Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] è spesso formulato nel modo seguente: "Se da a si ottiene b, che cosa (x) si ottiene da c?". Questa è la 'formulazione verbale' (vācoyukti) di un trairāśika. I dati numerici sono disposti solitamente in riga, a b c, e l'incognita x è determinata in ...
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Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] quadrato di un binomio: (n+r)2=n2+2nr+r2.
Il teorema di Pitagora
Gli Śulbasūtra contengono la più antica formulazione verbale del teorema di Pitagora che ci sia pervenuta, malgrado esso fosse già noto agli antichi Babilonesi. Sia Āpastamba (1.4) sia ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] definizione esplicita. Più della maggior parte dei lavori greci di matematica, il Libro V si basa su forme di tipo ‘verbale’; la chiave di molte dimostrazioni sta nel riuscire a costruire una situazione che sia prevista dall’‘enunciato’ di una delle ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] a principî che gli artigiani apprendevano attraverso la pratica e che non erano in grado di enunciare in forma verbale.
Affrontando la scienza medievale nel suo insieme, scopriamo che non tutti i suoi aspetti possono essere chiaramente identificati ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] naturale, tanto più tendeva a essere spiegato e assimilato dagli esponenti dei vari schieramenti. La comunicazione verbale sui dati sperimentali era una caratteristica dei protocolli operativi delle accademie e delle nuove società scientifiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] flexione, ottenuto dal latino eliminando ogni flessione grammaticale in modo da ridurre ogni vocabolo al tema nominale e verbale. Alla logica spettano appena una quindicina di pagine. Nelle 463 pagine di questa edizione sono concentrate circa 4200 ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] regressione, non è che il riflesso di un'esigenza esplicativa superiore, ma insoddisfatta: meglio Dio che una sofisticheria verbale, dicono in sostanza i sostenitori della transcreatio.
Vi sarebbe molto da dire sui rapporti tra il sistema di Leibniz ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...