VENOSA (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Carlo CESCHI
Giuseppe LUGLI
Nicola NICOLINI
Paese della Lucania in provincia di Potenza, situato (412 m. s. m.) in felice posizione sull'antica via Appia, [...] pascoli e per 1/10 è coperto da boschi. La popolazione di 9985 ab., in prevalenza agricoltori, vive tutta accentrata. Venosa ha la stazione ferroviaria fuori dell'abitato a circa 3 km., sulla linea Rocchetta-Spinazzola, ed è allacciata al melfese per ...
Leggi Tutto
PETRONI, Andrea Antonio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Venosa (Potenza) l’8 luglio 1863 da Francesco, falegname, e Maria Nicola Palmieri, terzo di cinque fratelli e sorelle. Compì gli studi elementari [...] Il palazzo dell’Agricoltura, Roma 1982, pp. 57-62; F. Noviello, Storiografia dell’arte pittorica popolare in Lucania e nella Basilicata, Venosa 1986, pp. 146-148; S. Padula, Andrea P., in Pittori lucani dell’800 e dei primi del ’900 (catal., Potenza ...
Leggi Tutto
DI CHIRICO, Giacomo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Nacque a Venosa (Potenza) il 27 genn. 1844 da Luigi e da Caterina Savino. Il padre morì quando egli era ancora piccolissimo, nel 1848. Il primo apprendistato [...] La lezione in deposito presso l'accademia di belle arti di Ravenna dal 1919. Sono infine conservati negli uffici del Comune di Venosa le seguenti opere: La Sibilla Cumana, Nudo, Il pifferaio, Doge veneziano e il ritratto di F. Frusci.
Il D. ebbe una ...
Leggi Tutto
(IV, p. 308; App. II, I, p. 365; III, I, p. 207; IV, I, p. 231)
Al censimento della popolazione del 1981 la regione ha fatto registrare 610.186 residenti con un incremento di circa 7000 unità rispetto [...] di realizzazione, sono: il complesso conventuale di S. Maria d'Orsoleo a Sant'Arcangelo; la cattedrale e la chiesa della Trinità a Venosa; il recupero del borgo e del castello di Brienza; la chiesa di S. Angelo a Monte Raparo. In molti casi, comunque ...
Leggi Tutto
Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] I, pp. 119-135.
G. Ciotta, Cattedrale di Acerenza, Storia Architettura 2, 1983, pp. 1-16.
N. Ferrante, D. Minuto, S. Venoso, Note su reminiscenze bizantine e normanne nella vallata del Gallico, Rivista di Studi Calabresi, n.s., 4, 1983, 1-2, pp. 231 ...
Leggi Tutto
Vedi ORDONA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
ORDONA (Herdonia o Herdoniae, anche Herdonea, Liv, xxv, 21 e xxvii, 1; Ardaneae, Liv., xxiv, 20; Κερδωνία; Strab., vi, 3, 7)
N. Degrassi
Piccolo centro a 20 [...] nodo stradale - è sul percorso della via Traiana, mentre un'altra strada portava a Herdonia dal Sannio e una terza da Venosa - per gli avvenimenti della seconda guerra punica quando, presa da Annibale nel 212 a. C., i suoi abitanti furono trasferiti ...
Leggi Tutto
APPIA, Via
G. Lugli
Fu detta dagli antichi regina viarum per lo splendore dei monumenti sepolcrali che ne ornavano i bordi, lungo quasi tutto il percorso, come ancora oggi si vede dalle rovine, e per [...] via Appia fu prolungata fino a toccare questa città e poi, verso il 190 a. C., fino a Venosa.
Non sappiamo quando furono costruiti i tratti fra Venosa e Taranto e fra Taranto e Brindisi, nella quale ultima città due alte colonne di cipollino, l'una ...
Leggi Tutto
Acerenza
C. Bozzoni
(lat. Acerentia, Acheruntia, Acherontia)
Centro della Basilicata in prov. di Potenza, A. sorge su una rupe tufacea cui deve in gran parte le caratteristiche e l'aspetto di baluardo [...] ;
J.R. Dieterich, Das Porträt Kaiser Friedrichs II. von Hohenstaufen, ivi, pp. 246-255;
R. Bordenache, La Ss. Trinità di Venosa. Scambi ed influssi architettonici ai tempi dei primi Normanni in Italia, Ephemeris Dacoromana 7, 1937, pp. 1-76: 56-58;
N ...
Leggi Tutto
BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] Maria del Tiglio a Gravedona ha pianta triconca, come l'ambiente che contiene la vasca più antica presso la cattedrale di Venosa in Basilicata. Insoliti sono pure i b. quadrati, per es. in quest'area il b. della basilica Petriana di Classe (Deichmann ...
Leggi Tutto
Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] , in Bull. dell'Inst., 1867, pp. 148-152; G. Lenormant, La catacombe juive de Venosa, in Revue des études juives, VI, 1883, pp. 200-207; R. Garrucci, Cimitero ebraico di Venosa in Puglia, in Civiltà Catt., XII, s., 1883, I, pp. 707-720; J. B. Frey ...
Leggi Tutto
venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...