MARTINO da Gemona
Andrea Tilatti
MARTINO da Gemona. – Nacque verso la metà del XIV secolo a Gemona, terzo centro urbano, dopo Udine e Cividale, del principato aquileiese. Il padre, Franceschino, era [...] tuttavia aperta la questione dei diritti e dei privilegi della Chiesa di Ceneda che da tempo erano stati intaccati dai Veneziani. Nel 1398 furono inoltre stabiliti i confini tra la giurisdizione del vescovo-conte su Ceneda e la contermine podesteria ...
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DESA, Giovanni Bernardino
Lorenzo Baldacchini
Nacque nella seconda metà del sec. XVI a Copertino, nella diocesi di Nardò (attuale provincia di Lecce), antico centro di cultura umanistica, anche se di [...] dal D. furono un tondo e un corsivo di piccole dimensioni, mentre alcune iniziali silografiche risultano modellate su archetipi veneziani del Quattrocento e dei primi del Cinquecento.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Lecce, Schede notarili, Notar A ...
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DALLE API, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Montagnana, nel Padovano, attorno alla metà del XIV secolo. Il padre, Antonio di Francesco, apparteneva a famiglia cospicua, i cui beni, consistenti soprattutto [...] nulla sappiamo della sua morte; ma a partire dal 1400 - prima ancora, cioè, che Padova entrasse a far parte dei domini veneziani - la sua attività di procuratore e notaio diminuì sensibilmente, e questo induce a credere che fosse in età avanzata, o ...
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FOSCARI, Urbano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1423, secondo dei figli maschi di Filippo di Francesco (detto Franzi) e di Elisabetta Trevisan. La famiglia era cospicua per prestigio e ricchezze, [...] , la cui condotta aveva suscitato il risentimento tanto dei civili, quanto dei militari a lui sottoposti.
L'iniziativa veneziana potrebbe essere interpretata anche come un monito indiretto nei confronti dello stesso F., tanto più che, appena qualche ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] , lacuna nella rappresentanza. Cotesti procuratori sono altresì redattori di relazioni, avvicinandosi per tal guisa agli ambasciatori veneziani. Il re sollecita continuamente perché gli diano notizia dei rumores Curiae e dei fatti che particolarmente ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] . Tre capitali cristiane. Topografia e politica, Torino 1987); D. Rosand, Venetia figurata: the Iconography of a Myth, in Interpretazioni veneziane. Studi di storia dell'arte in onore di Michelangelo Muraro, a cura di D. Rosand, Venezia 1984, pp. 177 ...
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CENTUERI (Centuaria, Centuari), Guglielmo
Marco Palma
Nacque a Cremona intorno al 1340. Molto probabilmente compì i primi studi nel convento francescano della sua città. Era già entrato nell'Ordine [...] del Visconti, che voleva conoscere l'opinione del papa sulla liceità dell'investimento di una grossa somma nei cosiddetti "prestiti veneziani". Il parere del pontefice fu negativo, come lo era stato quello del C. e di altri teologi in precedenza ...
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GUALTEROTTI, Bartolomeo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 dic. 1491 da Francesco e da Maddalena Bartolini Salimbeni.
Nel 1393 la famiglia si era distaccata dalla consorteria dei Bardi per sottrarsi, [...] un irrisorio contributo a favore della Romagna; anche la richiesta fiorentina di dirottare verso Arezzo le truppe al soldo dei Veneziani di stanza a Urbino, in modo da creare una diversione che ritardasse l'accerchiamento della città da parte dell ...
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ALBINAGGIO
AAndrea Romano
Per albinatus o anche advenatus s'intendeva, originariamente, la situazione per cui i beni degli stranieri morti erano rivendicati, iure albanagii, dal signore del luogo ove [...] danni dei loro cittadini (Fusinato, 1893, p. 241) e se, nel 1232, lo stesso Federico II concedeva ai veneziani che "si quis venetorum in regno nostro Siciliae mori contigerit, libere possint absque contrarietate aliqua condere testamentum et licite ...
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BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] e inedite del B. fino al 1652.
Il B. istituì a Padova (1636), per decreto della Repubblica veneta, l'Accademia dei Nobili Veneziani, di cui fu il primo rettore, e poi a Treviso l'Accademia dei Solleciti. Ebbe stretta amicizia con l'Aprosio e lodò il ...
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veneziana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. veneziano]. – 1. Altro nome con cui furono chiamate nella seconda metà del sec. 15° le canzonette più note come giustiniane. 2. Tipo di serramento adoperato per l’oscuramento di finestre e di vetrate...
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...