scortare [le forme scorto e iscorto, aggettivi verbali con valore di participio passato]
In If VIII 93 Sol si ritorni per la folle strada: / pruovi, se sa; ché tu qui rimarrai, / che li ha' iscorta sì [...] buia contrada, l'Ageno (cfr. AVERE 3.1.) precisa che iscorta è da intendere come participio di ‛ scortare ', non di ‛ scorgere '; ma la maggior parte dei commentatori (Casini, Porena, Sapegno) interpretano ...
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In grammatica, si dice a. un sistema di forme verbali che esprimono l’azione pura e semplice. Se il verbo è transitivo, il soggetto logico coincide nell’a. con il soggetto grammaticale; nel passivo il [...] soggetto grammaticale subisce l’azione a opera del soggetto logico (agente) ...
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Disturbo del linguaggio, diverso dai vari tipi di mutismo e indipendente da disturbi dell’apparato fonatorio o dell’organo uditivo: consiste nella perdita della capacità di esprimere ( a. motoria, detta [...] che, sottolineando il carattere dinamico del disturbo, ravvisa nell’a. la perdita della capacità di utilizzare i simboli verbali, e quella affine di K. Goldstein che si riallaccia alle concezioni della psicologia della forma. R. Jakobson ha messo ...
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VERBALE
Giovanni Cristofolini
È il documento che rappresenta il compimento di determinati atti, in particolare dichiarazioni verbali (donde il nome) di privati o di pubbliche autorità; documento pubblico, [...] delle udienze penali e degli atti d'istruzione (art. 155 segg. cod. proc. pen.), e nei giudizî civili verbali di causa, verbali degli atti d'istruzione, degli atti di esecuzione (per es., di pignoramento: art. 597; di vendita: art. 641; di rilascio ...
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Disturbo dell’articolazione del linguaggio; può essere letterale (se singoli suoni verbali vengono sostituiti da altri) o sillabale (per es., in certe balbuzie o in alcune afasie in via di recupero; ➔ [...] disartria) ...
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Comunicazione
Pio Enrico Ricci-Bitti
La struttura della comunicazione
La comunicazione interpersonale (o faccia a faccia) può essere considerata come l'insieme dei fenomeni che permettono lo scambio [...] di un interlocutore di quanto possano fare le sue parole. Se vogliamo valutare l'efficacia relativa delle varie componenti verbali e non verbali di un messaggio dobbiamo tener conto cioè anche del tipo di comunicazione in atto: nel caso in cui si ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] testo VI suggerisce, al contrario, che le forme contenenti l'infisso t costituissero una categoria a parte. Gli altri paradigmi verbali che ci sono pervenuti sono più brevi e organizzati in modo meno chiaro, ma una loro analisi ci costringerebbe ad ...
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NEOLALIA (dal gr. νέος "nuovo", λαλία "cicaleccio")
Ernesto Lugaro
Risultato estremo dei manierismi verbali e dei neologismi morbosi (v. neologismo), proprî della demenza paranoide. S'aggiunga la disgregazione [...] del pensiero, costante nel periodo avanzato di questa psicopatia, ed ecco che il linguaggio degli ammalati si riduce a un cicaleccio insensato ...
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parolacce ed eufemismi
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
Le cattive e le buone maniere verbali
Le parolacce possono provocare in chi le ascolta un senso di fastidio o di offesa. Per evitare queste reazioni, [...] nel linguaggio quotidiano ricorriamo agli eufemismi, cioè a parole o frasi che, invece di indicare le cose in modo diretto, vi accennano solamente, e per questo non sono considerate né volgari né offensive
Quando ...
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psicoterapia
Processo interpersonale coordinato da regole definite e condivise, condotto con mezzi psicologici non solo verbali, finalizzato a risolvere i disagi emotivi o i sintomi presenti e a influenzare [...] teorico e le tecniche di intervento possono tra loro differenziarsi considerevolmente; p. può essere condotta attraverso modalità verbali o incentrata su modalità espressive diverse come, ad es., l’art-therapy, lo psicodramma, la danzaterapia ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...