Intelligenza
Domenico Parisi
Introduzione
Il contributo che la scienza, e in particolare le scienze sociali, ha dato alla comprensione del fenomeno dell'intelligenza è difficile da valutare e, in un [...] a cui è somministrato il test, o addirittura la cultura di questa persona tende a essere una cultura complessivamente meno verbale di quella prevista dal test.
D'altro canto la dimensione culturale dei test di intelligenza pone problemi che vanno al ...
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Poeta cèco, nato a Praga il 4 luglio 1912.
Capo del gruppo "Ohnice" che deriva il suo nome da una raccolta di Jiří Orten, Bednář oppone al poetismo la tendenza ad una lirica razionale e speculativa; perciò [...] i suoi versi sono privi di incantesimi verbali e di strabilianti metafore. Sull'esempio di A. Sova e di J. Hora, questa poesia spiritualistica, ricca di meditazioni e di momenti estatici, si avvicina spesso alla metafisica cristiana, sollevandosi ad ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] soggetto è Maria in A1. Nel parlato si ha spesso il caso in cui il soggetto della predicazione non è espresso verbalmente ma è presente nel contesto:
(13) sempre bella! [indicando una foto]
Frequenti sono le frasi senza verbo che esprimono argomenti ...
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In linguistica, di parola atta a esprimere la proibizione; così la particella greca μή, latina ne (in ne feceris «non fare»), il latino cave seguito dal congiuntivo (cave dicas «non dire»). Le locuzioni [...] formate con tali parole p. costituiscono la categoria dell’imperativo p. (comunemente anche negativo), che di solito ricorre a forme verbali diverse da quelle dell’imperativo positivo (cfr. sopra ne feceris e ancora noli facere «non fare»). ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] , un’importante articolazione a livello testuale è data dai ruoli dell’imperfetto e del passato remoto: si tratta di due tempi verbali che si trovano non solo in italiano, ma anche in altre lingue romanze (come il francese), mentre, ad es., non si ...
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specializzazione emisferica
Lateralizzazione funzionale del cervello, ossia una diversa specializzazione dei due emisferi cerebrali, corrispondente a un’organizzazione asimmetrica a livello microanatomico. [...] evolutiva del cervello e può essere in prima approssimazione così riassunta: l’emisfero sinistro presiede essenzialmente alle funzioni verbali e di astrazione, l’emisfero destro alle funzioni averbali e percettivo-spaziali.
I due emisferi
Anche se ...
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inluiarsi
Vincenzo Valente
Solo in Pg IX 73 Dio vede tutto, e tuo veder s'inluia, col significato di " penetrare, entrare in lui ": " participat de lumine eius " (Benvenuto). Tale verbo parasintetico [...] ‛ intuarsi ', ‛ inmiarsi ', ‛ inleiarsi ', e può avere come equivalente semantico ‛ indiarsi ' (Pd IV 28) e ‛ internarsi ' (XIX 60), variazioni verbali di un tema assai caro a D., quello del compenetrarsi dell'anima in Dio. Cfr. Parodi, Lingua 267, e ...
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In filosofia, dottrina secondo la quale le entità astratte (generali o universali) non esistono di per sé, ma si risolvono nei nomi che designano classi di individui, gli unici considerati esistenti.
Nel [...] del realismo), affermando che gli universali non esistevano nella realtà, ma erano solo voces o nomina, cioè segni verbali significanti i caratteri comuni a un determinato gruppo di realtà singole.
Rappresentanti del n. sono tradizionalmente ritenuti ...
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stupore
Stato di rallentamento o torpore dell’attività ideativa, con distacco dalla realtà esterna e assenza della motilità volontaria, oppure con presenza di movimenti stereotipati e riduzione dei normali [...] cambio di posizione. Il paziente con s. può essere riportato alla realtà esterna solo con vigorosi stimoli; la risposta ai comandi verbali è inadeguata, rallentata o assente. Gli occhi si muovono, come nel sonno, verso l’esterno o verso l’alto. Stati ...
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Vyakarana
Vyākaraṇa
Termine sanscr. («analisi grammaticale») che indica la tradizione grammaticale indiana.
Storia
Il linguaggio è sin dall’antichità una delle preoccupazioni fondamentali della filosofia [...] oggetti esterni e reali, secondo altri, come Bhartṛhari e i buddisti, sono costrutti mentali. L’importanza delle radici verbali nella lingua sanscrita portò i grammatici ad approfondire anche la loro funzione semantica. Fu Bhartṛhari a notare come un ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...