GIGANTE, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Roma il 27 nov. 1911 da Gaetano, medico, e da Maria Concetta Perrone di San Martino.
Nella famiglia Gigante, di antiche origini siciliane, era saldamente radicata [...] studi di medicina sperimentale, XVI [1946], pp. 275-318; Nota II - Azione dell'acido nicotinico sulla pressione arteriosa e venosa, sull'oscillometria e sulla temperatura cutanea nei congelati, in Vitaminologia, V [1946], pp. 3-16; Nota III - Azione ...
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CARDARELLI, Antonio
Guido Bossa
Nacque a Civitanova del Sannio (Campobasso) il 29 marzo 1831 da Urbano, medico stimatissimo di quella terra molisana, e da Clementina Lemme; compì gli studi secondari [...] del mediastino anteriore. Descrisse con precisione, nell'opera Gli aneurismi..., le algie di origine aneurismatica e la stasi venosa da compressione provocata da aneurismi della aorta, segni che pure meriterebbero di portare il suo nome.
Altro suo ...
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MAGGIORE, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Palermo il 9 febbr. 1888 da Filippo e da Giuseppina Mucoli; dopo aver concluso gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] contributi nei vari campi della specialità: dalla morfologia ed embriologia, in particolare con la dimostrazione della natura venosa del canale di Schlemm all'epoca ancora non accertata (Struttura, comportamento e significato del canale di Schlemm ...
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GALLENGA, Riccardo
Giuseppe Armocida-Pier Enrico Gallenga
Nato a Parma il 30 ag. 1904 da Camillo, clinico oculista dell'Ateneo parmense, e da Erminia Bazzi, si iscrisse al corso di laurea in medicina [...] e confermata da altri autori. Si ricordano, inoltre, i lavori, sempre di ordine preminentemente anatomico, sulla circolazione venosa nel naso e nei distretti circostanti, che concorsero a chiarire la patogenesi di molte affezioni oculari a punto di ...
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COLOMBO, Realdo
Carlo Colombero
Nacque a Cremona negli anni tra il 1510 e il 1520; verosimilmente poco dopo il 1510.
Terminato il ciclo di un'usuale formazione letteraria, il padre, farmacista, intese [...] contatto con l'aria, e poi esso ritorna al ventricolo sinistro attraverso la vena polmonare (ancora chiamata arteria venosa). Come si è molto discusso intorno alla scoperta della grande circolazione per attribuire il diritto di precedenza a Cesalpino ...
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LUCIANI, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque ad Ascoli Piceno il 23 nov. 1840 da Serafino e da Aurora Vecchi, sorella dello scrittore e patriota Candido Augusto. Allievo inizialmente di un maestro privato [...] e vasomotori nella promozione della diastole, deducendo pertanto che tale processo, del tutto indipendente dalla pressione venosa, dalla sistole auricolare e dal rilasciamento passivo del miocardio, costituisce in realtà un fenomeno attivo di ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] delle malattie vascolari ed emorragiche: in particolare formulò l'ipotesi che la comparsa della porpora durante la stasi venosa provocata fosse la conseguenza non già di una fragilità capillare, bensì di una anomala condizione metabolica tissutale ...
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DI VESTEA, Alfonso
Marco Balducci
Nacque a Loreto Aprutino (Pescara) il 20 luglio 1854 da Donato e Raffaella Passeri. Superati il ginnasio e il liceo nel seminario di Atri, si iscrisse al corso di laurea [...] modalità di penetrazione del virus rabico nel tessuto nervoso: l'opinione dominante era quella della trasmissione per via venosa, accreditata dallo stesso Pasteur. Con una magistrale ricerca sul coniglio condotta in collaborazione con G. Zagari il D ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] ampia comunicazione fra la vena porta e le vene iliache destre, ibid., pp. 584-621, in cui descrisse un vaso venoso ectasico, esteso dal ramo di biforcazione della vena porta alla vena iliaca esterna destra e, in parte, alla vena otturatoria dello ...
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CERADINI, Giulio
Mario Crespi
Nacque il 17 marzo 1844 a Milano da Antonio e da Maria Sala e qui compì i primi studi.
Nel 1860 si arruolò nell'esercito garibaldino e partecipò alla spedizione di Sicilia; [...] introdurre il termine "circolazione" per indicare il movimento del sangue che aveva intuito avvenire dalla via arteriosa a quella venosa passando per il cuore. A sostegno delle tesi difese con tanto ardore dal C. basterebbe ricordare che il Cesalpino ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...