BRENTANO, Giuseppe
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 14 apr. 1862. Terminate le scuole tecniche inferiori, si iscrisse (1883) all'istituto tecnico superiore di Milano (politecnico), dove ebbe come [...] maggiore delle quali, quella centrale, era a due luci.
Presentato al giudizio, ottenne il primo premio della giuria, che lo definì (verbale del 27 ott. 1888) "non solo ... il migliore di tutti gli altri, ma degno di venire eseguito".
Il B. si dedicò ...
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lagrimare (lacrimare)
Bruno Basile
Ricorre nella Vita Nuova, nella Commedia (mai nel Paradiso), una volta nelle Rime e una nel Fiore, sempre nel senso di " piangere ", " manifestare con lagrime un dolore [...] qual loco, / e veder donne andar per via disciolte, / qual lagrimando, e qual traendo guai, in cui la forma verbale è impiegata a caratterizzare drammaticamente una delle visioni preannuncianti la morte di Beatrice, e XXXV 3 quando li miseri veggiono ...
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FIDANZA, Filippo
Daria Borghese
Nacque in Sabina nel 1720 da una famiglia originaria di Città di Castello. Scarsi sono i dati biografici di questo pittore, che sembrerebbe essere stato allievo di M. [...] di Firenze (Pieraccini, 1884, p. 142 nn. 10 s.). Non è stato possibile rintracciare questi dipinti che da un verbale del 2 apr. 1912 conservato presso l'Ufficio catalogo della Soprintendenza per i beni artistici e storici di Firenze (ricordati con ...
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tegghia
Maria Adelaide Caponigro
" Teglia ", specie di tegame, per lo più di rame, per cuocere vivande.
Compare solo in If XXIX 74 Io vidi due sedere a sé poggiati, / com'a scaldar si poggia tegghia [...] di cucina del Trecento; che i commentatori antichi avevano invece così familiari da credere inutile qualsiasi spiegazione, altro che verbale '. Si è pensato anche a un diverso significato di tegghia, coperchio fondo di terra o ferro per coprire ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] la fusione in un solo nuovo perfetto dei due antichi tipi dell’aoristo e del perfetto; la formazione di un sistema verbale fondato sulla bipartizione tra infectum e perfectum, e cioè tra azione in via di svolgimento e azione compiuta; il conseguente ...
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Negozio giuridico revocabile con il quale una persona dispone in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto o in parte, per il tempo successivo alla propria morte. Il testatore può disporre della propria [...] deve trasmettere alla cancelleria del tribunale, nella cui giurisdizione si è aperta la successione, copia in carta libera dei verbali di pubblicazione e del testamento pubblico (art. 620-623 c.c.).
Data la particolare natura del testamento, esso può ...
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PROCESSO (XXVIII, p. 274; App. II, 11, p. 612)
Cesare LA FARINA
Costantino LAPICCIRELLA
Il processo civile. - Il decr. legisl. 5 maggio 1948 n. 488, contenente modificazioni e aggiunte al codice di [...] i difensori delle parti esponevano a voce le proprie deduzioni e le proprie istanze e difese e tali deduzioni venivano raccolte nel verbale di udienza. Con la riforma del 1950, è stata eliminata la parola "sempre", e la portata di tale eliminazione è ...
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Il termine sta a indicare il processo di acquisizione e di modificazione di capacità e abilità comportamentali degli organismi viventi animali e umani, nel corso delle esperienze nell'ambiente. Psicologia, [...] sua dipendenza dall'insegnamento ricevuto. Nel primo caso, l'insegnamento si riduce a mera occasione esterna o semplice aiuto verbale all'autoapprendimento soggettivo; nel secondo caso l'a. è determinato e modellato da interventi, regole e norme dell ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] alla prima professione di una fede per sostenere la quale non basta più la calma ironica e l'invitta abilità logico-verbale di Socrate, ma occorre anche un impeto etico capace di spostare o di invertire sentimenti di tradizione millenaria.
Come si è ...
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ROSCELLINO di Compiègne (Roscelinus de Compendiis o de Compendio)
Guido CALOGERO
Pensatore del sec. XI, massimo rappresentante del primo nominalismo. Nato a Compiègne intorno al 1050, insegnò in tale [...] R. soltanto alle realtà individue, percepite nella loro immediatezza sensibile: la loro designazione generale era per lui puramente verbale. S'intende quindi come egli (nella lettera ad Abelardo, che concerne il dogma trinitario) dovesse giungere a ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...