Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] campagnuoli).
Toscanismi un po’ forzati affiorano anche sul livello morfosintattico («La è briosa»), che mostra anche discordanze verbali, sia nell’uso dei tempi, con affioramenti del passato remoto dialettale («Tu mi avvilisti senza ragione, dunque ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] cose ragionevole («Se [...] s’ha a finire in I sola, o può finire in I e E, come usa el latino») e varie forme verbali («Io amava, Faceva e simili, o Amavo, Facevo; cioè se finiscono in O o in A», «Cominciorono, Amorono e simili della prima, se per ...
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FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] de la littérature néo-grecque. La période jusqu'en 1821, Uppsala 1962, p. 212). Ma se nelle due opere si riscontrano similitudini verbali, vi sono anche notevoli differenze nell'atmosfera e nel tono. Secondo W. F. Baker e A. van Gemert l'opera del F ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] e / et; accenti segnati di norma sulla preposizione à e sulla è (di essere), più di rado su altre forme verbali (andrà, lodò). Conservate alcune grafie etimologiche: h all’inizio di parola e, talvolta, all’interno (huomo, hiersera, Hermolao, alhora ...
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CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] spesso verso un ricalco sovente pedissequo degli artifici retorici del concettismo (predilezione per la metafora, i giochi verbali, l'effetto inusitato delle significazioni), ma anche l'eccezionale varietà metrica delle composizioni - veri e propri ...
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CALURA, Bernardino Maria
Nereo Vianello
Nato a Murano (Venezia) il 26 ott. 1756 dal medico Francesco e da Maria Grappini da unantica famiglia, originaria di Firenze ma "cittadina" e nobile di Murano, [...] 2997 e 2998 della Biblioteca del Civico Museo Correr di Venezia, dove si conservano anche, con i documenti originali, i verbali dell'Accademia e quasi completo il corpus delle memorie. I tre canti Della bellezza, la traduzione da Young pubblicata nel ...
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Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] allora quello di analizzare certe costanti formali dei testi scritti, che non siano necessariamente presenti in qualsiasi manifestazione verbale, orale o scritta (di ciò, per es. della struttura fonematica o grammaticale di una lingua, si occupa più ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] attesta l'affetto dell'autore per questa bizzarra fiaba medievale piena di scene cupe e di raffinati virtuosismi metrici e verbali, e contrasta col giudizio che ne diede il B. stesso un decennio dopo la prima edizione, definendola "una matta cosa ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] il culmine della sua carriera. Nella lettera di nomina il L. porta, tra l'altro, il titolo di comes palatinus. Nel verbale che documenta la sua entrata in carica, il 9 giugno 1467, è usato il cognome de Archilibellis, che da quel momento sarebbe ...
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LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] prose e poesie inedite di autori vecchi e nuovi, traduzioni e recensioni di opere italiane e straniere, condusse aspre battaglie verbali sia contro il nascente romanticismo sia contro l'esasperato purismo di A. Cesari e il dilagante toscanismo della ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...