NAVIGAZIONE
Aristide CALDERlNl
Mario LABROCA
Marino LAUREATI
Eugenio MODENA
Luigi BIONDI
Guido FERRO
Pino FORTINI
Alessandro GRAZIANI
Arrigo CAVAGLIERI
* Gu. Z.
. Si naviga o in vista [...] le norme, le quali debbono regolare il commercio di navigazione non marittima, vanno desunte dalle regole stabilite nel libro II (verbale n. 130). E nella relazione della commissione della camera dei deputati (n. 59) si posero in rilievo i dubbî che ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] Zanné (nȧto nel 1873) ha diffuso con versioni e con saggi la conoscenza dell'opera lirica del Wagner e, ansioso di armonie verbali, ha cesellato in forme lucide e precise, pensando all'Heredia e al D'Annunzio, le sue visioni e le sue evocazioni ...
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SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] approvazione il bilancio deve essere depositato nella cancelleria del tribunale insieme con la relazione dei sindaci e il verbale dell'assemblea, per essere ivi trascritto nel registro della società e pubblicato nel giornale degli annunzî giudiziarî ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] accordi indica che essi devono essere ricercati, più che nel contenuto esplicito delle comunicazioni, nelle metacomunicazioni non verbali (v. Goffman, 1975).
La teoria della scelta razionale e dello scambio sociale. - Le teorie sociologiche della ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] , di partecipazione più larga delle masse ai benefici della comune vita nazionale, come sinonimo, insomma, non solo e non più verbale soltanto, ma sostanziale e storico di democrazia" (v. Romeo, 1964, p. 285; v. anche Galasso, 1972, p. 588) e perciò ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] legge non può essere separato dallo studio delle istituzioni giuridiche. L'impatto di una legge non dipende dalle formulazioni verbali, ma principalmente da tre tipi di 'filtri' attraverso i quali, per citare le parole di Robert Kidder (v., 1983 ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] di sovranità politica. Le economie nazionali furono colpite in vari modi dalla recessione mondiale e, malgrado gli impegni verbali, più volte ribaditi, non vi fu nessun serio tentativo di coordinare le politiche macroeconomiche. Al contrario, furono ...
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Organizzazione internazionale
Benedetto Conforti
di Benedetto Conforti
Organizzazione internazionale
sommario: 1. La comunità internazionale e il suo diritto. 2. Caratteri dell'organizzazione internazionale [...] tra il 1962 e il 1965, il rifiuto di contribuire venne tenuto fermo, nonostante il parere, nonostante le condanne verbali da parte degli esponenti della maggioranza assembleare e nonostante la minaccia di ricorrere all'art. 19 della Carta che prevede ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
*
Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] seguente: anche in Svizzera il Barocco è contrassegnato, per una parte, da uno sforzo di ripulitura formale e da uno sfoggio di eleganze verbali nella maniera di Opitz e di Rist e di Zesen (H. R. Simler, J. M. Hardmeyer, ecc.), e, per l'altra parte ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] , pp. 149-222.
292. Giovanni Silvano, Padova democratica (1797). Finanza pubblica e rivoluzione, Venezia 1996, p. 14.
293. Verbali delle sedute della Municipalità provvisoria di Venezia 1797, I, pt. I, Sessioni pubbliche e private, a cura di Annibale ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...