Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] e l'arco, Milano 1956).
Wimsatt, W. K., The prose style of Samuel Johnson, New Haven 1941.
Wimsatt, W. K., The verbal icon. Studies in the meaning of poetry, Lexington 1954.
Wimsatt, W. K. (a cura di), Versification. Major language types, New York ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] specifici, in modo da garantire comunque la rima, in qualsiasi regione dell'Impero fosse letto il testo. Ad esempio due forme verbali come kam 'venne' e nam 'prese' che rimavano in alemanno non potevano rimare anche in un dialetto molto simile a ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] . Sembra che in questi canti l'interesse dell'autore sia rivolto, più che all'invenzione, alla scrittura, con giochi verbali di tipo pulciano, anche se non mancano episodi di grande originalità creativa.
Il distacco dall'opera si fa via via ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] , 12, 7; 43, 4); «stare in cagnesco» (III, 54, 8; VII, 39, 6; XXIII, 8, 3); «sgranchiar le mani» (III, 71, 4); usa serie verbali di tono comunque non sostenuto e familiare: «il me' che seppe» (I, 16, 4; XV, 73, 5; XVI, 107, 7; XVII, 16, 1); «tenere a ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] dolorosa, tesa ma per lo più pacata, sfociando tuttavia a tratti in una sorta di autoesaltazione, di concitazione verbale e declamatoria che smorza, anziché accentuare, i passaggi drammatici del racconto. Il grande successo di Una donna, dovuto ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] dalla dimensione narrativa sul piano formale, diritto e letteratura si affidano al linguaggio per strutturare una realtà amorfa e non verbale. Di fronte al verificarsi di un evento (o di una serie di eventi), sia il giurista che lo scrittore cercano ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] conservativo per es. nel vocalismo, nell’apofonia, nelle labiovelari, nella qualità musicale dell’accento e nelle categorie verbali congiuntamente all’aspetto. Benché esso presenti una struttura notevolmente diversa da quella che siamo in diritto di ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] pontificie non erano forse giunte fino a Ferrara con aspra guerra nei primi anni del sec. XIV? E minacce, non verbali soltanto, di Padovani, di Trevigiani, di Carraresi, di Scaligeri, di Fiorentini e di Viscontei, non si susseguirono l'una dopo ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] attività teatrale, nei vernacoli e nelle lingue dell'A., e si caratterizza per l'energia, la carica simbolica di elementi non verbali, come il suono dei tamburi, la danza, il mimo, il canto. Si tratta, quindi, di un teatro che può attuarsi pienamente ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] . attraverso approssimazioni suggestive, ma la ben diversa ambizione di crearne ut artifex gli equivalenti o meglio i sostituti verbali in un libero automodellarsi del linguaggio: quindi il rapporto fra quest'ultimo (e la finzione artistica) e la ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...