Scrittore francese (Hongkong 1918 - Parigi 2022). Di madre francese e padre panamense, studiò in Francia. Prigioniero in Slesia durante la seconda guerra mondiale, esordì con il volume di poesie di ispirazione [...] culturel international di Royaumont, presso Parigi, diede avvio a una fortunata produzione teatrale segnata dal gusto per i giochi verbali e dall'uso satirico del linguaggio dei mass media (Génousie, 1960; Le satyre de la Villette, 1963; Du vent ...
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TAILHADE, Laurent
Diego Valeri
Scrittore francese, nato a Tarbes nel 1854, morto a Combs-la-Ville nel 1919. Trascorse la maggior parte della sua vita a Parigi, collaborando, sotto varî pseudonimi, a [...] la prigione. In fondo, era un letterato che amava la polemica sopra tutto per il gusto delle violenze verbali, dell'insulto colorito, del sarcasmo aristofanesco.
Il T. aveva esordito come poeta, parnassiano dapprima, poi simbolista (Le Jardin ...
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Norme in tema di previdenza nel «collegato lavoro»
Maurizio Cinelli
Carlo Alberto Nicolini
La l. 4.11.2010, n. 183, meglio nota come «collegato lavoro», pur non assumendo la previdenza come oggetto [...] «collegato» riscrive l’art. 13 d.lgs. 23.4.2004, n. 124 e con esso la disciplina degli accessi, dei verbali ispettivi e della diffida per gli illeciti amministrativi30. La norma incide su aspetti fondamentali dell’attività di vigilanza in materia di ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] libertà che il linguaggio offre di dire la verità o di mentire e di dire cose mai dette prima, il codice verbale funziona: cioè, il cervello che lo possiede funziona in virtù degli stessi fattori fisici e biologici che regolano i codici genetico ...
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CANNELLI, Lorenzo
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze nel 1802. La prima notizia che lo riguarda è del 1821; il 22settembre di quell'anno redasse di suo pugno un contratto di compravendita a termine dal [...] il proprio maestro Luigi Del Buono, inventore della maschera di Stenterello (che, peraltro, mal sopportava le intemperanze verbali del discepolo e aveva deciso, colto da scrupoli religiosi che gli facevano ritenere immorale la sua professione, di ...
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per
Aldo Duro
La preposizione ha in D. un totale di 3320 ricorrenze: 1386 nella Commedia, 220 nella Vita Nuova, 236 nelle Rime, 1161 nel Convivio, 282 nel Fiore, 35 nel Detto. Non è mai presente, nelle [...] sé fuoro (If III 39); a te fia bello / averti fatta parte per te stesso (Pd XVII 69).
15. Come preposizione verbale, premessa a verbi di modo infinito, è presente con valore strumentale, e soprattutto causale e finale.
Con valore strumentale: If IV ...
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Matrimonio
Marzio Barbagli
Definizioni
'Matrimonio' è una parola di origine recente. Nella Politica Aristotele osservava che "l'unione dell'uomo e della donna non ha un nome". Ma, più in generale, noi [...] millenni) mancava una parola per dire 'matrimonio'. In queste lingue venivano usati termini completamente diversi a seconda del sesso: verbali per l'uomo, nominali per la donna. Per l'uomo si adoperavano dei verbi con radice wedh che significavano ...
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quoziente intellettivo
Valutazione del tipo e della qualità di intelligenza, in soggetti in età evolutiva e adulti, ottenuta mediante la somministrazione di test. I test (➔) di intelligenza sono strumenti [...] affettivi e conativi dell’individuo. Questo test comprende due distinte scale, una formata da test verbali e una formata da test non verbali (o di performance). L’intelligenza infatti si manifesta attraverso il linguaggio ma anche attraverso abilità ...
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PROPOSIZIONE (o frase; fr. proposition, phrase; sp. proposición; ted. Satz; ingl. proposition)
Giacomo Devoto
Realizzazione linguistica di un giudizio, che contiene almeno un predicato (v.), di solito [...] essere rappresentate sia in lingue antiche come il sanscrito, sia in una lingua moderna come l'italiano da forme verbali che indicano con mezzi morfologici la differenza dell'azione del verbo rispetto all'azione del verbo principale: avendo lavorato ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] , come può accadere negli esiti di interventi oncologici maggiori o di grandi traumatismi; è compromessa l'abilità dell'articolazione verbale, come avviene anche nelle anartrie-disartrie. Per le turbe del flusso in casi e momenti estremi, come per es ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...