successione delle due date è interessante, in quanto potrebbe segnalare l'affrancamento dell'I. dalla condizione ...
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CATERINO (Catarino)
Francesca D'Arcais
Personalità secondaria della pittura veneziana della fine del sec. XIV, menzionato per la prima volta nel 1362 (Thieme-Becker), C. è ricordato con il pittore Donato [...] Donato la Incoronazione della Querini-Stampalia di Venezia. Nel 1386 viene richiesto a C., a Donato e ad altri pittori e artisti veneziani di fare un crocifisso e due ancone per il convento di S. Platone a Zara (Prijateli). C. è poi ricordato da solo ...
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CASSANA, Giovanni Agostino
Marco Chiarini
Pittore, figlio di Giov. Francesco, nacque probabilmente a Venezia (non, come solitamente affermato, a Genova), dove il padre si era trasferito in giovane età [...] dal 1687 al 1703: lo era con certezza ancora nel 1711 (T. Pignatti, La Fraglia dei pittori..., in Boll. dei Musei civ. veneziani, X[1965], 3, p. 23). Da una lettera scritta dal C. al pittore fiorentino A. D. Gabbiani (Bottari-Ticozzi, V, pp. 301 ...
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LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] dei pani e dei pesci) e di Ricci (Mosè che parla al popolo), che testimoniano l'impegno del L. nello studio di dipinti veneziani, di cui assunse lo stile estroso e l'uso di colori cangianti (opere perdute: Meli Bassi, 1974, p. 76, e 1979, p. 11 ...
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veneziana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. veneziano]. – 1. Altro nome con cui furono chiamate nella seconda metà del sec. 15° le canzonette più note come giustiniane. 2. Tipo di serramento adoperato per l’oscuramento di finestre e di vetrate...
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...