ne ('nde)
1. Della particella ‛ ne ' due sono le funzioni: a) sostitutiva-riferenziale, sia come pronome (v. 3.) che avverbio (v. 3.1.); b) pronominale, con significato di " (a) noi " (v. 4.). La prima [...] V 29 e 31], patteggiarne e farne [XX 80 e 82]) e quelle con rafforzamento fonosintattico per l'enclisi di ‛ ne ' a forma verbale ossitona: oltre a parlonne e ventilonne (Pg XIX 47 e 49), trapassonne e crollonne (XXXII 23 e 27), in rima tra loro, e a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del madrigale si collega al rinnovamento linguistico e al nuovo gusto poetico [...] Padovano. L’organico si stabilizza sulle cinque o sei voci, la declamazione musicale si ritaglia sempre più su quella verbale. L’opera del franco-fiammingo Adrian Willaert esercita in questi anni una grande influenza; la sua raccolta Musica nova ...
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FEA, Giuseppe Carlo Maria
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Torino da Francesco Antonio e tale Marianna Camilla di cui non si conosce il cognome, nel 1793, come si può dedurre dalla registrazione della [...] e misuratore, ambedue sostenuti presso l'università di Torino il 2 ag. 1811 (Torino, Archivio stor. d. Università, 144B, Verbali degli esami di architetti civili, idraulici, misuratori e maestri dei conti, I: 1759-1838, f. 182). Dal momento che per ...
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L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] di “A Silvia” di ➔ Giacomo Leopardi: «agli anni miei / anche negaro i fati / la giovinezza».
Oltre alle forme verbali, l’epitesi fu anticamente (non nell’italiano contemporaneo) produttiva anche in parole che presentavano vocale accentata sull’ultima ...
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insieme (insembre)
Lucia Onder
Termine molto frequente in poesia, soprattutto nella Commedia, usato poche volte nella prosa della Vita Nuova e del Convivio. La forma ‛ insembre ', che ricorre in rima [...] , Poeti I 285).
Spesso i. ha valore di avverbio, con funzioni diverse, secondo le congiunture e le relazioni verbali; frequente è anche la funzione prepositiva, quando i. è seguito dalla preposizione ‛ con '.
Nelle categorie sottoindicate si pongono ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] un avverbio (saltare su, andarci piano, essere lì lì; ➔ sintagmatici, verbi), un aggettivo (essere fritto, stare fresco) o un infinito verbale, per lo più retto da preposizione (andare a parare, darsi da fare). In alcuni casi il predicato può reggere ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] of the emotions in man and animals (1872). Tale importanza si evince anche dalla scoperta che elementi di comunicazione non verbale (e in particolare la gestualità) si sarebbero sviluppati «prima che, circa 100.000 anni fa, si completassero, nell ...
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coma
Mario Manfredi
Lo stato vegetativo
Secondo la definizione di Bryan Jennett e Fred Plum (1972) lo stato vegetativo è una condizione artificiale, consentita dalle tecniche rianimatorie, che si verifica [...] consapevolezza di sé e dell’ambiente, segni di attività mentale, tendenza a comunicare, comprensione del linguaggio, espressioni verbali o mimiche dotate di significato né risposte a stimoli sensoriali che esprimano un proposito. Gli occhi mostrano ...
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Baricco, Alessandro
Baricco, Alessandro. – Scrittore, critico musicale e regista italiano (n. Torino 1958). Laureato in Estetica con G. Vattimo e diplomato in pianoforte, ha pubblicato saggi su G. Rossini, [...] l'altrettanto composito Oceano mare (1993) e Seta (1996), caratterizzati dalla levità dello stile e dall'uso di preziosismi verbali e paratassi, lo affermano sul piano commerciale, ma dividono la critica. Nel 1998 il regista G. Tornatore ha tratto ...
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Erudito e storico francese, nato a Nevers il 17 marzo 1879; già alunno della Scuola francese di Roma, ha tenuto per molti anni la direzione degli Archivî nazionali di Parigi, di cui oggi è direttore onorario [...] francesi ed esteri, preziose per il ricercatore, ad edizioni di testi come la Vita di Guibert de Nogent (1907) e ai verbali della Comune del 1871, ha dato alcune sintesi storiche come La Commune de Soissons (1907), L'Histoire de la Commune (1939 ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...