Lingua ufficiale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, di alcuni Stati del Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda), delle dipendenze e degli USA; è inoltre la lingua più usata nella [...] scomparsa delle desinenze e dei casi e il passaggio dal tipo sintetico a quello analitico e, nella flessione verbale, ha contribuito allo scomporsi delle desinenze personali, fuorché nella terza persona singolare del presente, e contemporaneamente ha ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] , participi, gerundi) sono diventate nomi, al punto che i dizionari li registrano come entrate autonome e che la loro origine verbale non è più avvertita dai parlanti: si vedano casi come il potere, i saperi, l’insegnante, i pentiti, un crescendo ...
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È detto presente storico il ➔ presente indicativo usato per fare riferimento a eventi anteriori al momento dell’enunciazione. Si tratta di un uso traslato, o metaforico, del presente (Bertinetto 1997), [...] spontanea (Centineo 1991) sia in quella letteraria (Bertinetto 2003), dove si è mostrato come l’adozione di un tempo verbale all’interno di una porzione di testo possa servire a isolare una sequenza funzionalmente omogenea. Anche l’uso puntuale ...
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Informatica
Si definisce c. (o, anche, in alcuni casi, interattivo) il modo di operare di un sistema di elaborazione caratterizzato da un’elevata interazione con l’utente e tra i suoi componenti (per [...] in caso di errore o di ripensamento.
Linguistica
conversazionale Analisi c. Metodo di analisi che ha per oggetto lo scambio verbale tra due o più interlocutori e mira a elaborare un insieme di principi in grado di spiegare i meccanismi dell ...
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PAGLIARO, Antonino (App. II, 11, p. 484)
Ha continuato a insegnare glottologia nell'università di Roma fino al fuori ruolo, nel 1968; dal 1965 socio nazionale dell'Accademia dei Lincei; è morto a Mistretta [...] validità, come l'irrepetibilità, dell'indagine di P. si svolge dal dubbio metodico su tutti gli aspetti della realtà verbale del testo esaminato. Nella sua prassi critica, P. integra sistematicamente l'indagine semantica con la critica storica, che ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] sue proprie;
(c) la vocale tematica (➔ coniugazione verbale) ha un ruolo marginale, essendo isolabile con chiarezza compresenza di due marche negative una pre- e l’altra post-verbale, è attestata in torinese fino al Settecento ed è tuttora presente ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] ., sii, abbi, sappi (Rohlfs 1954: 685).
Nelle completive, è ampiamente documentata la dissociazione tra valore modale e reggenza verbale. Accanto a «temo che la venuta non sia folle» (Dante; si noti la negazione espletiva, perfetto calco latino), si ...
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Il termine ibridismo, in senso tecnico, designa una parola alla cui formazione concorrono elementi provenienti da sistemi diversi; più precisamente, può indicare:
(a) una parola complessa che presenta [...] . corrispondente Baum. Alla base sia di dribblare sia di farma sta invece un meccanismo di adattamento morfologico: la desinenza verbale infinitiva -re (con vocale tematica -a-) ingloba al sistema italiano la radice ingl. (to) dribble, così come il ...
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Ugro-Finni Famiglia etno-linguistica distribuita nell’Europa settentrionale e centrale e nell’Asia nord-occidentale; costituisce un ramo della maggiore famiglia uralica.
Il gruppo delle lingue ugro-finniche [...] -ben, per es., che indica lo stato in luogo, risale a una posposizione belén «all’interno»). La flessione verbale nel proto-ugrofinnico doveva avere tre modi (indicativo, condizionale-ottativo e imperativo) e tre tempi (presente e due diversi ...
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LINGUISTICA TIPOLOGICA
Giuliano Bernini
La l.t. s'interessa soprattutto della ricerca di principi di organizzazione dei sistemi linguistici che rendano conto della variazione strutturale delle lingue, [...] ) distingue lingue a soggetto pronominale obbligatorio (e a esile morfologia verbale, come l'inglese) e lingue a soggetto pronominale facoltativo (recuperabile dalla morfologia verbale, come in italiano).
L'interazione di modelli formali e funzionali ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...