LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] varii argumenti dissertationes (Napoli 1793; trad. it., a cura di N. Di Pasquale - N. Gallo, Un viaggio a Venosa, Venosa 1992).
L'opera, finalizzata a ricostruire l'ultimo tratto del viaggio oraziano lungo l'Appia, utilizzò largamente testimonianze ...
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EFFREM (Efrem, Frema, Efflemo), Mutio (Muzio)
Luca Mancini
Nacque a Bari il 4 nov. 1549 da famiglia di origine greca. In questa città intraprese lo studio della composizione.
Nel 1574, nel Secondo libro [...] si illustri un bel volto", su testo di L. Tansillo.
Dal 1593 si hanno testimonianze dei primi rapporti tra Carlo Gesualdo da Venosa e l'E., il quale nel periodo in cui fu al suo servizio pubblicò un solo madrigale, in Ilteatro de' madrigali a cinque ...
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BALDOVINO
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Probabilmente di origine normanna, come dimostrerebbe il suo nome, sarebbe stato fatto vescovo di Melfi anteriormente al 1050, se è vera la notizia, riferita dall'Araneo (pp. 109 s., ove, [...] con Stefano vescovo di Troia, fu presente a una concessione fatta da Roberto il Guiscardo al monastero della SS.ma Trinità di Venosa. Il 10 ag. 1067 era certamente fra i vescovi che si riunirono in Melfi intorno ad Alessandro II, in un sinodo nel ...
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DELLA CIAIA, Azzolino Bernardino
Bianca Maria Antolini
Nacque a Siena il 21 maggio 1671 da Andrea e da Flavia Cerretani. Il padre, nobile senese appartenente all'Ordine dei cavalieri di S. Stefano, [...] scuola dei chierici dell'Ordine di S. Stefano, cantava madrigali di Marco da Gagliano, C. Monteverdi, Gesualdo da Venosa, A. Agazzari e dell'antenato Alessandro Della Ciaia; ma di una istruzione musicale più regolare ed approfondita (quale fanno ...
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BARRESE, Mase (Tommaso)
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia siciliana Barrese o Barresi, si trasferì con ogni probabilità al seguito di Alfonso d'Aragona nel Regno di Napoli, dove diventò falconiere [...] il dominio aragonese e attirò nel Regno il pretendente angioino, Giovanni d'Angiò, Ferrante affìdò al B. la custodia di Venosa, che difese con alterna fortuna contro il viceré angioino, Giambattista Grimaldi. Nel 1461 infine il re lo incaricò dell ...
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CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] quando fu testimone del contratto nuziale fra Pietro de Guevara, marchese di Vasto, e Gisotta Ginevra del Balzo, figlia del duca di Venosa. Il 26 sett. 1472 il C. fu uno dei testimoni alla stipulazione dei patti nuziali fra Isabella d'Aragona e Gian ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] 12, 22, 25, pp. 49, 55, 86, 91, 159 s., 165; H. Houben, Falsi diplomatici nell'Italia meridionale: l'esempio di Venosa, in Medioevomonasticomeridionale, Napoli 1987, App., nn. 1-2, pp. 180 s., 183; I più antichi documenti del Libro dei privilegi dell ...
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CARACCIOLO, Giovanni
Remy Scheurer
Nacque nell'anno 1487 da Troiano, duca poi principe di Melfi, e da Ippolita Paola di Sanseverino, figlia di Guglielmo conte di Capaccio. Conosciamo poco della sua [...] C. abbandonò ben presto la causa francese e successe senza difficoltà al padre nel 1523 diventando principe di Melfi, duca di Venosa, d'Ascoli di Soria, marchese d'Atella, conte d'Avellino e gran siniscalco del Regno di Napoli. Il solo territorio di ...
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GIGANTE, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Roma il 27 nov. 1911 da Gaetano, medico, e da Maria Concetta Perrone di San Martino.
Nella famiglia Gigante, di antiche origini siciliane, era saldamente radicata [...] studi di medicina sperimentale, XVI [1946], pp. 275-318; Nota II - Azione dell'acido nicotinico sulla pressione arteriosa e venosa, sull'oscillometria e sulla temperatura cutanea nei congelati, in Vitaminologia, V [1946], pp. 3-16; Nota III - Azione ...
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FIORÉ, Andrea Stefano
Paola Rosa
Figlio di Angelo Maria, nacque a Milano nel 1686.
Il padre AngeloMaria, nato a Torino nel 1660, visse e lavorò a lungo nella sua città alla corte del duca di Savoia [...] camera a 2 stromenti violoncello e cimbalo o violino e violoncello dedicati a Giovanni Battista Lodovisi, principe di Piombino e Venosa, che furono pubblicati a Lucca nel 1696. Si tratta di quattordici composizioni di cui dieci per violino e quattro ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...