La lessicologia dialettale
Monica Cini
Riccardo Regis
Se per lessicologia dialettale intendiamo lo studio scientifico del sistema lessicale di un dialetto o di un insieme di dialetti, una panoramica [...] , cfr. I verbi sintagmatici, 2008). Il Dizionario registra i verbi sintagmatici sotto due angolature diverse: sotto la testa verbale riportata a lemma e sotto il lemma dell’avverbio o della locuzione preposizionale che accompagna il verbo. In questo ...
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essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] ciò fosse cosa che questa mia donna un poco li suoi dolci sembianti transmutasse a me.
8. I rarissimi costrutti verbali dipendenti da e. sono rappresentati dalle perifrasi costituite da e. + ‛ a ' + infinito (Vn XXXII 2 questi fue tanto distretto da ...
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La procedura e gli organismi per la mediazione
Luciana Breggia
Nell’anno 2011 trova concreta attuazione la normativa sulla mediazione in tema di controversie civili e commerciali di cui al d.lgs. 4.3.2010, [...] il regolamento di procedura dell’organismo possa prevedere che le indennità debbano essere corrisposte per intero prima del rilascio del verbale di accordo di cui all’articolo 11 del decreto legislativo; in ogni caso, nelle ipotesi di cui all’art. 5 ...
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quando
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, introducendo proposizioni interrogative, avverbio interrogativo) temporale di frequenza alquanto elevata nell'opera dantesca, in particolare nel Convivio (quasi [...] , pp. 30-42 e 104-107); per tale motivo ci si limiterà qui a una semplice analisi dei rapporti tra i diversi tempi verbali nell'ambito del passato.
Il rapporto temporale di gran lunga più diffuso è quello che s'istituisce in seguito alla presenza del ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] , participi, gerundi) sono diventate nomi, al punto che i dizionari li registrano come entrate autonome e che la loro origine verbale non è più avvertita dai parlanti: si vedano casi come il potere, i saperi, l’insegnante, i pentiti, un crescendo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica francese del Seicento, pur percorrendo numerosi e intricati sentieri, si [...] poesia francese del Seicento sono comuni alla poesia europea del tempo. Gli ordini simmetrici si infrangono a vantaggio d’uno stile verbale che mescola i fenomeni della realtà, come la notte e il giorno, il mare e il cielo attraverso un’immaginazione ...
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DE STERLICH, Romualdo
Luigi Cepparrone
Nato a Chieti il 12 sett. 1712, da Rinaldo e da Margherita Alfieri, dopo i primi studi in casa fu mandato a Napoli, dove frequentò il collegio dei nobili e la [...] . Sempre tramite il Lami, nel 1751 entrò nell'Accademia della Crusca, per la quale compose una Lezione, di cui ci è pervenuto solo il riassunto nel verbale della seduta del 7 sett. 1754 in cui fu letta.
Nella Lezione "sidimostrava - come si legge nel ...
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È detto presente storico il ➔ presente indicativo usato per fare riferimento a eventi anteriori al momento dell’enunciazione. Si tratta di un uso traslato, o metaforico, del presente (Bertinetto 1997), [...] spontanea (Centineo 1991) sia in quella letteraria (Bertinetto 2003), dove si è mostrato come l’adozione di un tempo verbale all’interno di una porzione di testo possa servire a isolare una sequenza funzionalmente omogenea. Anche l’uso puntuale ...
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BOMBACCI, Nicolò
Enzo Santarelli
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ott. 1879, da Antonio e Paola Gaudenzi. Insegnante elementare, all'inizio dell'età giolittiana esordì nel campo sindacale [...] vennero alla luce, al di là delle sue spiccate capacità di oratore popolare, le oscillazioni politiche e il rivoluzionarismo verbale di una posizione ideologica che aveva la sua matrice diretta nel massimalismo prebellico, che il B. non riuscì a ...
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Acciaiuoli, Niccola
Arnaldo D'addario
, Figlio di Guidalotto di Acciaiuolo e di una Ghisella (?), visse in Firenze nel secolo XIII e vi morì dopo il 1299. Fu priore del comune nei bimestri 15 dicembre [...] trascorsi, si consigliò col giudice Baldo di Guglielmo Aguglioni (Pd XVI 56) e decise di raschiare dalle pagine del verbale del processo subito dal Monfiorito i passi che si riferivano a lui. Riuscì facilmente a farlo valendosi della sua autorità ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...