(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] ovaie ecc.). Di recente è stato dimostrato che una causa molto comune di dolore cronico nella donna è la congestione venosa utero-ovarica (varicocele, soprattutto a sinistra), che si accerta con l'eco-color-Doppler (intravaginale) e si cura con l ...
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GASTRORRAGIA (dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e -ragia di emorragia; ted. Magenblutung)
Leonardo Alestra
È l'emorragia gastrica, che può essere dovuta a diverse cause, di cui le più frequenti sono: [...] l'ulcera rotonda, il carcinoma dello stomaco, la gastrite cronica erosiva, le varici gastriche o una notevole stasi venosa dello stomaco (come si verifica nella cirrosi epatica per ingorgo della vena porta), le diatesi emorragiche (porpora, emofilia, ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] , sullo scorcio del II sec. a.C., il processo di municipalizzazione, operato sul modello della vicina colonia latina di Venusia (Venosa), con l’adozione iniziale del tribunato della plebe. Anche in Lucania l’età di Augusto segna un momento di ripresa ...
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Città sui confini dell'Apulia e della Lucania (onde l'attribuzione all'una o all'altra regione), a 5 miglia a NE. di Acerenza, presso il paese di Genzano, sulla via da Genzano a Spinazzola. Della città [...] il nome l'Abbazia di S. Maria di Banzi, a 20 km. a SE. di Venosa. Note nell'antichità erano le foreste di Banzia, menzionate da Orazio; su un'altura boscosa tra Venosa e Banzia perì combattendo M. Claudio Marcello, il vincitore di Siracusa (208 a. C ...
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TORRACA, Vincenzo.
Raffaella Di Tizio
– Nacque a Maschito (Potenza), l’8 marzo (il 9 in alcuni documenti) 1887, secondo figlio maschio di Ascanio, perito agrario e proprietario terriero, e di Antonietta [...] Di Gilio, imparentata con avvocati e funzionari di Stato.
Frequentò le elementari in un collegio di Venosa, poi proseguì gli studi con i gesuiti del Collegio Leoniano a Roma. Anche se si sarebbe poi allontanato dalla fede cattolica, rimase «sempre ...
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EUSTACHIO da Matera
Errico Cuozzo
Nato nel XIII secolo, probabilmente a Matera, fu di fede ghibellina.
Il suo nome non è documentato in alcuna fonte contemporanea, ma l'agostiniano Dionigi da Borgo [...] 23; I. Sanesi, Un frammento di poema storico del sec. XIII, Pistoia 1896; A. N. Veselovski, "Eustachio di Matera" (o di Venosa) e il suo "Planctus Italiae", con traduz. di F. Verdinois, e documenti inediti, a cura di R. Briscese, Melfi 1907; T. Pedio ...
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Composto chimico
derivato dalla curarina. Cristalli incolori, inodori, insapori, insolubili in acqua, poco solubili negli alcoli, solubili in acetone e in soluzioni alcaline. È un farmaco anticoagulante [...] attiva dei fattori coagulativi vitamina K dipendenti (II, VII, IX e X). Viene impiegato nel trattamento della trombosi venosa, nell’embolia polmonare e in tutte le condizioni nelle quali sia necessario ridurre l’incidenza di tromboembolia (protesi ...
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BERENGARIO
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Figlio di Arnaud d'Echauffour, feudatario ribelle del duca Guglielmo di Normandia e da quest'ultimo esiliato per tre anni, chetrascorse in Italia meridionale presso parenti ed amici, prima [...] questi meriti di B.: è comunque certo che egli dovette raggiungere in misura notevole fama di uomo santo e virtuoso se proprio a Venosa fu sepolto nel 1086 il Guiscardo e se nello stesso anno il duca Ruggero faceva dono a B. dei monastero di S. Elia ...
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LUCANIA et BRUTTII (v. s 1970, p. 414)
A. Bottini
E. Lattanzi
La Regio III augustea corrisponde solo in modo molto approssimativo all'attuale Basilicata, anche nel suo comparto non ricadente nella moderna [...] VII, Roma 1986, pp. 9-342; AA.VV., Basilicata. L'espansionismo romano nel Sud-Est d'Italia. Il quadro archeologico, Venosa 1990; M. Gualtieri, H. Fracchia e altri, Roccagloriosa, I. L'abitato: scavo e ricognizione topografica (1976-1986), Napoli 1990 ...
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DEL BALZO, Pirro
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco, duca di Andria, e di Sancia di Chiaramonte, contessa di Copertino, sorella della regina Isabella, moglie di Ferdinando d'Aragona, nacque probabilmente [...] dura decisione di sottomettersi a Ferdinando. L'incontro avvenne tra Foggia e Cerignola; il principe presentò al sovrano le chiavi del castello di Venosa e questi lo accettò "per securtà sua e per salute de epso principe". Con il re il D. si portò a ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...