DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] , molto correlata al bisogno della cultura d'incidere sul presente storico, dopo e contro il "disimpegno" teorizzato, nel ventenniofascista, da crociani e non crociani. Questo momento di dibattito produsse, fra l'altro, le iniziative editoriali, cui ...
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Gennaro Sasso
Storico e critico della letteratura, nato a Morra Irpina nel 1817 e morto a Napoli nel 1883. Quando, fra il maggio e il giugno del 1869, in una sala dell’ex convento di S. Domenico Maggiore a Napoli, D. S. tenne una serie di cinque conferenze su M., errerebbe chi pensasse che, per l’occasione, ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti e delle delusioni degli intellettuali italiani più partecipi delle svolte e degli sviluppi fra i decenni ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una direzione sentimentale ma realistica, ricusando nell’arte e nella filosofia atteggiamenti contemplativi, ... ...
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Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, dal 1833, alla scuola del marchese Basilio Puoti, purista, uno dei punti di riferimento della cultura napoletana. Dopo aver ... ...
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Critico letterario, filosofo e politico (Morra Irpina, od. Morra De Sanctis, Avellino, 1817-Napoli 1883). Muovendo dalla lezione del purista B. Puoti, iniziò, diciassettenne, la sua carriera d’insegnante di lettere. Contravvenne presto alle tradizioni di scuola. La sua formazione si nutrì del dibattito ... ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpino, od. Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Imprigionato (1850) per aver partecipato ai moti del 1848, tradusse la Scienza della logica di Hegel; fu esiliato e, nel 1855, ottenne la cattedra di letteratura italiana a Zurigo. ... ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano dell'identità di forma e contenuto. La Storia della letteratura italiana (1870-71), capolavoro ... ...
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Mario Fubini
Nella critica desanctisiana D. ha un singolare, anzi unico rilievo, sia per le pagine a lui dedicate nei corsi della scuola napoletana, e poi soprattutto nelle lezioni torinesi (1854 e 1855), proseguite con quelle zurighesi (1856), che dovevano concludersi in un libro, e da cui il De S. ... ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al 1848, nella quale il De S. iniziò la sua meravigliosa attività di critico: ed ebbe scolari, tra gli ... ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] luna e, sole fra le poesie, Il purosangue). Da questo momento in poi, e fino alla conclusione del ventenniofascista, il B. diventa un personaggio preminente della cultura letteraria militante, sia come giornalista (oltre alla collaborazione alle ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] sue esperienze giovanili ha una rilevanza fondamentale nella sua personale biografia ed è nell'Italia del ventenniofascista un gesto singolare, benché privo di immediata risonanza. L'educazione sentimentale del giovane intellettuale di provincia ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] . Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1945, dette alle stampe a Firenze una cronaca farsesca e umorale del ventenniofascista, Tre imperi… mancati. Cronaca (1922-1945); nel 1947 col titolo Difetti1905 (Milano) raccolse i versi (33 poesie) esclusi ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] . Lettere e scritti vari a cura di Z. Ciuffoletti, Firenze 1979, pp. 150 s.; G. Luti, La letteratura del ventenniofascista,Firenze 1995, ad Ind.;N.Ajello, Questi squadristi per niente chic, in La Repubblica,29 apr. 1993; Dizionario della lett ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] negli anni narrati dal suo libro maggiore, Lessico famigliare (1963), storia di una famiglia ebrea torinese nel ventenniofascista: un'autobiografia comunitaria ricostruita a partire dal gergo quotidiano dei Levi, linguaggio dove è custodita la forma ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] in Italia (1945-1994), Milano 1994, p. 36; G. Luti, Lo stile è una difesa, in Id., La letteratura nel Ventenniofascista. Cronache letterarie tra le due guerre (1920-1940), Firenze 1995, pp. 1-40 passim; S. Gentili, La critica letteraria del ...
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FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] . 57 s.; P. Ferratini, Tra filologia e ideologia. La cultura classica nello studio bolognese durante il ventennio, in Aspetti della cultura emiliano-romagnola nel ventenniofascista, Milano 1992, pp. 15-60 (sull'adesione al fascismo del F. e di altri ...
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DEL SECOLO, Floriano
Enzo Frustaci
Nato a Melfi (Potenza) il 10 maggio 1877 da Dario e Vita Maria Mendia, si laureò nel 1898 in lettere alla scuola di Giosuè Carducci, del quale fu allievo tra i più [...] iniziò per lui una lunga parentesi, un progressivo allontanamento dell'attività giornalistica, che si protrasse per tutto il ventenniofascista, fino al silenzio. Ma, pur appartato, il D. continuò a tessere la tela dei propri interessi intellettuali ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] due volumi Parinimaggiore e Parini minore, che abbracciano studi di oltre un ventennio a partire dal 1881, di cui il più importante è la Storia idealità e dei suoi propositi, se l'oratoria fascista vi scorse un'affinità col suo programma di ...
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ventennio
ventènnio s. m. [comp. di vénti e -ennio]. – Periodo di vent’anni o di circa vent’anni: nell’ultimo v. del secolo scorso; durò quasi un v.; il v. fascista (1922-1943), o anche, semplicem., il v. o il V.: la dittatura del v.; la retorica...
liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...