Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] sangue passa due volte per il cuore, a ogni atto circolatorio, senza che vi sia mescolanza fra il sangue arterioso e il sangue venoso. Nei Pesci, invece, la c. è semplice: il cuore consta di un solo atrio e di un solo ventricolo, e il sangue, spinto ...
Leggi Tutto
Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] , perché la normale corrente del sangue epatico senza reflussi le allontana rapidamente dalla sua portata.
La parete dei vasi venosi epatici di entrata e di uscita del fegato è priva di tonaca muscolare; ne consegue che queste strutture canalari sono ...
Leggi Tutto
In anatomia, ognuna delle tuniche sierose che tappezzano le cavità pleurali o pleuriche, quelle cioè che si interpongono fra la parete toracica osteomuscolare e i polmoni esternamente, e fra gli organi [...] pleurico è il liquido che si forma nel cavo pleurico in seguito a processi flogistici (pleuriti), a stasi venosa (cardiopatie, tumori mediastinici) o malattie che comportino gravi stati discrasici (nefropatie).
La pleurite è dovuta talora a cause ...
Leggi Tutto
Siero
Daniela Caporossi
Il termine siero (derivato del latino serum, "parte acquosa del latte") indica la parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione. In anatomia viene chiamata [...] tende a spingere questi elementi in direzione opposta. Si stabilisce così un flusso che, a livello delle estremità venose, dove la pressione osmotica è alta, favorisce il riassorbimento di sostanze, mentre alle estremità arteriose, dove è maggiore ...
Leggi Tutto
Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] digitali palmari e le arterie interossee. Le vene superficiali della m. formano nella regione palmare un plesso (plesso venoso volare superficiale) confluente in vene laterali che si continuano con quelle dell’avambraccio, e nella regione dorsale un ...
Leggi Tutto
Aorta
Gabriella Argentin e Red.
L'aorta (dal greco ἀορτή, derivato di ἀείρω, "sollevo") è il più grosso e centrale vaso sanguifero arterioso del corpo umano. Essa riceve il sangue ricco di ossigeno [...] acquatici, oltre che lo stabilirsi della respirazione polmonare, siano soprattutto rappresentati dalla crescente separazione della corrente venosa e arteriosa nel cuore e dallo sviluppo del collo con il conseguente spostamento del cuore. Negli ...
Leggi Tutto
Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi [...] ecc.).
La vascolarizzazione dell’u. è assicurata da tre arterie (uterina, u.-ovarica, del legamento rotondo) e da una rete venosa che ai suoi lati forma il plesso uterino. I linfatici sono tributari dei linfonodi lombari, di quelli pelvici e degli ...
Leggi Tutto
Addome
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
L'addome, che costituisce la parte inferiore del tronco, interposta tra torace e bacino, è una cavità splancnica (dal greco σπλάγχνον, "viscere") che contiene [...] sua funzione di serbatoio è di importanza relativamente scarsa. Il volume di sangue che si raccoglie nei seni venosi e nella polpa rossa può essere ridotto per effetto della contrazione della muscolatura liscia presente nella capsula: la contrazione ...
Leggi Tutto
L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] . è formato da fibre muscolari, divise in fasci di vario ordine (primitivi, secondari ecc.). Nei m. vi è una rete venosa, arteriosa e linfatica molto ricca; le fibre nervose, assai numerose, sono sensitive e motrici. Le fibre motrici terminano con le ...
Leggi Tutto
Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] al colorito (bianco-grigiastro o bianco porcellanaceo), alle condizioni dei bordi e all’aspetto dei vasi arteriosi e venosi. Le affezioni degli altri distretti delle vie o., dal chiasma alla proiezione nella zona della scissura calcarina, determinano ...
Leggi Tutto
venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...