DELLA MARRA, Ferrante
Rosario Contarino
Scrittore napoletano vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII, appartenne a nobile ed antica famiglia di origine normanna. Fu al servizio del [...] principi della prima nobiltà nella prigione di Castel Nuovo (Giovanni Berardino Sanseverino) ed altri, come l'omicida Carlo di Venosa, che scontano in vita le loro colpe, assediati da incubi religiosi e da inquietanti presenze demoniache. Il D. tenta ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] e a Giovanni Fortebracci.
Nel maggio del 1397 il F. con 30 lance entrò nell'esercito che, sotto il comando di Crasso da Venosa e Bindo da Montopoli, era stato assoldato da Firenze per scoraggiare e, se del caso respingere, un attacco di Gian Galeazzo ...
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DALLA GOSTENA, Giovanni Battista
Danilo Prefumo
Nacque a Genova intorno al 1530. Ben poco si sa della sua vita, sulla quale tacciono quasi completamente i documenti negli archivi genovesi. Di origine [...] voglie", scritto per commemorare la morte di Maria di Avalos e Fabrizio Carafa, i due sfortunati amanti uccisi dal compositore Gesualdo da Venosa (marito di Maria d'Avalos) nella notte tra il 26 e il 27 ott. 1591. Di questa composizione non è stata ...
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GIORDANO
Antonio Sennis
Figlio di Eriberto conte di Ariano, a sua volta figlio di Gerardo di Buonalbergo, e Altruda, non si conoscono il luogo e la data della sua nascita.
G. dovette succedere al padre [...] Guglielmo morì. La situazione di quasi totale anarchia che seguì - città quali Amalfi, Bari, Salerno, Troia, Melfi, Venosa, si sollevarono tentando di rendersi indipendenti - dovette far ritenere a G. che le circostanze gli consentivano di riprendere ...
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DELFINA, Calociro
Vera von Falkenhausen
Apparteneva a una famiglia, forse di origine armena, i cui membri avevano più volte ricoperto alte cariche civili e militari nell'amministrazione bizantina nel [...] Asliok de Taron, Histoire univers., a cura di F. Macler, Paris 1917, p. 130; R. Briscese, Le pergamene d. cattedrale di Venosa, in Arch. stor. per la Calabria e la Lucania, X (1940), p. 116; Ioannis Scylitzac Synopsis historiarum, a cura di I. Thurn ...
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COLONNA, Giordano
Peter Partner
Maggiore dei tre figlidi Agapito signore di Genazzano e di Caterina Conti, è ricordato nelle fonti per la prima volta nell'atto di matrimonio della sorella Paola del [...] reale, ser Gianni Caracciolo, a lasciare Napoli. La regina Giovanna lo investì dei ducati di Amalfi e di Venosa, promettendogli anche il principato di Salerno. Per mantenere queste dignità gli fu assegnata dalla regina una provvisione annua di ...
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ISABELLA Chiaramonte (Chiaromonte), regina di Napoli
Marcello Moscone
Nacque, probabilmente nel 1424, da Tristano, cavaliere francese di antico lignaggio giunto nel Regno napoletano al seguito di Giacomo [...] ove fu accolta calorosamente, per una caduta accidentale. Ripreso il viaggio in compagnia del principe di Taranto, I. si fermò anche a Venosa, dove incontrò lo zio e duca Gabriele Del Balzo Orsini.
Giunse allora a Napoli la notizia della morte di due ...
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LUCIANI, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque ad Ascoli Piceno il 23 nov. 1840 da Serafino e da Aurora Vecchi, sorella dello scrittore e patriota Candido Augusto. Allievo inizialmente di un maestro privato [...] e vasomotori nella promozione della diastole, deducendo pertanto che tale processo, del tutto indipendente dalla pressione venosa, dalla sistole auricolare e dal rilasciamento passivo del miocardio, costituisce in realtà un fenomeno attivo di ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] delle malattie vascolari ed emorragiche: in particolare formulò l'ipotesi che la comparsa della porpora durante la stasi venosa provocata fosse la conseguenza non già di una fragilità capillare, bensì di una anomala condizione metabolica tissutale ...
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LEONETTI, Giovan Battista
Flavio Arpini
Battezzato a Crema il 16 ott. 1575, fu il primo figlio del terzo matrimonio di Pompeo, sensale, contratto con Angela de Camerlenghi probabilmente nel gennaio [...] a Claudio Merulo, per giungere a Giovanni Pierluigi da Palestrina, a Luca Marenzio, a Claudio Monteverdi, a Carlo Gesualdo principe di Venosa). Tale modo di procedere è esemplare, in campo sacro, nella Missa furtiva (nel cui Christe il L. riprende un ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...