flagellare
Bruno Basile
Il verbo compare solo in Pg XXXII 156 quel feroce drudo / la [puttana sciolta] flagellò dal capo infin le piante, ove assistiamo alla simbolica flagellazione sul carro-Chiesa [...] nel re di Francia, e più particolarmente in Filippo il Bello, chiamato Golia da D. in Ep VII 29.
Nel significato della forma verbale (che conserva tutta la forza del biblico flagellare di Matt. 10, 17 e 23, 34; di Marc. 10, 34; di Ioann. 19, 1 ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] un linguaggio x, utilizzando il mezzo fisico richiesto dal codice (per es., il mezzo fonico-uditivo nel caso della verbalità, il mezzo grafico-visivo nel caso della scrittura ecc.) e tenendo conto di un sistema di circostanze esterne (contesto ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] Poščëčina obščestvennomu vkusu era stato il primo attacco di Gileja, Sadok Sudej II fornì le direttive per la nuova estetica verbale. In Sojuz molodëži (Unione della gioventù), che in copertina reca il nome di Gileja, e in Trebnik troich (Il messale ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] ', e il grado ulteriore in cui un jardin de beauté sta per un beau jardin) o la trasformazione del predicato nominale in verbale (tipo rosa rubet per rubra est), e gli altri rilevati dal Lösch (come la prolessi del soggetto in Les officiers, c'est ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] capacità mentali di tipo umano, sembra giusto concludere che gli umani «non sono la sola specie che può acquisire il linguaggio [verbale] se viene esposta a esso nella prima età» (1998, 20012, p. 74) e che, più in generale, la teoria della mente ...
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bestemmiare
Federigo Tollemache
. Presso i Settanta βλασφημει̃ν, pur senza corrispondere esattamente a qualche verbo ebraico determinato, indica sempre un'offesa recata direttamente o indirettamente [...] , quella di attribuirgli ciò che non gli si addice. Se l'atto è solo interno, si avrà la blasphemia cordis; l'offesa verbale, invece, vien detta blasphemia oris. La prima di queste due forme è propria di tutti i dannati: attaccati ancora al vizio che ...
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fioccare
Bruno Basile
Il verbo compare in Pd XXVII 67 e 71, nel corso di una similitudine: Sì come di vapor gelati fiocca / in giuso l'aere nostro, quando 'l corno / de la capra del ciel col sol si [...] primo caso f. " è venir giù la neve a fiocca a fiocca " (Buti); nel secondo domina un senso metaforico, in cui la forma verbale è chiamata a dar conto per analogia di un complesso fenomeno, come annota l'Anonimo nella sua chiosa: " dice che, sì come ...
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tre imperatori, Alleanza dei
dei Accordo segreto concluso a Berlino il 18 giugno 1881 fra i tre imperatori di Austria, Germania e Russia. Prevedeva, nel caso che uno dei tre Stati fosse attaccato da [...] orientale alla Bulgaria e della Bosnia-Erzegovina all’Austria. L’alleanza, che ha come precedente l’accordo segreto, verbale, del 1872 (➔ ), rappresenta il capolavoro diplomatico di O. von Bismarck, che riuscì a conciliare gli interessi russi e ...
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riserrare
Domenico Consoli
Il verbo figura unicamente in un passo dell'Inferno dall'interpretazione assai discussa. Due dannati della Caina (i fratelli Napoleone e Alessandro degli Alberti), sì stretti, [...] , e 'l gelo strinse / le lagrime tra essi e riserrolli (XXXII 48).
Il dubbio ermeneutico non riguarda il significato della voce verbale, da intendere in ogni caso " li ricongiunse ", " li serrò nuovamente tra loro ", ma il termine cui si riferisce il ...
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Forma di divinazione praticata presso vari popoli antichi, consistente in un responso che, in vario modo, era dato dalla divinità in determinati luoghi a una domanda riguardante sia cose ignote del presente, [...] dei grandi o. in Grecia era ereditariamente legato a singole famiglie. Dall’interpretazione sacerdotale usciva l’o. come responso verbale. Era redatto spesso in versi e quasi sempre in forma ambigua, enigmatica. Sul modello degli o. autentici si è ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...