FRANCESCO da Nardò
Pamela Anastasio
Nacque tra il 1410 e il 1420 a Nardò, nei dintorni di Lecce. Vaghe sono le notizie relative agli anni della sua giovinezza e ai primi anni di attività all'interno [...] gli studi a Bitonto, dove si addottorò in filosofia e teologia. Per diversi anni insegnò nei conventi domenicani di Venosa, Foggia e Lucera, acquistando fama di valente professore e di eccellente teologo, tanto che intorno alla metà degli anni ...
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DEL BALZO, Francesco
Franca Petrucci
Nacque nel 1410 da Guglielmo, conte di Montescaglioso e Bisceglie e duca di Andria (non da Giacomo, principe di Taranto, come afferma il Toppi), e da Antonia Brunforte. [...] , disobbedienti e collegati, fautori e complici" di quest'ultimo, persero il bosco e il territorio di San Gervasio, vicino Venosa, e Monte Serico, che furono dalla regina concessi alla duchessa di Sessa. Si deve arrivare al 1443 per ritrovare un ...
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BASUNVILLA (Basinvilla, Bassavilla), Roberto
Armando Petrucci
Figlio di Roberto I Basunvilla, conte di Conversano, e di Giuditta, sorella del re Ruggero II, nacque presumibilmente intorno all'anno 1125, [...] protezione delle grandi proprietà monastiche, site nel suoi territori e dipendenti dai monasteri diCava dei Tirreni e, della Trinità di Venosa; fra il 1146 ed il marzo del 1154 si contano ben cinque sue concessioni fatte a questi due potenti istituti ...
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PIETRO Pappacarbone, santo
Marta Greco
PIETRO Pappacarbone, santo. – Nato probabilmente intorno agli anni Quaranta dell’XI secolo, salernitano di origine, era nipote del primo abate e fondatore dell’abbazia [...] abbatum cavensium, scritte intorno alla metà del XII secolo da Pietro II, monaco a Cava e abate della SS. Trinità di Venosa. Nelle fonti coeve non si fa mai riferimento all’appellativo Pappacarbone, che si trova per la prima volta in alcune opere ...
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GUEVARA, Pietro
Alan Ryder
Nacque intorno al 1450 in una località imprecisata del Regno di Napoli da Íñigo, un castigliano che aveva seguito Alfonso V d'Aragona in Italia, conte di Ariano e marchese [...] napoletani risalenti al periodo aragonese. Il suo matrimonio con Isotta Ginevra Del Balzo, figlia maggiore di Pirro, duca di Venosa, fu però talmente spettacolare per sfarzo che il Pontano lo descrisse fin nei dettagli.
Per otto giorni il G. diede ...
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DE TITTA, Cesare
Ottavio Giannangeli
Nacque a Sant'Eusanio del Sangro (Chieti) il 27 genn. 1862 da Vincenzo Vito, notaio, e da Maria Sofia Loreto. Rimasta vedova, la madre intraprese il lavoro di sarta, [...]
Come letterato, aveva debuttato con una raccolta di versi in lingua italiana, che nel titolo si rifà al Carducci (Iuvenilia, Venosa 1883). La seconda raccolta uscì nel 1900, stampata a Casalbordino (Nella vita, oltre la vita), e la terza (I sonetti ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] e baroni della Valle di Vitalba, Manduria 1968. Una traduzione dei carmi di Orazio in Rileggendo Orazio, Roma 1926 (anast., Venosa 1986).
Fonti e Bibl.: L'archivio familiare e lettere inedite del F. sono custodite a Roma dal nipote G. Giannattasio ...
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PANDONE, Camillo
Giuliana Vitale
PANDONE, Camillo. – Figlio di Carlo e di Lucrezia del Balzo, nacque forse nel 1451.
Appartenne a una famiglia inquadrata nei ranghi feudali sin dall’età angioina (Ammirato, [...] et farse valente homo» (Trinchera, 1866-70, n. 188).
Nel 1486, nella guerra contro i baroni, partecipò all’assedio di Venosa (Albino, 1769, p. 67) e all’assedio del castello di S. Severino, con Marino Brancaccio alla guida della cavalleria leggera ...
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GERALDO
Irene Scaravelli
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita; secondo Leone Marsicano era di origine tedesca. Fu monaco a Montecassino e venne ordinato arcivescovo di Siponto (Foggia) [...] dai Bizantini a Federico II, Torino 1983, p. 64; H. Houben, Il "libro del capitolo" del monastero della Ss. Trinità di Venosa (Cod. Casin. 334)…, Lecce 1984, pp. 60, 126; V. Košćak, Gregorio VII e la Croazia. Presupposti politico-sociali, in Studi ...
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ALBERADA (Albereda, Alverada)
Raoul Manselli
(Albereda, Alverada). Di nobile stirpe normanna, sposò Roberto il Guiscardo, portandogli l'appoggio delle milizie del potente nipote Gerardo di Buonalbergo [...] Id., Albereda di Chiaromonte, signora di Colubraro e Policoro, ibid., XIII (1943-41), pp. 129-142; per la tomba di A. a Venosa si vedano H. W. Schulz, Denkmdler der Kunst des Mittelalters in Unteritalien, I, Dresden 1860, p. 325, ed E. Bertaux, L'art ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...