MORRA, Isabella
Emilio Russo
di. – Nacque a Favale, in Basilicata, da Giovan Michele e da Luisa Brancaccio, nel 1520 o negli anni immediatamente precedenti. Più anziani di Isabella furono i fratelli [...] l’edizione del canzoniere..., Matera 1975; A. Cambria, Isabella. Rime della poetessa di Valsinni, note e commento di G. Caserta, Venosa 1996; Rime, a cura di M.A. Grignani, Roma 2000 (cfr. A. Bisanti, A proposito di una recente edizione delle Rime ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] 46, 50, 149; F. Petruccelli della Gattina, La rivoluz. di Napoli nel 1848, a cura di F. Torraca, introd. di L. Parente, Venosa 1990, p. 117; E. Giammattei, Il racconto e la città. La cultura letteraria a Napoli (1830-1910), in Storia e civiltà della ...
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SOLE, Nicola
Maria Teresa Imbriani
SOLE, Nicola. – Nacque a Senise (Potenza) il 31 marzo 1821, primogenito di Biagio, possidente, e di Raffaella Dursio.
Morto il padre nel 1832, fu affidato alle cure [...] , Palo del Colle 1950; G.B. De Sanctis, La poesia di N. S.: debiti e crediti, in Bollettino della Biblioteca provinciale di Matera, V (1984), 9, pp. 3-10; N. S. e la sua poesia, Atti del Convegno di Senise... 1984, a cura di F. Noviello, Venosa 1985. ...
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Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] forma di glicerina e acidi grassi); sali, zuccheri e protidi (sotto forma di peptoni e amminoacidi) seguono invece la via venosa.
A. farmacologico
Il complesso dei fenomeni per cui un farmaco dall’esterno dell’organismo arriva nel sangue (a. esterno ...
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ROMA
Pietro ROMANELLI
Gustavo GIOVANNONI
Lanfranco MAROI
Virgilio TESTA
Fortunate PINTOR
(XXIX, p. 589).
Roma antica (p. 593).
Commercio e vie di comunicazione nella roma antica.
La posizione di [...] la pianura di qua dal Po; l'Appia, che dopo il 268 era stata prolungata fino a Benevento, viene dopo il 190 portata a Venosa, e forse non molto dopo a Taranto e Brindisi; l'Aurelia, la Cassia e la Clodia ricevono parimenti sul principio del sec. II ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1; App. II, 11, p. 486)
Sergio SERGI
La preominazione (preumani e non preumani). - Nuove scoperte di primati fossili e la revisione del materiale già conosciuto hanno portato [...] dissimile da quelle rinvenute in varie località in Italia, nel Pleistocene inferiore, come nell'isola di Capri, a Terranera di Venosa in Basilicata, a Quinzano presso Verona e, di recente, a Torre in Pietra, località distante 26 chilometri da Roma ...
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È il tratto del canale alimentare (v. digerente, apparato) che fa seguito alla faringe e si continua nello stomaco; con la contrazione della sua parete muscolare conduce il bolo alimentare dalla faringe [...] accompagna i processi infiammatorî acuti, mentre l'iperemia passiva si riscontra in casi di scompenso cardiaco, di compressione venosa e particolarmente nel decorso della cirrosi epatica; in quest'ultima, pei l'inceppo del circolo portale, le vene ...
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Subacquea, medicina
Pier Giorgio Data
Gerardo Bosco
La m. s. è un settore specifico nell'ambito della medicina e delle sue specialità, anche perché riguarda solo uno degli aspetti di una 'superspecialità', [...] a pressione dell'oxygen window, cioè la 'finestra' dovuta al consumo di ossigeno (corrispondente a circa 54 mmHg nel sangue venoso e intorno agli 80 mmHg nelle cellule) e che in superficie non viene 'compensata' da altri gas, e la sovrasaturazione ...
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. È un fenomeno, caratteristico di tutti i paesi in determinate fasi di sviluppo sociale e politico, per il quale bande di malfattori riunite e disciplinate sotto l'autorità di un capo, attentano a mano [...] dove vengono ricevuti con le bianche bandiere borboniche, attraverso i boschi, vanno a Ripacandida, a Ginestra, a Venosa, a Lavello, dove, ben accolti per segrete intelligenze con la plebe tumultuante, o vittoriosi della resistenza dei "galantuomini ...
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TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433; App. II, 11, p. 1026)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Giuseppe SPINA
Biochimica del bacillo tubercolare. - Gli studî sulla composizione chimica dei micobatterî, in [...] ancor oggi molto usato, alla dose di 12-15 gr al giorno nell'adulto sia per bocca sia per perfusione venosa, specialmente nelle terapie associate.
Ormai scarsamente usati per la loro tossicità sono il Tiosemicarbazone (TB1) isolato da G. Domagk, la ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...