Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] e I. Tempesta), Roma 1995, pp. 337-360.
Dittmar, N., Sociolinguistic style revisited: the case of the Berlin speech community, in Verbale Kommunikation in der Stadt (a cura di I. Werlen), Tübingen 1995, pp. 111-133.
Downes, W., Language and society ...
Leggi Tutto
Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] di molte sue espressioni: il primo gruppo da cui un nuovo gruppo giovanile intende distinguersi, anche grazie allo strumento verbale, è infatti quello immediatamente precedente al proprio per età; ciò comporta che i processi di innovazione sono ...
Leggi Tutto
SUFFISSI
I suffissi sono elementi che si combinano alla base delle parole per crearne di nuove. La suffissazione è una delle principali risorse per l’arricchimento del lessico, ed è operante a partire [...] derivanti da sostantivi, aggettivi e avverbi attraverso suffissi detti verbali denominali (-ificare, -izzare), verbali deaggettivali (-eggiare), verbali deavverbiali (-eggiare)
persona ▶ personificare
réclame ▶ reclamizzare
rosso ▶ rosseggiare ...
Leggi Tutto
Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] Nature, 380, 499-505.
DÉJERINE, J. (1892) Contribution à l'étude anatomo-pathologique et clinique des différentes variétés de cécité verbale. Mém. Soc. Biol., 4, 61-90.
DE RENZI, E., FAGLIONI, P., SAVOIARDO, M., VIGNOLO, L.A. (1966) The influence of ...
Leggi Tutto
DISCORSO INDIRETTO LIBERO
Il discorso indiretto libero riporta un discorso in forma indiretta, ma con alcune caratteristiche specifiche.
• A differenza di quanto accade di solito nel ➔discorso indiretto, [...] , avverbi di luogo e tempo, frasi interrogative dirette, frasi ellittiche e vari costrutti tipici del parlato.
• I tempi verbali più usati sono l’indicativo imperfetto e il condizionale passato (il cosiddetto ➔futuro nel passato), che permettono una ...
Leggi Tutto
Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] libertà che il linguaggio offre di dire la verità o di mentire e di dire cose mai dette prima, il codice verbale funziona: cioè, il cervello che lo possiede funziona in virtù degli stessi fattori fisici e biologici che regolano i codici genetico ...
Leggi Tutto
Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente in modo da formare con essa un’unità fonetica e spesso anche grafica (per es., parlami, salvalo ecc.). La parola atona, [...] , si, ci, vi, lo, la, ne ecc., e gli avverbi ci, vi, che si uniscono all’esclamazione ecco e ad alcune forme verbali (oggi solo l’imperativo, l’infinito, il gerundio, il participio passato, ma anticamente anche a forme diverse, ora sentite arcaiche e ...
Leggi Tutto
Informatica
Programma i., procedimento i. Programma e procedimento che cercano di arrivare al risultato desiderato attraverso una serie di operazioni ripetute più volte nello stesso ordine (ciclo i.).
Linguistica
Composto [...] , stretto stretto); talvolta anche per sottolineare la natura vera dell’oggetto designato (un caffè caffè). Nella classificazione degli aspetti verbali si dice che un verbo ha aspetto i. (o frequentativo) quando indica un’azione che si ripete; questo ...
Leggi Tutto
I monosillabi, cioè le parole costituite da una sola sillaba, sono forme particolari dell’italiano; sono infatti poco numerosi e presentano diverse peculiarità dal punto di vista fonologico.
Se si escludono [...] monosillabiche è rappresentato da pochissimi nomi (come re, gru), aggettivi (come blu) e avverbi (come già, là), da alcune forme verbali, spesso con valore ausiliare o modale (come va, dà, può, ho, è), da alcune preposizioni (come per, con) e da ...
Leggi Tutto
L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] di “A Silvia” di ➔ Giacomo Leopardi: «agli anni miei / anche negaro i fati / la giovinezza».
Oltre alle forme verbali, l’epitesi fu anticamente (non nell’italiano contemporaneo) produttiva anche in parole che presentavano vocale accentata sull’ultima ...
Leggi Tutto
verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...