NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] schematica dei principali protagonisti, l'oggetto e il sé, da una prospettiva esterna a entrambi, una descrizione non verbale di cosa stia avvenendo a quei protagonisti, realizzata con gli strumenti base dei sistemi sensoriale e motorio. Ciò che ...
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Lateralità
Giovanni Berlucchi e Bruna Rossi
Con il termine lateralità si definisce genericamente l'asimmetria fra la metà destra e quella sinistra del corpo umano e, in senso più specifico, la parziale [...] dell'emisfero sinistro) causano disturbi dell'orientamento nello spazio, del riconoscimento di facce e di stimoli complessi non verbali, visivi, uditivi e tattili, nonché di abilità musicali. Non esiste pertanto una dominanza assoluta di un emisfero ...
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GRIFONI, Teofilo
Mario De Gregorio
Nacque a Siena il 5 maggio 1649 da Paolo e Ottavia di Girolamo Orlandi. Dopo studi propedeutici di filosofia intraprese quelli di medicina, seguendo le orme del padre, [...] di laurea, c. 84v; 6467, Deliberazioni del Collegio medico e filosofico, cc. 40-43; Ibid., Arch. dell'Accademia dei Fisiocritici, Verbali, I, passim; Ibid., Arch. dell'Università, Mss., XX.A.5: Notizie relative all'Università di Siena e catalogo dei ...
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Schizofrenia
Gaetano Benedetti
Maurizio Peciccia
Il termine schizofrenia (dal tedesco Schizophrenie) indica una psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione della personalità [...] e le estendono dall'ambito del bambino ad alto rischio a quello di adulti schizofrenici con disturbi del linguaggio verbale. Il lavoro apre il campo della ricerca sull'integrazione sensoriale e dell'utilizzo di tecnologie multimediali e tecnologie di ...
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Scienza egizia. Medicina
Wolfhart Westendorf
Christian Leitz
Medicina
Il 1863 è considerato l'anno in cui ha avuto inizio l'indagine scientifica sull'antica medicina egizia in base alle fonti dirette. [...] prescritti e le indicazioni per la preparazione del medicinale e per la sua applicazione, di solito espresse in brevi forme verbali passive del tipo "sia lavorata a formare una massa; […] sia mescolato a essa". Ci sono pervenute forme di transizione ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] , possono provocare la perdita della facoltà di rievocare la memoria delle parole atte a designare gli oggetti, cioè l'amnesia verbale (Afasia e sue forme, in Lo Sperimentale, XL,[1886], pp. 261-280, 361-388); successivamente, dimostrò che in alcuni ...
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Training autogeno
Paolo Pancheri
Massimo Biondi
Il training autogeno è una tecnica di rilassamento e autodistensione; proposta dal neurologo berlinese J.H. Schultz negli anni Trenta del 20° secolo, [...] e gli occhi chiusi. È fondamentale un atteggiamento psicologico di quiete, per il quale vengono utilizzate formule verbali autoindotte specifiche, quale, per es., "io sono perfettamente calmo". Deve essere evitato un atteggiamento attivo, di sforzo ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi [...] (lo schema diverrebbe quindi il seguente: S - r - s - R, dove r andrebbe intesa come risposta anticipatoria frazionata a uno stimolo verbale in grado di fungere a sua volta da stimolo, s, per la risposta R).
Una nuova impostazione degli studi sul p ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] esterno mediante una microantenna. Tali segnali sono a loro volta ottenuti in modo da contenere l'informazione presente nei messaggi verbali, ciascuno in una determinata banda di frequenze. L'applicabilità di questo metodo è basata sull'ipotesi che i ...
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Agnosia
Bruno Callieri
L'agnosia, termine che deriva dal greco ἀγνωσία (composto di ἀ- privativo e γνῶσις, "conoscenza") è un disturbo del riconoscimento degli oggetti, senza alterazione della coscienza, [...] tatto, o di riconoscerne separatamente la materia (ailognosia) o la forma (amorfognosia).
f) Agnosia acustica. Può riguardare sia i suoni verbali, ed è detta allora 'afasia di comprensione', sia i suoni musicali, ed è detta allora 'amusia'.
g) Somato ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...