VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] L’archivio Verri, 2000, pp. 150-155), le Osservazioni furono stese in due tempi: la descrizione (in base a un estratto del verbale) del processo istruito nel 1630 a carico di Gian Giacomo Mora e Guglielmo Piazza, accusati di avere sparso la peste con ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] nella dedica, in cui il D. tra l'altro augurava la morte entro l'anno al nemico: l'operina conferma l'illimitata fantasia verbale, la ricchezza lessicale specie di gergo e la grande capacità mimetica di scrittura.
Tra il 1557 e il 1558 era a Pesaro e ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] una classicità vuota e puramente ornamentale; diviene oggetto dell'ira gaddiana, ancora una volta espressa da una macchina verbale dai molteplici registri, che mette in scena anche la parodia della discussione letteraria da salotto, degno contraltare ...
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TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] di Luigi d’Este. Pochi giorni dopo fu imprigionato nell’ospedale di S. Anna come pazzo furioso, dopo varie prove di violenza verbale. Il rigore della detenzione via via s’ammorbidì: un mese più tardi egli era in grado di ricominciare la sua attività ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , e poco voleva, o poteva, sentire l'Italia per la solitudine apartitica del F., avverso al massimalismo barricadiero, e meramente verbale, dei "rossi", temperatissimo nel giudizio su F. S. Nitti e G. Giolitti (pur acclamando alla politica estera del ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] dal segretario di stato non poteva piacere agli esaltati intransigenti, che gli rimproveravano di limitarsi a una resistenza verbale. Sicché la sua popolarità, che non era mai stata grande nella cerchia dì Pio IX, diminuì ulteriormente, insieme ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] dell’Asse che era di sua proprietà. Dal documento si deduce evidentemente che era già stato stipulato un contratto verbale o scritto, ma in sua mancanza non si conoscono ulteriori termini della commissione. Particolarmente lunga dovette essere la ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] poli fra cui oscilla senza vero svolgimento l'esperienza dello scrittore dà ragione del carattere nominale assai più che verbale della sua sintassi; e potremmo vedere la tensione spirituale tradursi nelle frequenti esclamazioni e apostrofi: che non ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] e locuzioni non comuni, giustificati dal fine didattico del libro, ma conformi a una tendenza in lui connaturata al virtuosismo verbale, che in quest'ultima opera si fa forse più ancora che in altre notare. Come saggio dei suoi criteri stilistici ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] 1995; F. Curi, Eros e senilità. Prolegomeni a una lettura psicoanalitica della poesia pascoliana, in Id., Il possibile verbale. Tecniche del mutamento e modernità letteraria, Bologna 1995; M. Pazzaglia, Tra San Mauro e Castelvecchio. Studi pascoliani ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...