Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] che caratterizza gli ipertesti. Ciò potrebbe preludere a forme di rappresentazione che possano integrare il visivo e il verbale in maniera complessa.
Bibliografia
B. Malinowski, Argonauts of the Western Pacific, London 1922 (trad. it. Roma 1978).
G ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] giochi, nei commerci delle meretrici, nella leggenda del mal francese e che spesso si cifra e si incista in un duro grumo verbale, in un lemma, in un idiotismo, in un dialettismo impervio, nella cadenza di un proverbio. E vai qui la pena di ricordare ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] che ha portato allo sviluppo della prospettiva sociolinguistica sui fatti di lingua sta nella constatazione che il linguaggio verbale, oltre a essere una delle capacità innate degli esseri umani, dotato su queste basi di una propria strutturazione ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] Porta).
Nel caso del testo più emblematico, Come se fosse un ritmo, la parola si affidava a uno stile verbale di minuscoli segmenti visivi e fonici, frammenti di verbo+sostantivo proposti in colonna con identica scansione, ad assorbire banalità e ...
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L’espressione angloamericana politically correct (in ital. politicamente corretto) designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale cioè si evita ogni potenziale [...] » 5, 1, pp. 86-111.
Galli de’ Paratesi, Nora (1964), Semantica dell’eufemismo. L’eufemismo e la repressione verbale con esempi tratti dall’italiano contemporaneo, Torino, Giappichelli (rist. con il titolo Le brutte parole. Semantica dell’eufemismo ...
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FIORILLO (Fiorilli), Tiberio
Teresa Megale
Figlio di Silvio, il famoso Capitan Matamoros, nacque probabilmente a Napoli durante il primo decennio del 1600 (1608?). Celeberrimo attore della commedia [...] di prontezza, agilità, sveltezza, gestualità esatte e sorprendenti, seppe superare i limiti imposti dalla recitazione verbale e valorizzare appieno le sue risorse mimiche, conquistando il favore del pubblico straniero. Come Scaramuccia, maschera ...
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PRATO, Giuseppe
Frédéric Ieva
PRATO, Giuseppe. – Nacque il 19 marzo 1873 a Torino, da Domenico (1829-1906), un benestante avvocato proprietario di una tenuta agricola a Capriglio, nell’Astigiano, e [...] . Si laureò il 13 luglio 1895 con il punteggio di 74/90 (Torino, Archivio storico dell’Università, Facoltà di Giurisprudenza, Verbale degli esami di Laurea, X.C.89, p. 665).
L’argomento della tesi verteva sulla teoria della pace perpetua e sarebbe ...
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fiso
Freya Anceschi **
S'incontra sedici volte, sempre in poesia e, a eccezione di If IV 5 e Pd XXIII 9, XXIX 9, sempre in rima. Ha di solito valore avverbiale, di " fissamente ", " intensamente "; [...] il verbo ‛ guardi ' o ‛ contempli ', come crede la maggior parte dei commentatori, si pensasse all'ellissi della forma verbale ‛ sei ' o di un costrutto più ampio, contenente anche un sostantivo (‛ il tuo sguardo, il tuo contemplare è '), come ...
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finora
Mario Medici
Rappresentato dagli editori in grafia unita, l'avverbio, apocopato (finor) davanti a dentale, è presente una sola volta nelle opere di D.: If XXVII 101 finor t'assolvo, e tu m'insegna [...] ); e, tra i commentatori moderni, il Mattalia: " Fin da ora, preventivamente? Oppure: fino ad ora? per un astuto calcolo verbale della premessa, sapendo il papa che la sua assoluzione, ‛ dopo ', con quelle promesse, non sarebbe stata valida? ".
Sul ...
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differire
Fernando Salsano
Solo nella forma del gerundio, in Pd XXXII 75 locati son per gradi differenti, / sol differendo nel primiero acume: i gradini dove stanno nell'Empireo i bambini sono in diversa [...] 74 sana mercé di lor costume, / locati son per gradi differenti, / sol differendo nel primiero acume, è aggettivo, anche se non può escludersi, come pare confermare la preferenza che D. accorda al sinonimo ‛ diverso ', un residuo valore verbale. ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...