sintagma Termine (dal gr. σύνταγμα «composizione, ordinamento») introdotto in linguistica da F. de Saussure per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito da una successione di unità lessicali e [...] la frase (es., a casa, di corsa); in particolare, con riferimento alla categoria grammaticale, si distinguono s. nominali, verbali, aggettivali, preposizionali. S. cristallizzato (o anche stereotipo) S. risultante non dalla libera unione di due o più ...
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Il valore iterativo (o frequentativo) esprime, in genere rispetto a un verbo (ma anche a nomi o aggettivi deverbali; ➔ deverbali, nomi), un’azione o un processo che si attua in modo ripetuto. Il valore [...] intransitiva, ma con soggetto agente:
(2) riabbaiare
ribussare
riemergere
Ci sono esempi sporadici di verbi iterativi formati da basi verbali intransitive senza soggetto agente (3 a.), da verbi pronominali (3 b.) o stativi (3 c.) (Iacobini 2004: 155 ...
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SUFFISSI
I suffissi sono elementi che si combinano alla base delle parole per crearne di nuove. La suffissazione è una delle principali risorse per l’arricchimento del lessico, ed è operante a partire [...] derivanti da sostantivi, aggettivi e avverbi attraverso suffissi detti verbali denominali (-ificare, -izzare), verbali deaggettivali (-eggiare), verbali deavverbiali (-eggiare)
persona ▶ personificare
réclame ▶ reclamizzare
rosso ▶ rosseggiare ...
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DISCORSO INDIRETTO LIBERO
Il discorso indiretto libero riporta un discorso in forma indiretta, ma con alcune caratteristiche specifiche.
• A differenza di quanto accade di solito nel ➔discorso indiretto, [...] , avverbi di luogo e tempo, frasi interrogative dirette, frasi ellittiche e vari costrutti tipici del parlato.
• I tempi verbali più usati sono l’indicativo imperfetto e il condizionale passato (il cosiddetto ➔futuro nel passato), che permettono una ...
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Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente in modo da formare con essa un’unità fonetica e spesso anche grafica (per es., parlami, salvalo ecc.). La parola atona, [...] , si, ci, vi, lo, la, ne ecc., e gli avverbi ci, vi, che si uniscono all’esclamazione ecco e ad alcune forme verbali (oggi solo l’imperativo, l’infinito, il gerundio, il participio passato, ma anticamente anche a forme diverse, ora sentite arcaiche e ...
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Informatica
Programma i., procedimento i. Programma e procedimento che cercano di arrivare al risultato desiderato attraverso una serie di operazioni ripetute più volte nello stesso ordine (ciclo i.).
Linguistica
Composto [...] , stretto stretto); talvolta anche per sottolineare la natura vera dell’oggetto designato (un caffè caffè). Nella classificazione degli aspetti verbali si dice che un verbo ha aspetto i. (o frequentativo) quando indica un’azione che si ripete; questo ...
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I monosillabi, cioè le parole costituite da una sola sillaba, sono forme particolari dell’italiano; sono infatti poco numerosi e presentano diverse peculiarità dal punto di vista fonologico.
Se si escludono [...] monosillabiche è rappresentato da pochissimi nomi (come re, gru), aggettivi (come blu) e avverbi (come già, là), da alcune forme verbali, spesso con valore ausiliare o modale (come va, dà, può, ho, è), da alcune preposizioni (come per, con) e da ...
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L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] di “A Silvia” di ➔ Giacomo Leopardi: «agli anni miei / anche negaro i fati / la giovinezza».
Oltre alle forme verbali, l’epitesi fu anticamente (non nell’italiano contemporaneo) produttiva anche in parole che presentavano vocale accentata sull’ultima ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] un avverbio (saltare su, andarci piano, essere lì lì; ➔ sintagmatici, verbi), un aggettivo (essere fritto, stare fresco) o un infinito verbale, per lo più retto da preposizione (andare a parare, darsi da fare). In alcuni casi il predicato può reggere ...
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] indicativo della prima coniugazione: -avo, -avi, -ava, -avamo, -avate, -avano, di cui le prime cinque formeranno voci verbali sempre piane (ad es., cantavo, cantavi, cantava, cantavamo, cantavate) mentre l’ultima formerà voci sempre sdrucciole (ad es ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...