Medico, nato a Carpi presso Modena, studiò medicina a Pavia e a Bologna, ove divenne professore di anatomia e insegnò dal 1502 al 1527; si dedicò poi interamente alla pratica, dalla quale ritrasse considerevoli [...] descrivere l'appendice vermiforme, e la ghiandola timica. E ritenuto altresì il primo che abbia descritto la forma dei ventricoli cerebrali e l'azione delle valvole cardiache; ma ciò aveva fatto anche Leonardo, se non prima, certo contemporaneamente ...
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telencefalo
La regione più craniale del cervello, che deriva dal differenziamento embrionale del prosencefalo in due vescicole, il t. anteriormente e il diencefalo posteriormente (➔ cervello, sviluppo [...] , da principio unica, si sdoppia in corrispondenza di ciascun emisfero nei due ventricoli laterali, che comunicano con la cavità del diencefalo (III ventricolo). Tra le vecchie cortecce si insinua, separandole, una neocorteccia che si espande ...
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clonazione terapeutica dei neuroni
Il processo di clonazione può essere utilizzato allo scopo di produrre cellule staminali, che coltivate in vitro si possono differenziare in cellule specializzate in [...] sono sede di un continuo ricambio cellulare: nella corteccia del bulbo olfattivo (strato periventricolare che circonda i ventricoli laterali), nelle strutture dell’ippocampo e in altre aree corticali, possono infatti essere inserite nuove cellule ...
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HARVEY, William
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Folkestone (Kent) il 2 aprile 1578, morto a Roehampton il 3 giugno 1657; studiò dapprima a Canterbury, poi nel Gonville and Caius College a Cambridge [...] aortico e che durante la diastole il sangue contenuto nelle grandi vene si raccoglie negli atrî e passa da questi nei ventricoli. Prima di H. la circolazione era stata intravista da Michele Serveto (1553), il quale aveva sostenuto per il primo che il ...
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Neoplasia epiteliale benigna, denominata anche tumore perlaceo, di origine e significato, a volte, controversi. È costituita da formazioni sferiche, frequentemente multiple, a carico, di solito, delle [...] , col ritenere che l'aspetto colesteatomatoso venga assunto da tumori svariati. Per i casi a sede endocranica (meningi, ventricoli) n'è stata attribuita l'istogenesi a inclusioni embrionali (Boström), specie per quelli della base e in particolare ...
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leucoencefalopatia multifocale progressiva
Diffusa degenerazione della sostanza bianca cerebrale a eziologia vascolare, come esito di ictus multipli su base aterosclerotica, microtrombotica, microembolica [...] solitamente dopo i 50 anni. Le lacune e la gliosi sono concentrate intorno ai nuclei della base e ai ventricoli; questa sindrome evolve in demenza. Gli esami autoptici hanno mostrato depositi basofili granulari nella tunica media e degenerazione ...
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WELCKER, Hermann
Gioacchino Sera
Anatomico, antropologo, nato a Giessen l'8 aprile 1822, morto a Winterstein, presso Gotha, il 12 settembre 1897. Iniziò i suoi studî a Bonn e li terminò a Giessen nel [...] colorimetrici. Stabilì metodi per misurare la massa del sangue nell'uomo e negli animali. Diede ancora buoni studî sui ventricoli cerebrali, sulla colonna vertebrale e sulle articolazioni. Più noti, nel campo dell'antropologia, sono i suoi studî sui ...
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Alzheimer, Alois
Pietro Calissano
(propr. Aloysius) Psichiatra tedesco (Marktbreit 1864 - Breslavia 1915). Prof. a Breslavia (dal 1912), contribuì in modo notevole all’affermazione dell’indirizzo anatomico [...] , è dovuta ad atrofia cerebrale diffusa (assottigliamento delle circonvoluzioni cerebrali, allargamento dei solchi, dilatazione dei ventricoli, riduzione dell’area occupata) e non a deficit circolatori cerebrali distrettuali.
Le fasi della malattia ...
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(XIII, p. 961)
Una nuova fase nella e. ha avuto inizio nel 1958 a opera di Hirschowitz, Curtiss e Peters, con la realizzazione di un endoscopio totalmente flessibile, detto anche fibroscopio per la natura [...] diagnosi attraverso l'osservazione e la discussione collegiale.
Oggi l'e. permette di esplorare vari distretti: i ventricoli cerebrali, le articolazioni, il tubo digerente, le vie biliari e pancreatiche, le cavità peritoneale, pleurica, vaginale, del ...
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encefalo
Regione anteriore del sistema nervoso centrale dei Vertebrati racchiusa nella scatola cranica, sede dei centri della sensibilità olfattiva, visiva, acustica, statica, nonché dei centri associativi, [...] interna, capsula esterna, capsula estrema), l’ippocampo con la fimbria e il fornice. La cavità primitiva dà luogo ai ventricoli laterali, ciascuno dei quali è costituito da una porzione centrale (cella media) e da tre prolungamenti, o corna, detti ...
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ventricolo
ventrìcolo s. m. [dal lat. ventricŭlus, dim. di venter -tris «ventre»]. – 1. Sinon. di stomaco, disusato nel linguaggio medico ma ancora vivo in qualche uso region. popolare. 2. In zoologia e anatomia comparata, sezione del tubo...