guastare [l'aggettivo verbale guasto è adoperato anche come participio]
Vincenzo Valente
Ricorre in Vn VIII 5 7 guastando ciò che al mondo è da laudare, per indicare lo scempio fisico della morte in [...] un bel corpo. Per la stessa idea cfr. Pacino Angiulieri: " che tanta bieltà fosse / per te, Morte, così tosto guastata " (Contini, Poeti I 391).
Il verbo è adoperato ancora in senso fisico in If XXXIII ...
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adocchiare
Federigo Tollemache
. Parasinteto verbale, che ricorre una volta nelle Rime, 3 volte nell'Inferno, 2 in ciascuna delle altre due cantiche, mai in prosa.
Il significato fondamentale di a., [...] comune a tutte le attestazioni, è quello di " guardare bene, con attenzione ": Pg IV 109 adocchia / colui che mostra sé più negligente / che se pigrizia fosse sua serocchia; Rime CVI 52. Nei passi seguenti, ...
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adduarsi
Federigo Tollemache
. Parasinteto verbale, con una sola occorrenza in Pd VII 6 Così, volgendosi a la nota sua, / fu biso a me cantare essa sustanza, / sopra la qual doppio lume s'addua. Il [...] III 109-111) e Arrigo (XXX 133-135), anch'essi distinti dagli altri beati. Da notare che a., uno dei sei parasinteti verbali danteschi con radicale numerale, è di conio dantesco. Il Pézard (ad l.) è invece dell'opinione che il verbo non sia derivato ...
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diserto
Con valore verbale il termine ricorre, nel senso di " abbandonato ", in If XXVI 102 quella compagna / picciola da la qual non fui diserto, e Pd XV 120 nulla [donna] / era per Francia nel letto [...] diserta. Nel senso di " devastato ", e quindi reso come un deserto, in Pg VI 105 avete... sofferto / ... che 'l giardin de lo 'mperio sia diserto, e Pd XIX 117 per che 'l regno di Praga fia diserto.
Per ...
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usare [aggettivo verbale uso]
Domenico Consoli
Nella maggior parte delle occorrenze ha costruzione transitiva (attiva o passiva) e vale " adoperare ", " impiegare ", " servirsi di " qualche cosa: non [...] si dee chiamare citarista chi tiene la cetera in casa per prestarla per prezzo, e non per usarla per sonare (Cv I IX 3); nulla cosa è utile, se non in quanto è usata (I IX 6); è una figura questa, quando ...
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In grammatica (anche interiezione), espressione verbale di un sentimento, affidata al tono della voce e ad altri mezzi espressivi non puramente linguistici. Alla fine di una frase esclamativa, che ha [...] carattere di e., o dopo un’e. si pone il punto esclamativo, che si usa anche, tra parentesi, per sottolineare la grossolana erroneità, l’inverosimiglianza e simili di un’affermazione. Nella forma attuale ...
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stipulatio In diritto romano, contratto verbale, con il quale era possibile assumere obbligazioni di qualsiasi contenuto mediante la pronuncia di determinate parole. La s. è frutto di uno sviluppo storico [...] , al quale dunque, in età romana, si faceva ampio ricorso anche nei traffici internazionali. La s. si concludeva verbalmente, non essendo pertanto necessario, ai fini della sua validità ed efficacia, il disbrigo di alcun’altra formalità; tuttavia ...
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scagionare
Federigo Tollemache
Probabile parasinteto verbale di ‛ cagione ', s. ricorre unicamente in If XXXII 69 sappi ch'i' fu' il Camiscion de' Pazzi; / e aspetto Carlin che mi scagioni. Il verbo, [...] che di per sé significa " discolpare ", " scusare ", è qui usato ironicamente - e la posizione in fine di terzina gli dà maggior risalto -, giacché la venuta del parente Carlino, traditore della patria ...
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equabile
Giovanni Aquilecchia
L'aggettivo verbale, dal latino aequare (" rendere uguale ") è ‛ hapax ' del linguaggio scolastico di D. nella prosa del Convivio: usato comparativamente, detiene il significato [...] originale di " paragonabile ", " che si può agguagliare ", determinato dal suffisso -abile: questa differenza è intra le passioni connaturali e le consuetudinarie, che le consuetudinarie per buona consuetudine ...
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PARTICIPIO
Il participio è un modo verbale non finito che partecipa da un lato alla categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso; dall’altro alla categoria dei verbi, [...] in quanto può distinguere diatesi, tempo e aspetto e averne la reggenza. Il nome di questo modo verbale deriva infatti dal latino participium ‘partecipante’.
Il participio ha due tempi, presente e passato.
• Il participio presente (o semplice) è ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...