Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente in modo da formare con essa un’unità fonetica e spesso anche grafica (per es., parlami, salvalo ecc.). La parola atona, [...] , si, ci, vi, lo, la, ne ecc., e gli avverbi ci, vi, che si uniscono all’esclamazione ecco e ad alcune forme verbali (oggi solo l’imperativo, l’infinito, il gerundio, il participio passato, ma anticamente anche a forme diverse, ora sentite arcaiche e ...
Leggi Tutto
Informatica
Programma i., procedimento i. Programma e procedimento che cercano di arrivare al risultato desiderato attraverso una serie di operazioni ripetute più volte nello stesso ordine (ciclo i.).
Linguistica
Composto [...] , stretto stretto); talvolta anche per sottolineare la natura vera dell’oggetto designato (un caffè caffè). Nella classificazione degli aspetti verbali si dice che un verbo ha aspetto i. (o frequentativo) quando indica un’azione che si ripete; questo ...
Leggi Tutto
ombra
Federigo Tollemache
Domenico Consoli
Se prescindiamo dal caso speciale della canzone CI (Al poco giorno...), che esamineremo nel corso dell'articolo, il vocabolo ricorre assai raramente in rima [...] fonetica, difficilmente ripetibile in altri vocaboli. Le poche parole con cui viene a trovarsi in rima sono tutte forme verbali alla III singolare dell'indicativo presente. Tre di queste forme, che ricorrono una sola volta ciascuna, sono anche ...
Leggi Tutto
I monosillabi, cioè le parole costituite da una sola sillaba, sono forme particolari dell’italiano; sono infatti poco numerosi e presentano diverse peculiarità dal punto di vista fonologico.
Se si escludono [...] monosillabiche è rappresentato da pochissimi nomi (come re, gru), aggettivi (come blu) e avverbi (come già, là), da alcune forme verbali, spesso con valore ausiliare o modale (come va, dà, può, ho, è), da alcune preposizioni (come per, con) e da ...
Leggi Tutto
free lance
Libero professionista, per es. scrittore, giornalista, fotografo, musicista, indossatrice ecc., non legato da contratti esclusivi con società, centri organizzati, case editrici o ditte, ma [...] Inoltre, il rapporto di lavoro con i clienti può essere definito da un contratto scritto o da accordi verbali. Nelle attività professionali di scrittura, per es. giornalistica, letteraria o cinematografica, e in generale nelle attività artistiche, il ...
Leggi Tutto
Disegnatore statunitense (Heide 1877 - New York 1968). Realizzò per l'editore W. R. Hearst tavole illustrate a colori con il titolo The Katzenjammer Kids pubblicate nel 1897 sul supplemento domenicale [...] tavola in una successione articolata di immagini diverse e usò in maniera organica il fumetto per raffigurare le espressioni verbali dei personaggi rappresentati. Nel 1913 D. trasferì i suoi protagonisti sul New York World dell'editore J. Pulitzer ...
Leggi Tutto
Poeta raguseo (Ragusa, Dalmazia, 1536 - ivi 1607). Di nobile famiglia, visse a lungo a Messina e Firenze, occupandosi di letteratura e commerci; rientrato in patria, fu più volte rettore della repubblica. [...] una raccolta di suoi sonetti in italiano fu inclusa da L. Dolce nel Secondo volume delle rime scelte di diversi eccellenti autori. Influenzato dalla lirica italiana, R. anticipò il gusto secentista nella spiccata predilezione per i giochi verbali. ...
Leggi Tutto
ecco
Vincenzo Valente
Avverbio di uso ben definito e abbastanza frequente per poterne determinare alcune caratteristiche. È di uso prevalentemente poetico, quasi sempre in apertura di verso, con esatta [...] o di un fenomeno, il passaggio a una nuova situazione. Sintatticamente lo scarto narrativo è conseguito una sola volta mediante l'ellissi verbale, in If I 31 Ed ecco, quasi al cominciar de l'erta, / una lonza leggiera e presta molto; due volte col ...
Leggi Tutto
MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] e quello del perfetto nei verbi forti di tutte le lingue moderne. Esiste evidente la tendenza ad alleggerire il sistema verbale delle formazioni troppo complesse, ma anche a collegare le superstiti in un rapporto di necessità, cioè in un sistema di ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Pietro
Giovanni Ferretti
Nato a Piacenza da famiglia borghese il 1° gennaio 1774, il G. ebbe una giovinezza attediata da disgusti domestici e attraversata da frequenti impeti di ribellione. [...] prima d'essere ordinato sacerdote (1800) e dell'episodio gli rimase poi sempre un ricordo che colorì di violenze verbali il suo irritato anticlericalismo. Dal 1800 al 1808, il G. ebbe piccoli impieghi in diverse amministrazioni pubbliche, vagando ...
Leggi Tutto
verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...