Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] percepibile arriva fino ai 7-8 KHz), sia sul piano della trasmissione del messaggio. Alcuni esperimenti sulla comunicazione verbale ‘faccia a faccia’ (Merhabian 1971 e 1972) dimostrano che la porzione di segnale vocale che riguarda la trasmissione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] proprio gli umanisti a criticare il nominalismo e l’astrazione della tarda Scolastica, raccomandando, invece di esaurirsi in questioni verbali, di volgersi all’esperienza reale.
Gli attacchi contro il principio di autorità da parte di Galilei e della ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] di -SJ- (camiscia) sono ancora distinti. La forma base dell'articolo è lo, passibile di aferesi dopo vocale ('l). Nella morfologia verbale si distingue cante 〈 -AS da vedi, leggi, dormi 〈 -*ES, -IS. Il plurale in -iamo non è ancora generalizzato. La ...
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L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] Manzoni, Promessi sposi, cap. XII)
Nel senso dello stile nominale (con costante omissione del predicato verbale; ➔ nominali, enunciati) l’ellissi sembra prediligere moduli sintattici enumerativi (➔ enumerazione) in cui la progressione tematica ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] vecchia]sintagma nominale [porta]verbo [la sbarra]sintagma nominale
b. [la vecchia porta]sintagma nominale [la sbarra]sintagma verbale
In alcuni generi testuali come il testo pubblicitario l’ambiguità prodotta dagli omografi può essere ricercata per ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] alfabetiche) ma nelle loro sillabe.
Nella grammatica greca scolastica, aumento sillabico, l’aumento ottenuto prefiggendo alla forma verbale una s., costituita dalla vocale ε: per es., part. aoristo λιπών ma indicativo aoristo ἔλιπον.
Nella didattica ...
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HITTITI (XVIII, p. 510)
Walter BELARDI
Hittito geroglifico. - Con questa espressione (anche ittito o eteo geroglifico) si intende designare la lingua usata nelle iscrizioni che sono redatte in scrittura [...] mostra isoglosse ora con una ora con altra lingua anatolica indoeuropea, ma soprattutto con il luvio. La flessione verbale luvia e geroglifica è sostanzialmente identica; l'uso delle particelle congiuntive -ḫa, -pa, -wa coincide. Per alcuni morfemi ...
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Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] il sumerico divenne una lingua morta, ossia all'inizio del II millennio. Tali liste contengono per lo più forme verbali, ma talvolta registrano anche intere frasi. La diversa struttura delle due lingue emerge chiaramente quando lo stesso vocabolo ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] sua trasmissione oggettiva. Si osservino, tra i vari fenomeni, la rara presenza del verbo dire (sostituito da forme verbali semanticamente più ricche e da espressioni nominali), i numerosi ➔ connettivi (ma, dunque, cioè) in concomitanza del discorso ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] tra elementi tipici del parlato e dello scritto.
Un’altra caratteristica di molti media è la combinazione del codice verbale con altri codici: la prevaricazione dell’immagine sul testo scritto o parlato viene rimproverata a molti media, dalla stampa ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...