CAPILUPI (Capo di lupo, Codelupi), Benito
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova nell'agosto 1461 da Giovan Francesco e da Antonia Folengo. Suo padre era gentiluomo al servizio dei Gonzaga: fu commissario [...] Ercole, suo padre, in un momento particolarmente difficile per i Gonzaga.
Il marchese, nel suo destreggiarsi tra il Moro e i Veneziani, aveva finito per disgustare l'uno e gli altri. Il Senato veneto gli aveva tolto l'ufficio di capitano generale e ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia non dopo il 1353 da Bandino di Giovanni e da Elisabetta Pisani. Il padre, che risiedeva nella contrada di S. Fantin, era un ricco mercante di origine [...] fu probabilmente il G., ma un omonimo nativo di Pescia, a essere catturato dai Padovani mentre portava il soldo alle truppe veneziane sul Piave nell'aprile 1387 (G. Gatari - B. Gatari, Cronaca carrarese, in Rer. Ital. Script., 2ª ed., XVII, 1, a cura ...
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DA LEZZE, Giovanni
Michael Knapton
Patrizio veneziano, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Leonardo, abitante a S. Giovanni Novo. La famiglia cui apparteneva non era numerosa né cospicua per [...] per alcuni anni i porti inglesi. A por fine alla vertenza per i fatti di Southampton contribuirono non tanto i diplomatici veneziani (il D. fu seguito nel 1321 da altri due inviati), ma piuttosto le compagnie fiorentine dei Bardi e Peruzzi, meglio ...
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GALLO, Domenico
Paola Lanaro
Nacque probabilmente nei primi decenni del Cinquecento; della sua vita si sa ben poco e le indicazioni più significative provengono dalle numerose mappe da lui redatte. [...] di S. Margherita e di S. Belin di Pressiana nel Rodigino e dalla Scuola Grande di S. Rocco di Venezia.
Tra i committenti veneziani si possono ricordare i Priuli e i Donà, ma soprattutto i Cavalli, per i quali il G. procedette alla perticazione e alla ...
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GIOVANNI ANTONIO da Firenze
Dario Busolini
Nacque a Firenze nel 1657, figlio del senatore e giurista Giovanni Federighi e di Maria Maddalena Gerini; fu battezzato con i nomi di Carlo Francesco.
Avviato [...] che ebbe sul suo modo di predicare, fu però la nomina a cappellano del contingente navale mediceo che, alleato dei Veneziani, prese parte alla campagna per la conquista della Morea.
Entusiasta dell'incarico, per il quale rinunciò a tutti gli impegni ...
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BARRIS (Barre), Guglielmo de
Ingeborg Walter
Milite, consigliere e familiare di Carlo I d'Angiò, fu nominato nell'ag. 1272 "capitaneus generalis in partibus Achaye" con l'incarico di sostituire il maresciallo [...] , secondo il quale il B. il 2 ott. 1273 ebbe in prestito dal despota tessalo Giovanni I Angelo 150 lire in grossi veneziani che la Camera regia restituì nell'agosto dell'anno seguente.
Il B., che era signore di S. Demetrio in Calabria, pare sia ...
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BAZZARINI, Antonio
Liana Capitani
Nacque a Rovigno d'Istria (Pola) nel 1782. Poco si sa della sua vita, che fu modesta e appartata: studiò a Venezia, seguendo gli studi classici, e ivi trascorse quasi [...] classicista e antiromantico. Fra il 1824 e il 1837 usci a Venezia, edita dallo stesso B. associato coi tipografi veneziani G. Tasso e F. Andreola, l'Ortografia enciclopedica, monumentale opera in quindici volumi, divisa in due pani (1: Dizionario ...
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BAROZZI, Iacopo
Silvano Borsari
Primogenito di Andrea I, ereditò i diritti del padre sulle isole di Santorino e Terasia, occupate dall'impero bizantino. Negli ultimi anni del sec. XIII e nei primi del [...] II di Costantinopoli nell'ottobre 1302, e ratificato nel marzo 1303, il Possesso di Santorino fu riconosciuto ai Veneziani, e che da allora il B. si intitolò "dominator insularum Sancte Erini et Thyrasie", riconoscendo esclusivamente la sovranità ...
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Pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz (Trieste 1861 - Motta di Livenza 1928). È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi Una vita (1892, ma con data 1893), [...] ) e poi a Trieste. E qui, dopo essere stato impiegato in una banca, si dedicò alla gestione della ditta Veneziani, produttrice di vernici sottomarine, di proprietà della famiglia della moglie. Subì, fin da giovane, il fascino della letteratura, con ...
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Pittore (Ferrara 1430 circa - ivi 1495), uno dei principali esponenti della scuola ferrarese. Nella sua pittura confluirono gli apporti della scuola di F. Squarcione, di Mantegna e della pittura nordica, [...] un soggiorno a Padova intorno al 1453-56, e l'apporto dei riferimenti più aggiornati, dall'opera di A. Mantegna e degli artisti veneziani alla pittura nordica. Nel periodo in cui fu al servizio di Borso e di Ercole I è documentata la sua attività di ...
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veneziana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. veneziano]. – 1. Altro nome con cui furono chiamate nella seconda metà del sec. 15° le canzonette più note come giustiniane. 2. Tipo di serramento adoperato per l’oscuramento di finestre e di vetrate...
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...