L'a. m. applica la tecnica d'indagine archeologica allo studio del periodo che, nel mondo europeo e mediterraneo occidentale, ha inizio convenzionalmente con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) [...] . Le testimonianze funerarie più significative sono quelle di Agrigento, Albenga, Asti, Casalrotto, Cimitile, Corfinio, Porto Torres, Venosa e i cimiteri islamici della valle del Belice in Sicilia. Rimangono ancora scarsamente studiate le tipologie ...
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LICHENI (dal gr. λειχήν "lichene" fr. lichens; sp. liquenes; ted. Flechten; ingl. lichens)
Eva Mameli Calvino
Sono organismi vegetali complessi, costituiti da due (raramente tre) individui che vivono [...] ; poche anche quelle che vivono sotto l'acqua: Collema Ramenskii Elenk. delle acque profonde, Hydrothyria venosa Russ., Verrucaria margacea Wahl., Endocarpon, Lichina, e alcune altre.
Moltiplicazione vegetativa. - Può avvenire per frammentazione ...
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TELEMEDICINA
Sergio I. Magalini
La t. può essere definita come l'insieme delle tecniche e degli strumenti di monitoraggio e di assistenza sanitaria, realizzato mediante sistemi atti a fornire un rapido [...] rene artificiale, con cui vengono trasmessi automaticamente i segnali di monitoraggio (flusso ematico, pressione arteriosa, pressione venosa, allarmi, ecc.); da un miniterminale, associato a ogni posto di dialisi, attraverso il quale si possono ...
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È la parte fondamentale dell'apparecchio tegumentario (v. tegumentario, sistema). Ricopre sotto forma di membrana continua tutto il corpo e trapassa, in corrispondenza delle aperture naturali, nelle membrane [...] all'aperto. È noto il colorito sanguigno degli alcoolisti caratterizzato dall'apparire di sottili ramificazioni bluastre (ectasie venose) e dal frequente associarsi dell'acne rosacea. L'inalazione di nitrito d'amile produce un rossore transitorio ...
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MEDICI, de'
Giovanni Battista Picotti
Famiglia fiorentina. Di origini oscure, doveva già avere non piccolo credito in Firenze, quando uno dei suoi membri, Bonagiunta, appare come testimone, in atti [...] la beata Filippa francescana (morta nel 1488), Guido, castellano di S. Angelo al tempo del sacco di Roma, vescovo di Venosa (1527) e arcivescovo di Chieti (1528-1537), Giuliano, benemerito della sua archidiocesi pisana (1620-1636) per l'erezione del ...
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FRESCOBALDI, Gerolamo
Luigi Ronga
Compositore e organista, nato a Ferrara nel 1583 e battezzato il 9 settembre. Della sua precoce versatilità musicale rimasero varie testimonianze; sappiamo che il F. [...] genere in cui certo non gli riuscì d'eguagliare le qualità artistiche d'un Luca Marenzio, d'un Gesualdo da Venosa o di un Claudio Monteverdi, e per qualche tempo pubblicò varie composizioni di carattere religioso o profano in Giardini e Ghirlande ...
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Trasmissione sessuale
Franco Sorice
Le malattie sessualmente trasmesse comprendono un gruppo di patologie - alcune frequenti, certe rare, alcune ubiquitarie, altre quasi esclusivamente limitate a determinate [...] di doxiciclina. Nella sifilide terziaria, e in particolare nella neurolue, si usa la penicillina in dosi maggiori per via venosa per circa 15 giorni, i risultati però sono meno brillanti. Recentemente è stata segnalata anche l'efficacia di alcune ...
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CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] poi cancelliere, non era senz'altro inferiore ai suoi fratelli per prestigio sociale: l'abate Costantino della Ss. Trinità di Venosa, il vescovo Giovanni di Catania e Ruggero, magister iudex a Sorrento; i suoi figli erano il conte Riccardo di Aiello ...
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RUGGERO II, re di Sicilia
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO II, re di Sicilia. – Nacque il 22 dicembre 1095 a Mileto, cuore della Contea creata dal padre Ruggero I (Ruggero d’Altavilla) nel Sud della Calabria [...] in Italia per farsi incoronare imperatore a Roma da Innocenzo II. Intanto Ruggero risaliva la penisola riconquistando Venosa, Montepeloso (dove catturò Tancredi di Conversano inviato in catene in Sicilia), Acerenza, Bisceglie e Trani, mentre a ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] del tempio classico. Tra i primi esempi sono la tomba di Abelarda, moglie di Roberto il Guiscardo, nella SS. Trinità a Venosa e quella del camerario Alfano di Salerno in S. Maria in Cosmedin a Roma, entrambe del primo quarto del 12° secolo. Questa ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...