«Dio Pierpaolo (...) Pasolini!» sentenziava ai limiti del nuovo millennio una gioviale signora mantovana, notando la macchia fatta dalla nipote sul divano (Turino 2000: 172). Qualche tempo fa, una simile [...] per il parlante lo stesso valore. Per alcuni è un’esclamazione codificata di sfogo emotivo, per altri un tic verbale inconscio o un’incredibile arma di sovversione: è il caso del sottoposto che contravviene volontariamente alla norma linguistica come ...
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Negli ultimi decenni le teorie filosofiche sull’identità personale si sono progressivamente concentrate sulla dimensione relazionale del Sé. È stato sempre più sottolineato, infatti, il ruolo centrale [...] accettate e condivise dalla comunità di cui la persona è parte. La seconda limitazione, detta “vincolo di espressione verbale”, prevede che una persona sia in grado di esporre quando richiesto almeno alcune parti della propria autobiografia, in un ...
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Tommaso Giartosio è, tra le altre cose, un mezzo comunista viziato e intellettualoide. Forse proprio per questo, è anche finalista del Premio Strega 2024 con un libro intitolato Autobiogrammatica (minimum [...] ; rimane però un senso di sorpresa, stupore, nel riconoscere la profonda solitudine che ha accompagnato la fase del non verbale. Poche risposte, in definitiva. Ma se restiamo nella definizione di opera d’arte data da Tommaso Giartosio (una risposta ...
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«Avvenne una notte che, avendo costei molto pianto Lorenzo che non tornava e essendosi alla fine piagnendo adormentata, Lorenzo l’apparve nel sonno, pallido e tutto rabbuffato e co’ panni tutti stracciati [...] non poche analogie con la novella di Lisabetta, emerge una visione delle lacrime come potente strumento di persuasione non verbale, che emancipa Briseide dalla condizione servile a quella di una vera domina elegiaca. A proposito di un’immaginaria ...
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Il 27 giugno del 1927 il sipario del Théâtre Hébertot a Parigi si apre sull’Orphée, tragedia in un atto e un intervallo di Jean Cocteau. Il tema è classico: il mitico poeta di Tracia, Orfeo, disperato [...] non rimanere altro che la sua voce, che ripete solo ciò che Narciso dice - da qui, un'eco, uno specchio verbale. Come punizione per aver respinto tanti pretendenti, la dea della vendetta, Nemesi, conduce Narciso a una limpida pozza riflettente, dove ...
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Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] parametro di controllo della reazione dell’altro, mentre nel parlato questo ruolo è ricoperto dal linguaggio non-verbale e dall’alternarsi dei turni verbali.Insomma, in modo molto impressionistico, abbiamo fin qui notato che scrivere in modo chiaro e ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] grafica imita visivamente l’oggetto di cui parla. Si tratta di una poesia tautologica, ovverosia che dice due volte, in forma verbale e in forma grafica, la stessa cosa. Nel caso di Magritte, però, la scritta nega l’immagine, una scritta che Foucault ...
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Possiamo immaginare una riflessione dove l’immagine faccia a tutti gli effetti parte del linguaggio verbale? In effetti, siamo soliti pensare che l’immagine sia solamente una sua illustrazione e un suo [...] supporto figurativo. Siamo propensi a considerarla sul piano dell’espressione artistica, e non crediamo possa partecipare di una teoria della verità. In altre parole, siamo spesso convinti che l’immagine ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] riportato, descritto come se l’autore stesso l’avesse davanti, e il rapporto tra l’arte visuale e quella verbale diventa centrale per la piena comprensione del mito. Appare infatti più naturale, avendo lucidamente visto le tele di entrambe ...
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«Se lo sapevo, non ci venivo»: con questo titolo provocatorio Marco Mazzoleni si faceva portabandiera nel 1992 della tesi linguistica circa l’infondatezza di una supposta crisi del modo congiuntivo nell’italiano, [...] il metodo con cui analizza il fenomeno. Innanzitutto, è infatti impreciso, se non del tutto erroneo, descrivere un modo verbale come un sistema unico: ossia è sbagliato, da un punto di vista linguistico, parlare del congiuntivo come di un concetto ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...
VERBALE
Giovanni Cristofolini
È il documento che rappresenta il compimento di determinati atti, in particolare dichiarazioni verbali (donde il nome) di privati o di pubbliche autorità; documento pubblico, se a esso intervenga un pubblico...
Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne l’unico elemento. Il sintagma verbale è...